15 Ottobre 2020

Un atleta paralimpico all'Open d'Italia

Tommaso Perrino Tommaso Perrino

L’Open d’Italia dei campioni, oltre ogni barriera, nel segno del Progetto Ryder Cup 2023 che fa dell’inclusione sociale uno dei suoi punti imprescindibili. Al fianco dei big che dal 22 al 25 ottobre allo Chervò Golf Club San Vigilio di Pozzolengo (Brescia) si contenderanno il titolo nella 77esima edizione della massima competizione del golf tricolore ci sarà anche Tommaso Perrino, 36enne paralimpico che non s’è mai fermato neanche davanti a un incidente stradale che, a seguito di una successiva infezione contratta in ospedale durante la riabilitazione, gli ha causato una importante limitazione alla funzionalità di una gamba. Con la voglia di giocare a golf più forte di tutto e di tutti, che l’ha portato – tra i tanti successi raccolti – a trionfare a Parma all’Open d’Italia Disabili nel 2019.Quella dell’Open d’Italia è una storia lunghissima e ricca di emozioni. Partita nel 1925 e dove hanno scritto il proprio nome e cognome nell’albo d’oro tanti fuoriclasse. Ma è anche una storia che va oltre il risultato, che vive e necessita di esempi e atleti da emulare non solo nello sport ma nella vita. Ed è anche la dimostrazione che il golf è una disciplina per tutti, sempre più inclusiva. 

E così tra il tedesco Martin Kaymer e l’inglese Lee Westwood (due ex numeri 1 al mondo), oltre che tra Renato Paratore, Guido Migliozzi, Edoardo Molinari, Francesco Laporta, Matteo Manassero, Lorenzo Gagli, Nino Bertasio (e gli altri azzurri in gara), il 77° Open d’Italia – che per la 41esima si disputerà in Lombardia - potrà contare anche sul livornese Perrino, player professionista e Commissario Tecnico del Settore Paralimpico FIG attualmente al quinto posto del ranking mondiale WR4GD dell’EDGA (European Disabled Golf Association). A cui Franco Chimenti, numero 1 della Federazione Italiana Golf e Vicepresidente vicario del CONI ha voluto riservare una wild card a disposizione a conferma della vicinanza della FIG ai giocatori con disabilità per i quali è stato creato un Settore Tecnico ad hoc con allenamenti personalizzati.

L’Open d’Italia come catalizzatore di valori universali positivi, per un torneo che va oltre il risultato. A Pozzolengo per Perrino l’opportunità di dimostrare ancora una volta il proprio valore mettendo in risalto tutto il mondo del golf paralimpico.

Il sogno diventa realtà – “E’ un sogno che si avvera, la gioia più grande della mia vita. Quando mi ha chiamato il Presidente Chimenti ho pianto di gioia. Non smetterò mai di ringraziarlo per avermi dato questa chance unica. Spero di non tremare davanti ai grandi campioni in gara, mai avrei pensato di poter giocare al loro fianco. Sarà una esperienza che mi porterò dietro per sempre e la dimostrazione che nella vita tutto è possibile. Questo è uno sport che va oltre le barriere e mi auguro di poterlo far capire a tutti durante il torneo e di essere da esempio mettendo in luce tutto l’universo del golf paralimpico. In attesa dell’Open d’Italia Disabili, dove sarebbe bellissimo poter replicare la vittoria del 2019 con la speranza che l’evento possa giocarsi, vista l’emergenza sanitaria”. Questa la felicità di Perrino che corona così il sogno cullato fin da bambino.  

L’Open d’Italia su Sky Sport e Rai Sport –  Il 77° Open d’Italia vanterà una duplice copertura televisiva da parte di Sky Sport e Rai Sport. Grazie al supporto di Infront, official advisor della FIG, Sky Sport trasmetterà l’intero torneo live mentre Rai Sport manderà in onda una sintesi giornaliera e una diretta dedicata alle fasi salienti dell’ultimo giro. 

I partner – Il 77° Open d’Italia, che ha il patrocinio del CONI e della Regione Lombardia, grazie alla collaborazione di Infront, Official Advisor della FIG, ha l’apporto di un pool di qualificati partner: Main Sponsor: DS Automobiles, Rolex. Official Sponsor: Fideuram. Media Partner: Corriere dello Sport, Il Giornale, Tuttosport, RDS 100% Grandi Successi. Official Supplier: Consorzio Lugana D.O.C., Eureco, Gielle, Kappa, San Benedetto, Sharp, Giardini Valle dei Fiori.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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