30 Maggio 2022

Epson: Gina Kim primo titolo, Liti 35ª

Gina Kim Gina Kim

Vittoria annunciata di Gina Kim (208 - 66 69 73, -11), leader dall’inizio alla fine nell’Inova Mission Inn Resort & Club Championship (Epson Tour), sul percorso dell’Howey-In-The-Hills (par 73), a Howey-in-the-Hills, nei pressi di Orlando in Florida. Giro finale deludente per Roberta Liti che dopo l’ottimo secondo round in 67 (-6), miglior score di giornata, ha concluso con un 78 (+5), figlio di due birdie, tre bogey e due doppi bogey, che l’hanno relegata in 35ª posizione con 220 (75 67 78, +1).

A Gina Kim, 22enne nata ad Albuquerque (Nuovo Messico) da genitori di origini coreane, professionista da questa stagione, buona carriera da dilettante ed entrata nel team golfistico della Duke University nel 2018, è bastato il 73 del par (tre birdie, tre bogey) per conseguire il primo titolo sul circuito con due colpi di vantaggio su Caroline Inglis e sulla messicana Maria Fassi (210, -9) e ricevere un assegno di 30.000 dollari su un montepremi di 200.000 dollari.

Al quarto posto con 211 (-8) Amy Lee e la svedese Dani Holmqvist, al sesto con 212 (-7) Gigi Stoll e al settimo con 214 (-5) la taiwanese Yu-Sang Hou e l’australiana Robyn Choi. E’ uscita al taglio Silvia Cavalleri, 105ª con 153 (77 76, +7).

 

SECONDO GIRO - Con un gran giro in 67 colpi (-6, sette birdie, un bogey), miglior parziale di giornata, e lo score di 142 (75 67, -4) Roberta Liti è volata dal 65° al decimo posto nell’Inova Mission Inn Resort & Club Championship, il torneo dell’Epson Tour che si conclude con la disputa del terzo giro sul percorso dell’Howey-In-The-Hills (par 73), a Howey-in-the-Hills, nei pressi di Orlando in Florida, dove invece è uscita al taglio Silvia Cavalleri, 105ª con 153 (77 76, +7).

E’ rimasta al vertice con 135 (66 69. -11) Gina Kim, 22enne nata ad Albuquerque (Nuovo Messico) da genitori di origini coreane, professionista da questa stagione, buona carriera da dilettante ed entrata nel team golfistico della Duke University nel 2018. Ha girato in 69 (-4, sei birdie, due bogey) e inizierà il round finale con due colpi di margine sulla messicana Maria Fassi (137, -9). Candidate al titolo anche Amy Lee, terza con 138 (-8), Gigi Stoll. quarta con 139 (-7), l’australiana Robyn Choi. Karen Chung, Vicky Hurst e Caroline Inglis, l’altra autrice di un 67 (nove birdie, tre bogey), quinte con 140 (-4). Il montepremi è di 200.000 dollari con prima moneta di 30.000 dollari.

 

PRIMO GIRO - Maltempo a Howey-in-the-Hills, nei pressi di Orlando in Florida, e primo giro dell’Inova Mission Inn Resort & Club Championship sospeso per oscurità dopo due stop pomeridiani sul percorso del Howey-In-The-Hills (par 73), Nel torneo dell’Epson Tour la classifica è assolutamente instabile, ma sarà comunque un secondo giro difficile per Silvia Cavalleri, la quale ha conclusoo il primo al 98° posto con 77 (+4, quattro bogey) colpi, mentre ha cinque buche per portarsi sopra il 46* che occupa attualmente con “+1” (due birdie, un bogey, un doppio bogey) Roberta Liti, la quale ha ancora cinque buche davanti.

E’ al vertice con 66 (-7, otto birdie, un bogey) Gina Kim, ma alle sue spalle vi sono due concorrenti con “meno 5” che hanno possibilità quanto meno di agganciarla, Gigi Stoll, fermata alla 15ª, e Sarah White, stoppata alla 14ª. Potrà invece soltanto avvicinarsi la messicana Maria Fassi, quarta con “meno 4” alla buca 16.

In quinta posizione con 70 (-3) l’australiana Robyn Choi e la svedese Michaela Finn, ma possono superarle, avendo lo stesso “meno 3” e qualche buca a disposizione Vicky Hurst (13ª), Amy Lee (13ª),  la spagnola Teresa Toscano (16ª) e la ceca Klara Spilkova (16ª). Il montepremi è di 200.000 dollari con prima moneta di 30.000 dollari.

 

LA VIGILIA - In Florida è tutto pronto per l’Inova Mission Inn Resort and Club Championship, torneo dell’Epson Tour che andrà in scena dal 27 al 29 maggio sul percorso del Howey-In-The-Hills, a Howey-in-the-Hills a pochi chilometri da Orlando. All’evento parteciperanno anche Roberta Liti e Silvia Cavalleri, entrambe desiderose di riscattare l’uscita al taglio della scorsa settimana all’IOA Golf Classic presented by LPT Realty.

Tra le favorite per la vittoria finale c’è Kum-Kang Park, leader della “Race for the Card”, l’ordine di merito del circuito. Oltre alla coreana, presenti anche altre sei delle migliori dieci atlete della ‘money list’: la tedesca Sophie Hausmann (numero 5), la svedese Linnea Strom (numero 6), le australiane Sarah Jane Smith e Grace Kim (rispettivamente numero 7 e 8), la paraguaiana Sofia Garcia (numero 9) e la statunitense Gabriella Then (numero 10). Ci saranno anche l’israeliana Laetitia Beck e l’americana Savannah Vilaubi, seconde lo scorso anno dietro alla vincitrice Min Lee.

Il torneo si giocherà sulla distanza di 54 buche e metterà in palio un montepremi complessivo di 200.000 dollari.

 

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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