All'ingklese l’Australian Women’s Classic - Bonvillein Australia
Ha conquistato a Tarragona il secondo titolo stagionale
Nell’ISPS HANDA - Championship, a Omitama in Giappone, Migliozzi 23°
I titoli sono andati a Carl Siemens e ad Amelie Leth-Nissen
La decisione con un par alla prima buca di spareggio
A Ewa Beach nell’isola di Oahu alle Hawaii l'azzurra termina 56ª
E' stato il primo torneo stagionale dell’Italian Pro Tour
Sul percorso del Miglianico Golf & Country Club (par 70) di Miglianico (Chieti), grazie ad una grande rimonta nel secondo round dell'Abruzzo Alps Open - il primo torneo dell'Italian Pro Tour 2022 della FIG), inserito anche nel calendario dell'Alps Tour -, Gregorio De Leo (68 62) è risalito dalla 32/a posizione e adesso occupa la vetta della classifica, con un totale di 130 (-10) colpi, insieme all'olandese Vince Van Veen (67 63)
L’olandese Koen Kouwenaar, con 63 (-7) colpi, è il leader dell’Abruzzo Alps Open, sesto torneo stagionale dell’Alps Tour ed evento inaugurale dell’Italian Pro Tour in svolgimento sul percorso del Miglianico Golf & Country Club (par 70) di Miglianico (Chieti). Nel round di apertura, che ha visto Kouwenaar (24enne, professionista dal 2020) firmare uno score con un eagle, sette birdie e due bogey, l'amateur Flavio Michetti insegue in seconda posizione con 64 (-6)
Al Miglianico Golf & Country Club di Miglianico (Chieti) è tutto pronto per l’Abruzzo Alps Open (13-15 aprile), primo evento (inserito anche nel calendario dell’Alps Tour) dell’Italian Pro Tour 2022, il circuito di gare nazionali e internazionali della FIG, arrivato alla sedicesima edizione. Ad aprire lo spettacolo è stata la Pro-Am vinta dal team guidato dal portoghese Tomas Bessa Guimaraes.
Campione in carica Jacopo Vecchi Fossa
Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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