Terza tappa stagionale dell’Italian Pro Tour, giunto alla 14ª edizione. il circuito di gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf. Al Pelagone Hotel & Golf Resort di Gavorrano (Grosseto) inizia il Toscana Alps Open (17-19 settembre), in calendario anche nell’Alps Tour, nel quale competono 126 giocatori, compresi 23 dilettanti (20 italiani e tre spagnoli), provenienti da 16 nazioni tra cui Cile, Nuova Zelanda e Stati Uniti. Saranno complessivamente 51 gli italiani in campo.
L’evento è stato anticipato dalla Pro Am Toscana Alps Open vinta con “meno 25” dalla squadra condotta dal professionista austriaco Lukas Nemecz con i dilettanti Letterio Marzà e Paolo Brignoli, che ha preceduto di misura il team dello spagnolo Jordi Garcia Del Moral con Claudio Locatelli e Mariella Cerboneschi (meno 24). Al terzo posto con “meno 23” la formazione dell’altro austriaco Alexander Kopp con Leonardo Carlucci e Noemi Olivares Bello, al quarto con “meno 20” quella dell’inglese Sam Robinson con Riccardo Cheli e Massimo Vannozzi e al quinto con “meno 19” la compagine di Emanuele Canonica con Umberto Biagi e Alessandra Galamini. Si è giocato sulla distanza di 18 buche con formula “Tour Scramble – net aggregate team score in relation to par” and “Use your pro” e per la classifica sono stati conteggiati solamente birdie ed eagle.
Caccia alle ‘carte’ per il Challenge Tour – Entra sempre più nel vivo la contesa per conquistare una delle tre ‘carte’ per il Challenge Tour 2021, che andranno ai primi tre dell’ordine di merito a fine stagione, ma a dare ulteriore lustro a un field nel quale figurano tutti i migliori esponenti dell’Alps Tour, la presenza di Matteo Manassero, quattro successi sull’European Tour, e di Emanuele Canonica, per anni sul circuito maggiore dove ha vinto il Johnnie Walker Championship (2005). Al momento la money list premierebbe Jordi Garcia del Moral, vincitore del Cervino Alps Open, Stefano Mazzoli, a segno nel Red Sea Little Venice Open, e l’olandese Lars Keunen, che ha fatto suo l’Ein Bay Open, i quali occupano i primi tre posti, ma sono a un passo da loro l’inglese Sam Robinson e Lukas Nemecz. Inoltre seppure staccati di oltre tremila punti dalla terza piazza, possono ancora rientrare l’irlandese Jonathan Yates e lo spagnolo Alejandro Del Rey che ha proposto la sua candidatura con il successo la scorsa settimana nell’Open de la Mirabelle d’Or. Con quattro gare a disposizione tutto può ancora accadere. Tra altri possibili protagonisti stranieri nel torneo, oltre ai citati, ricordiamo l’olandese Pierre Verlaar jr, l’austriaco Uli Weinhandl, l’inglese James Sharp, lo spagnolo Lucas Vacarisas, secondo in Francia, e i transalpini Jeong Weon Ko, particolarmente attivo nelle ultime uscite, e Julien Foret.
Tra gli italiani ricordiamo la presenza di Jacopo Vecchi Fossa, Michele Ortolani - reduce dal sesto posto nell’Open de la Mirabelle d’Or - Andrea Saracino, Giulio Castagnara, Michele Cea, Luca Cianchetti, Carlo Casalegno, Alessandro Grammatica e di Cristiano Terragni, ma ce ne sono altri in grado di ben figurare. Tra i dilettanti al via Andrea Romano, Riccardo Bregoli, Filippo Celli e Gregorio De Leo, che hanno composto il quartetto azzurro quarto ai Campionati Europei a squadre.
Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Partner); Kappa (Official Technical Sponsor); Harmont & Blaine (Official Formalwear); Corriere dello Sport, Il Giornale, Tuttosport (Media Partner). Official Advisor: Infront.
Italian Pro Tour - Nel segno del Progetto Ryder Cup, che si disputerà per la prima volta in Italia nel 2023 al Marco Simone Golf & Country Club di Roma (dopo lo slittamento di un anno della sfida americana – a causa della pandemia – posticipata al 2021), l’Italian Pro Tour 2020, – con il supporto di Infront, official advisor della FIG - è partito dal Lazio passando poi per la Valle d’Aosta. Ora l’approdo in Toscana per poi fare tappa in Piemonte (Italian Challenge Open, 1-4 ottobre) prima del gran finale al Golf Nazionale di Sutri (Viterbo), la Coverciano del green, dal 28 al 30 ottobre con l’Italy Alps Open. Cinque gare in 4 regioni diverse per un golf sempre più itinerante che punta a valorizzare e a coinvolgere tutto il Paese anche in chiave turistica.
Formula e montepremi – Il Toscana Alps Open si svolgerà sulla distanza di 54 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati, i pari merito ai 40° posto, e i dilettanti che rientreranno nel punteggio di qualifica. In palio 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.
Sicurezza – Il torneo, così come accaduto per la Pro-Am, si giocherà a porte chiuse, rispettando il distanziamento sociale e le norme di sicurezza emanate dalla Federazione Italiana Golf per fronteggiare l’emergenza sanitaria.
Il percorso – Diciotto buche, par 71, il percorso di gara del Pelagone Hotel & Golf Resort è circondato da olivi e alti cipressi, con green ondulati e ostacoli d’acqua pronti a mettere a dura prova tutti i protagonisti in campo.