Lucrezia Colombotto Rosso è terminata 34ª nel Santander Tour
Quinto titoli in carriera per Bryson DeChambeau che btte Cantaly
Su quattro percorsi spagnoli si conclude con la disputa del quarto giro lo Stage 2 della Qualifying School dell’European Tour al quale prendono parte undici giocatori italiani. Sul percorso de El Encín Golf Hotel (par 72), ad Alcala de Henares vicino Madrid, è salito ancora Guido Migliozzi, da 27° a 21° con 207 (73 66 68, -9), mentre è stazionario Lorenzo Scalise, 53° con 213 (-3).
All’Alenda Golf (par 72) di Alicante Aron Zemmer è 18° con 210 (-6),
Secondo successo stagionale e in carriera per Nasa Hataoka
Si è imposto con 267 (-17) colpi nel Turkish Airlines Open
Si è classificata 39ª nella Qualifying School su 144 buche
L’inglese Steve Surry ha ottenuto il primo titolo nel Sunshine Tour imponendosi con 210 (69 69 72, -6) colpi nel Vodacom Origins of Golf Final, ossia la gara conclusiva della serie Vodacom Origins, disputata sul percorso del Pinnacle Points (par 72), a Mosselbay in Sudafrica. Philip Geerts, unico italiano in gara, 71° con 156 (75 81, +12) colpi, è uscito al taglio per il quarto evento di fila.
E' terminato al 13° posto (euro 113.893) nell’ordine di merito
Si è imposta, alla pari con Gina Kim, nel Landfall Tradition (College)
Ha ottenuto il primo titolo vincendo il Sanderson Farms
Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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