Al Golf Club Margara (par 72) di Fubine Monferrato (Alessandria), il Ladies Italian Open presented by Regione Piemonte è iniziato nel segno della svedese Sofie Bringner e delle sorelle Metraux, Morgane e Kim, proette svizzere ma con origini italiane, che dopo il primo round del torneo del Ladies European Tour guidano la classifica con uno score di 67 (-5) colpi. Quattro azzurre sono tra le top ten
Al Golf Club Margara di Fubine Monferrato (Alessandria) è tutto pronto per il Ladies Italian Open presented by Regione Piemonte. Dal 2 al 4 giugno sarà sfida show con le azzurre o. Ha anticipato l'evento la Regione Piemonte Pro-Am vinta dal team guidato dalla spagnola Nuria Iturrioz, con Mauro Squaiella, Matteo Ginatta e l’ex calciatore Alessandro Rosina che ha segnato una "hole in one"
Una nuova storia da scrivere, raccontare e vivere. Tutta al femminile. Un anno dopo l’ultima volta, al Golf Club Margara di Fubine Monferrato (Alessandria), torna il Ladies Italian Open presented by Regione Piemonte, in programma dal 2 al 4 giugno (l’evento sarà preceduto mercoledì 1° giugno da una Pro-Am all’insegna anche dell’inclusione sociale). Undici le italiane in campo (di cui 7 al debutto nella competizione)
Si sono svoltisui campi del Golf Nazionale e dell'Acquasanta
Finale a sorpresa nel Charles Schwab: numero 1 beffato
Nominato dal capitano Henrik Stenson per Roma nel 2023
L'azzurra ha ceduto nel giro finale dell'Inova Mission Inn
Il francese prevale dopo playoff sulneozelandese Ryan Fox
Lo spagnolo ha prevalso con un birdie alla seconda buca di playoff
La svedese ha firmato in Belgio il secondo titolo sul circuito
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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