06 Maggio 2019

PGA Tour: primo successo per Max Homa

Max Homa Max Homa

Max Homa ha firmato il primo titolo sul PGA Tour imponendosi con 269 (69 63 70 67, -15) nel Wells Fargo Championship, sul percorso del Quail Hollow Club (par 71), a Charlotte nel North Carolina.
Homa, 28enne di Burbank (California), nel cui palmares figurano anche due successi nel Web.com Tour, con un giro finale in 67 (-4, cinque birdie, un bogey) ha distaccato di tre colpi Joel Dahmen (272, -12) e di quattro l’inglese Justin Rose (273, -11), numero due mondiale.
In alta classifica altre tre big, quarti con 275 (-9): Rickie Fowler, lo spagnolo Sergio Garcia e l’inglese Paul Casey, insieme a Jason Dufner, leader dopo tre turni con il vincitore e Dahmen. Ha perso qualche posizione il nordirlandese Rory McIlroy, ottavo con 277 (-7), e hanno concluso più indietro l’australiano Jason Day, campione uscente, 24° con 280 (-4), e Patrick Reed, 28° con 281 (-3).
Max Homa ha ricevuto un assegno di 1.422.000 dollari su un montepremi di 7,9 milioni di dollari.

TERZO GIRO - Volata finale verso il titolo nel Wells Fargo Championship, dove Jason Dufner (202 - 68 63 71, -11) ha rallentato ed è stato raggiunto in vetta da Max Homa (69 63 70) e da Joel Dahmen (66 66 70) in una giornata in cui il maltempo ha creato più di qualche problema.
Sul percorso del Quail Hollow Club (par 71), a Charlotte nel North Carolina, hanno possibilità di successo anche Pat Perez, quarto con 203 (-10), il nordirlandese Rory McIlroy, quinto con 204 (-9), e l’inglese Justin Rose, numero due mondiale, rimasto in sesta posizione con 205 (-8). Ha parecchie chance anche l’altro inglese Paul Casey, settimo con 206 (-7), mentre ne hanno molte meno Rickie Fowler e lo spagnolo Sergio Garcia, malgrado il salto dalle retrovie al nono posto con 207 (-6), e Patrick Reed che li affianca. Nessuna possibilità di riconfermare il titolo per l’australiano Jason Day, 28° con 211 (-2). Il montepremi è di 7,9 milioni di dollari.

SECONDO GIRO - Jason Dufner è stato il protagonista della seconda giornata del Wells Fargo Championship, dove è passato a condurre con 131 (68 63, -11) dopo una volata in 63 (-8) colpi.
Sul percorso del Quail Hollow Club (par 71), a Charlotte nel North Carolina, Dufner, 42enne di Cleveland (Ohio) con cinque titoli sul circuito comprensivi di un major (PGA Championship, 2013), ha realizzato il miglior score di giornata con un eagle, sette birdie e un bogey, imitato da  Max Homa (otto birdie), salito in seconda posizione con 132 (-10). E’ affiancato da Joel Dahmen, leader dopo un giro insieme al nordirlandese Rory McIlroy, sceso al quarto posto con 136 (-6) alla pari con Patrick Reed.
Gran rimonta dell’inglese Justin Rose, numero due mondiale, da 27° a sesto con 137 (-5), grazie a un 67 (-4), che prova a risalire sul trono mondiale approfittando dell’assenza di Dustin Johnson, numero uno. Stesso score per Pat Perez, per l’australiano Jason Day, campione in carica, e per l’irlandese Seamus Power. Navigano in media classifica l’inglese Paul Casey, 21° con 140 (-2), Rickie Fowler, 28° con 141 (-1), e l’iberico Sergio Garcia, 47° con 142 (par). E’ uscito al taglio Phil Mickelson, alla sedicesima presenza consecutiva nel torneo, 110° con 147 (+5). Il montepremi è di 7,9 milioni di dollari.

PRIMO GIRO - Rory McIlroy, come si conviene a un grande favorito, non ha perso tempo e con un giro in 65 (-6) colpi ha preso il comando nel Wells Fargo Championship, ma non è riuscito a evitare la compagnia di Joel Dahmen, 31enne di Clarkston (Washington), negli ultimi tempi spesso in alta classifica e tre volte terminato tra i primi dodici.
Sul percorso del Quail Hollow Club (par 71), a Charlotte nel North Carolina, dove i concorrenti hanno indossato un nastro verde per onorare le due vittime della University of North Carolina uccise durante una sparatoria nel campus dell’ateneo, la coppia di testa ha il vantaggio poco rassicurante di un colpo su Patrick Reed, Adam Schenk, sullo scozzese Martin Laird, sul canadese Nick Taylor e sul sudafricano Dylan Frittelli (67, -4).
E’ a ridosso l’australiano Jason Day, campione in carica, ottavo con 68 (-3), e hanno un colpo in più Webb Simpson, lo spagnolo Sergio Garcia e l’inglese Paul Casey, 17.i con 69 (-2). Poco brillante l’inglese Justin Rose, numero due del world ranking, 27° con 70 (-1), che vuol riprendersi la leadership mondiale approfittando anche dell’assenza del numero uno Dustin Johnson, e ancora più indietro Phil MIckelson, alla sedicesima presenza consecutiva nel torneo, e Rickie Fowler, 47.i con 71 (par).
Rory McIlroy ha segnato sei birdie e un bogey e Joel Dahmen ha fatto percorso netto con cinque birdie senza bogey. Il montepremi è di 7,9 milioni di dollari.Il montepremi è di 7,9 milioni di dollari.

LA VIGLIA - Field delle grandi occasioni per il Wells Fargo Championship (2-5 maggio) con la presenza di ben dieci giocatori tra i primi 25 del World Ranking. Sul percorso del Quail Hollow Club, a Charlotte nel North Carolina, l’inglese Justin Rose, numero due mondiale, proverà a risalire sul trono occupato da Dustin Johnson, approfittando della sua assenza, ma non sarà il grande favorito poiché i bookmakers puntano sul nordirlandese Rory McIlroy, che rientra dopo la delusione del Masters.
Difende il titolo l’australiano Jason Day, impresa non facile poiché non ha ancora trovato il passo giusto, ma non gli si possono negare chances data la sua classe. In campo anche Phil Mickelson, che disputerà il torneo per la sedicesima volta consecutiva, Rickie Fowler, Tony Finau, Patrick Reed, Webb Simpson, Gary Woodland, l’inglese Paul Casey, il giapponese Hideki Matsuyama, e lo spagnolo Sergio Garcia, dopo l’ultima presenza nel 2013, le cui quotazioni sono salire con il secondo posto, in coppia con l’inglese Tommy Fleetwood, nello Zurich Classic. Oltre a Dustin Johnson, saranno assenti Tiger Woods, Francesco Molinari e Justin Thomas, fermo ai box per un infortunio al polso. Il montepremi è di 7,9 milioni di dollari.
Il torneo su GOLFTV - Il Wells Fargo Championship sarà teletrasmesso in diretta e in esclusiva su GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it), con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 2 maggio e venerdì 3, dalle ore 20 alle ore 24; sabato 4 e domenica 5, dalle ore 19 alle ore 24. Commento di Maurizio Trezzi e di Federico Colombo.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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