Si è imposto l’austriaco Markus Brier già vincitore sul tour continentale
Ha rimontato firmando l’Aramco Team Series
Il californiano ha festeggiato il quarto successo
Ha firmato il primo titolo nel Comunidad De Madrid Open
Suo il British Masters battendo lSebastian Soderberg
A Koen Kouwenaar la seconda tappa dell’Italian Pro Tour
Successo da record per l'australiana al Pine Needles Lodge & GC
Non ha avuto bisogno di forzare, ma ne se è andato tranquillamente a spasso con il 72 del par e con il totale di 275 (70 68 65 72, -13) colpi Billy Horschel ha completato le formalità per vincere il The Memorial Tournament (PGA Tour), che appariva già abbondantemente suo dopo il terzo giro condotto con cinque colpi di vantaggio sui primi inseguitori.
Sul percorso del Muirfield Village Golf Club (par 72), realizzato da Jack Nicklaus a Dublin (Ohio), quello che non si attendeva, invece, era il crollo di Francesco Molinari, che quarto con sei colpi di ritardo da Horschel aveva possibilità minime di rimontare, ma era almeno lecito pensare almeno a un finale tra i top ten. Invece è arrivato un pesantissimo 78 (+6), che ha vanificato quanto di buono aveva fatto nei due giri centrali (da 34° a nono e poi a quarto) ed è scivolato al 26° posto con 287 (71 68 70 78, -1). Prime dodici buche da incubo con cinque bogey e un doppio bogey, poi due birdie e un altro bogey a chiudere una giornata da dimenticare. Una delle tante ricorrenti, purtroppo per lui.
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Prosegue all'insegna dello spettacolo il Molinetto Alps Open, la seconda tappa dell’Italian Pro Tour 2022 (il circuito di gare nazionali e internazionali della FIG) e settima gara stagionale dell’Alps Tour in svolgimento sul percorso del Molinetto Country Club (par 71) a Cernusco sul Naviglio (Milano). Il secondo giro è stato caratterizzato dal maltempo, che ha costretto gli organizzatori a sospendere la gara. E' in vetta Alessandro Tadini
L’olandese Koen Kouwenaar è in vetta, con 63 (-8) colpi, nel Molinetto Alps Open - seconda tappa dell’Italian Pro Tour 2022 (il circuito di gare nazionali e internazionali della FIG) e settima gara stagionale dell’Alps Tour - in svolgimento sul percorso del Molinetto Country Club (par 71) a Cernusco sul Naviglio (Milano). Kouwenaar, 24enne professionista dal 2020, ha completato 18 buche “bogey free” con 8 birdie, confermando un ottimo feeling con l’Italia
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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