02 Giugno 2022

Ladies Italian Open by Regione Piemonte: trio in vetta, quattro azzurre tra le top ten

Sofie Bringner Sofie Bringner

Al Golf Club Margara (par 72) di Fubine Monferrato (Alessandria), il Ladies Italian Open presented by Regione Piemonte è iniziato nel segno della svedese Sofie Bringner (un eagle, quattro birdie e un bogey) e delle sorelle Metraux, Morgane e Kim. Proette svizzere ma con origini italiane, dopo il primo round del torneo del Ladies European Tour (LET) guidano la classifica con uno score di 67 (-5) colpi al fianco della scandinava. Un grande avvio per le due elvetiche, che sognano la vittoria nella regione che ha dato i natali al nonno materno (nato a Borgomanero, in provincia di Novara).

Ottimo inizio in Piemonte pure per l’amateur Carolina Melgrati (miglior azzurra nelle prime 18 buche), quarta con 69 (-3) al fianco della ceca Tereza Melecka, della sudafricana Lee-Anne Pace (tra le favorite della vigilia e sesta nell’ordine di merito del LET), della inglese Meghan MacLaren e della spagnola Nuria Iturrioz (che già ha condotto al successo il suo team nella Regione Piemonte Pro-Am).

Quattro birdie (di cui tre consecutivi dalla buca 5 alla 7) e un bogey per la Melgrati, 19enne brianzola (partita dalla 10) che già nel 2021 si era distinta chiudendo la competizione al decimo posto. Nella Top 10 anche altre tre italiane: Virginia Elena Carta, Roberta Liti e l’amateur Alessandra Fanali (al debutto al Ladies Italian Open presented by Regione Piemonte) condividono la nona posizione con 70 (-2) al fianco di altre sei giocatrici.

Quattro azzurre nella Top 10: la migliore, dopo 18 buche, è la giovane amateur Melgrati – Alla seconda apparizione al Ladies Italian Open, la Melgrati continua a stupire. Tecnica, grinta e grandi colpi per la giovane lombarda che precede in classifica Carta (impeccabile da tee a green, qualche rimpianto per lei per via di diversi putt falliti), protagonista di una prova bogey free con due birdie, Liti (quattro birdie, di cui uno alla 18, e due bogey), miglior italiana nel 2021 (quando si classificò settima), e Fanali (cinque birdie e tre bogey), 21enne di Fiuggi.

Tra le migliori 30, entrambe 29/e con 72 (par), ecco anche altre due dilettanti: Benedetta Moresco (quarta quest’anno all’Augusta National Women’s Amateur) e Francesca Fiorellini (talento in erba). Poco più indietro, Erika De Martini, 37/a con 73 (+1) e condizionata da un problema alla caviglia destra dopo un ottimo inizio. Mentre Clara Manzalini è 73/a con 76 (+4) davanti a un’altra amateur, la piemontese Caterina Don che è 98/a con 78 (+6) al pari di Stefania Croce. E’ invece 111/a con 80 (+8), Martina Flori.

Le origini italiane, l’avvicendamento alle Olimpiadi di Tokyo, la laurea negli Usa e la fortuna di ritrovarsi in Piemonte: avvio da favola per le sorelle Metraux – Da una parte la 25enne Morgane (sei birdie, di cui quattro consecutivi, e un bogey), dall’altra la 27enne Kim (sette birdie e due bogey). Sono le sorelle Metraux, grandi protagoniste del round d’apertura del Ladies Italian Open presented by Regione Piemonte. Nate entrambe a Losanna, la prima ha cominciato a giocare a golf all’età di 10 anni, passione che a lungo è stata accompagnata da quella per il pianoforte. La seconda ha conosciuto il green a 12 anni. Entrambe professioniste dal 2018, si sono laureate in Business Management alla Florida University State. Morgan nel 2021, grazie all’affermazione sull’Epson Tour (all’epoca Symetra Tour) all’Island Resort Championship, ha ottenuto l’esenzione per giocare l’Amundi Evian Championship (uno dei cinque Major del golf femminile). Coronando il sogno di una vita, che l’ha portata però a una dolorosa rinuncia con la scelta di saltare le Olimpiadi di Tokyo. Che ha spalancato le porte dei Giochi alla sorella Kim dove si è classificata 54/a.

Che feeling con l’Italia. In Piemonte, al loro fianco, ci sono anche i genitori. La mamma, proprio come Kim, parla fluentemente la lingua italiana. Il Piemonte è nel loro cuore e, sembrerebbe, nel destino. E Morgan in questa Regione (nel 2017 e al Bogogno Golf Resort, in provincia di Novara) con il team dell’Europa Continentale (guidato da Anna Roscio, oggi Team Manager della Squadra Nazionale Femminile Dilettanti della FIG) ha giocato e vinto il Vagliano Trophy (in squadra con lei c’era, tra le altre, anche Virginia Elena Carta).

Le dichiarazioni

Morgane Metraux - “Non potrei essere davvero più felice per questo avvio di gara arrivato su un campo bellissimo e in un Paese, l’Italia, e in una Regione, il Piemonte, a cui sono davvero legata. E’ bello essere qui con tutta la mia famiglia e condividere il primato della classifica con mia sorella. Era da tempo che non giocavamo insieme un torneo. Tra noi c’è sempre stata una sana competizione che ci ha spinto reciprocamente a migliorarci. E’ vero, ho saltato Tokyo aprendo a lei la porta dei Giochi. Ma a Parigi 2024, voglio esserci”.

Kim Metraux – “Una grande partenza, su un percorso fantastico con dei green davvero belli. Così come bello è giocare un evento con mia sorella Morgan. Lei spesso è in azione negli Usa mentre io sto cercando di affermarmi in Europa. E’ bello essere entrambe in contention. Adesso però voglio godermi una bella pizza”.

Carolina Melgrati un anno dopo, ancora ai piani alti della classifica – “Un ottimo inizio, in campo mi sono divertita molto e giocare in casa, davanti al pubblico italiano, è qualcosa di indescrivibile. Sono contenta per i tre birdie di fila. ‘I miei riferimenti?’ Le proette italiane, le guardo sempre e da loro imparo molto”.

Formula di gioco e montepremi. L’ingresso è gratuito – Sono 125 le protagoniste che, al Golf Club Margara, si contendono un montepremi complessivo di 200.000 euro (con prima moneta di 30.000). L’evento si disputa sulla distanza di 54 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara le prime 60 classificate e le pari merito al 60° posto. E l’ingresso è gratuito.

Progetto “Golf è Donna”: al GC Margara la tavola rotonda “Golf, largo alle donne” - Durante il secondo round del Ladies Italian Open, alle ore 17:30, il Golf Club Margara ospiterà la tavola rotonda “Golf, largo alle donne! Viaggio alla scoperta del Golf al femminile”. Un meeting, visibile in diretta sulla pagina facebook della Federazione Italiana Golf, che porrà l’accento - attraverso pareri autorevoli di esponenti della FIG, del Ladies European Tour e del DP World Tour - sulla crescita del movimento femminile italiano e sul golf in rosa a 360 gradi. Ci sarà anche un focus tecnico con alcune delle proette italiane e alcune delle giovani azzurre della Squadra Nazionale Femminile Amateur.

Cinquant’anni speciali per il Golf Club Margara, eccellenza che ospiterà per la seconda volta l’Open d’Italia femminile – Un’eccellenza golfistica immersa nella natura tra colline, vigneti e le Alpi sullo sfondo. In Monferrato, patrimonio mondiale dell’umanità, sorge il Golf Club Margara, costruito nel 1970 e ultimato nel 1972. Due i campi di gara, entrambi di 18 buche. Il primo, “Percorso Glauco Lolli Ghetti” – in memoria del fondatore Glauco Lolli Ghetti, che fu un armatore e dirigente sportivo italiano, nominato Cavaliere del Lavoro nel 1973 -, è circondato da alberi ad alto fusto e permette di giocare tra querce, salici e aceri lungo i larghi fairway che si sviluppano tra le colline del Monferrato. Il secondo, “La Guazzetta”, presenta un’architettura più moderna e alterna buche più tecniche. Il Golf Club Margara è già stato il teatro di gara di ben 22 edizioni del Challenge Tour e quest’anno ospita per il secondo anno consecutivo il Ladies Italian Open presented by Regione Piemonte. Festeggiando al meglio i suoi primi 50 anni di storia.

Gli Sponsor e i Partner – Il Ladies Italian Open ha il supporto di Regione Piemonte (Presenting Partner Istituzionale); DS Automobiles (Main Partner); Fideuram (Official Bank); La Molisana (Official Sponsor); Kappa (Technical Supplier), Acqua San Benedetto (Official Supplier), Rinascente (Official Supplier), Eureco (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner). Susan G. Komen Italia (Charity Partner). Official advisor: Infront.

Komen Italia Charity Partner dell’evento – Al Golf Club Margara la prevenzione va in buca con l’Associazione Susan G.Komen Italia che scende in campo come Charity Partner dell’evento per la raccolta fondi a favore della lotta ai tumori del seno. Nella giornata finale del Ladies Italian Open presented by Regione Piemonte interverranno anche delle “Donne in rosa” che racconteranno la propria esperienza di vita, con il golf alleato determinante nel percorso di recupero psicofisico. Una partnership, quella tra FIG e Susan G. Komen Italia, che ha già dato avvio a una campagna di sensibilizzazione nell’ambito del Progetto “Golf è Donna”, iniziativa che coinvolge 66 circoli “Punti Rosa” per la crescita del movimento femminile e la promozione del progetto Golf for the Cure. La FIG ha affiancato Susan G. Komen Italia anche nelle ultime edizioni della “Race for the Cure”, con postazioni di prova dello swing all’interno del Villaggio della Salute allestito al Circo Massimo.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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