01 Giugno 2022

Ladies Italian Open by Regione Piemonte al via sul percorso del GC Margara

Roberta Liti Roberta Liti

Un’attesa lunga un anno, finalmente finita. Per un torneo oltre il risultato, che vedrà le regine del golf continentale protagoniste. Al Golf Club Margara di Fubine Monferrato (Alessandria) è tutto pronto per il Ladies Italian Open presented by Regione Piemonte. Dal 2 al 4 giugno sarà sfida show con le azzurre – 11 quelle in gara – che inseguiranno uno storico successo. E proveranno a sfatare un tabù: mai, nelle prime 25 edizioni, un’italiana è riuscita a vincere (quattro invece i secondi posti) l’importante torneo di casa, inserito nel calendario del Ladies European Tour (LET). Servirà una vera impresa visto e considerato che nel field ci sono anche cinque tra le migliori dieci proette dell’ordine di merito del massimo circuito continentale femminile. In palio, oltre al titolo, un montepremi di 200.000 euro (con prima moneta di 30.000).

Ad aprire la competizione è stata invece la Regione Piemonte Pro-Am vinta dal team guidato dalla spagnola Nuria Iturrioz, con Mauro Squaiella, Matteo Ginatta e l’ex calciatore (tra le altre squadre, di Parma e Torino) Alessandro Rosina (grande appassionato del green), che s’è distinto realizzando anche una “hole in one” alla buca 15 (par 3, 166 metri).

E adesso si fa sul serio con la competizione che si prepara ad entrare nel vivo. Al Golf Club Margara, lo spettacolo è donna.

La Regione Piemonte Pro-Am al team della Iturrioz. In premiazione anche Franco Chimenti, Presidente della FIG - Con un totale di “-39” ad imporsi, nella Regione Piemonte Pro-Am, è stata la squadra della proette Iturrioz, che ha preceduto quella della finlandese Tiia Koivisto, con Emanuele Vannucci, Remo Raimondi e Lapo Nicola D’Amato, seconda con “-33”. Stesso score (“-33”) anche per la compagine guidata da Virginia Elena Carta, con Paolo Langè, Franco Aletti e Raffaella Brizzolara, terza in virtù di uno score peggiore nelle ultime nove buche. Quarta piazza con “-29” per il team di Lily May Humphreys, con Luca Degiovanni, Adolfo Courrier e Francesca Del Vecchio. Mentre quello guidato da Olivia Mehaffey, con Barbara Paglieri, Ada Petronio e Chiara Cornetti, ha chiuso al quinto posto con “-28”. L’evento, coinvolgente e all’insegna dell’inclusione sociale, ha visto in gara anche sei golfisti paralimpici: Alessandra Donati, Luisa Ceola, Paolo Fancelli, Lorenzo Bortolato, Roberto Granatiero e Gregorio Guglielminetti.

Alla cerimonia di premiazione, hanno partecipato: Franco Chimenti, Presidente della FIG; Vittoria Poggio; Assessore alla Cultura, al Turismo e al Commercio della Regione Piemonte; Maria Amelia Lolli Ghetti; Presidente del Golf Club Margara e Vicepresidente Vicario della FIG; Giuseppe Carlevaris, Presidente di VisitPiemonte; Alberto Treves de Bonfili, Consigliere FIG; Marta Maestroni, Segretario Generale della FIG; Roberto Cava, Presidente di Alexala; Alessandro Rogato, Direttore dell’Open d’Italia; Davide Lantos, Director of Tournament Operations del Ladies European Tour.

Le azzurre pronte alla sfida, 11 quelle in gara: sei proette e cinque amateur - Virginia Elena Carta (che nel 2021 ha fatto il suo debutto da professionista in questo torneo) e Roberta Liti (settima e miglior azzurra lo scorso anno, gioca principalmente negli Usa sull’Epson Tour) le big. Stefania Croce (per lei tanti anni sul LPGA Tour e un secondo posto in un Major, dopo un play-off con Juli Inkster nel LPGA Championship 2000), Erika De Martini e Martina Flori, le altre proette. E poi sei amateur dal sicuro avvenire che già hanno fatto parlare di loro in campo internazionale: Benedetta Moresco (quarta lo scorso aprile all’Augusta National Women’s Amateur), Carolina Melgrati (tra le sorprese del Ladies Italian Open nel 2021, quando si classificò decima), Francesca Fiorellini (talento in erba che quest’anno ha già conquistato il Portuguese International Ladies Amateur ed è stata tra le artefici del trionfo europeo alla PING Junior Solheim Cup e del team dell’Europa Continentale al Junior Vagliano Trophy nel 2021), Alessandra Fanali (che s’è appena laureata negli Usa), Caterina Don (piemontese, nel 2019 nella prima edizione dell’Augusta National Women’s Amateur s’è distinta quale miglior azzurra) e Clara Manzalini (per lei già alcune apparizioni sul LET Access). Per sette di loro (Flori, De Martini, Moresco, Fiorellini, Don, Fanali e Manzalini) sarà una prima volta speciale al Ladies Italian Open presented by Regione Piemonte.

Dalla Gustavsson a Lee-Anne Pace, quante big in campo – In Piemonte, regione europea dello sport 2022, scenderanno in campo anche cinque tra le migliori dieci attuali proette del circuito: la svedese Johanna Gustavsson (seconda), la sudafricana Lee-Anne Pace (sesta), la finlandese Tiia Koivisto (settima), l’inglese Meghan MacLaren (ottava) e la spagnola Ana Pelaez Trivino (nona). Non ci sarà invece la campionessa uscente, la francese Lucie Malchirand, costretta a saltare il Ladies Italian Open presented by Regione Piemonte per un infortunio alla schiena.

I tee times – La prima azzurra a scendere in campo sarà la Manzalini che partirà alle ore 9:03 dal tee della buca 1 e precederà la Don (9:14 dalla 1) e la Flori (9:14 dalla 10). Alle 9:47 toccherà alla De Martini (dalla 10), alle 9:58 alla Melgrati (sempre dalla 10), alle 13:10 alla Croce (dalla 1). Mentre alle 13:21 (dalla 10) è previsto il primo tee shot di Francesca Fiorellini. Quindi, alle 13:43 (dalla 1) spetterà alla Carta che anticiperà la Liti (13:54 dalla 1). Dunque, alle 14:16 si esibirà la Moresco (dalla 10), l’ultima azzurra a cominciare la gara sarà invece la Fanali (14:27 dalla 10).

Formula di gioco e montepremi. Ingresso gratuito – Saranno 126 le protagoniste che, al Golf Club Margara, si contenderanno un montepremi complessivo di 200.000 euro (con prima moneta di 30.000). L’evento si disputerà sulla distanza di 54 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara le prime 60 classificate e le pari merito al 60° posto. E l’ingresso sarà gratuito.

Cinquant’anni speciali per il Golf Club Margara, eccellenza che ospiterà per la seconda volta l’Open d’Italia femminile – Un’eccellenza golfistica immersa nella natura tra colline, vigneti e le Alpi sullo sfondo. In Monferrato, patrimonio mondiale dell’umanità, sorge il Golf Club Margara, costruito nel 1970 e ultimato nel 1972. Due i campi di gara, entrambi di 18 buche. Il primo, “Percorso Glauco Lolli Ghetti” – in memoria del fondatore Glauco Lolli Ghetti, che fu un armatore e dirigente sportivo italiano, nominato Cavaliere del Lavoro nel 1973 -, è circondato da alberi ad alto fusto e permette di giocare tra querce, salici e aceri lungo i larghi fairway che si sviluppano tra le colline del Monferrato. Il secondo, “La Guazzetta”, presenta un’architettura più moderna e alterna buche più tecniche. Il Golf Club Margara è già stato il teatro di gara di ben 22 edizioni del Challenge Tour e quest’anno ospiterà per il secondo anno consecutivo il Ladies Italian Open presented by Regione Piemonte. Festeggiando al meglio i suoi primi 50 anni di storia.

Gli Sponsor e i Partner – Il Ladies Italian Open ha il supporto di Regione Piemonte (Presenting Partner Istituzionale); DS Automobiles (Main Partner); Fideuram (Official Bank); La Molisana (Official Sponsor); Kappa (Technical Supplier), Acqua San Benedetto (Official Supplier), Rinascente (Official Supplier), Eureco (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner). Susan G. Komen Italia (Charity Partner). Official advisor: Infront.

Komen Italia Charity Partner dell’evento – Al Golf Club Margara la prevenzione va in buca con l’Associazione Susan G.Komen Italia che scende in campo come Charity Partner dell’evento per la raccolta fondi a favore della lotta ai tumori del seno. Nella giornata finale del Ladies Italian Open presented by Regione Piemonte interverranno anche delle “Donne in rosa” che racconteranno la propria esperienza di vita, con il golf alleato determinante nel percorso di recupero psicofisico. Una partnership, quella tra FIG e Susan G. Komen Italia, che ha già dato avvio a una campagna di sensibilizzazione nell’ambito del Progetto “Golf è Donna”, iniziativa che coinvolge 66 circoli “Punti Rosa” per la crescita del movimento femminile e la promozione del progetto Golf for the Cure. La FIG ha affiancato Susan G. Komen Italia anche nelle ultime edizioni della “Race for the Cure”, con postazioni di prova dello swing all’interno del Villaggio della Salute allestito al Circo Massimo.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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