15 Aprile 2022

Abruzzo Open a Manuel Morugan, 5° De Leo

Manuel Morugan Manuel Morugan

Al Miglianico Golf & Country Club (par 70) di Miglianico (Chieti), l’Abruzzo Alps Open - primo torneo dell’Italian Pro Tour 2022, il circuito di gare nazionali e internazionali della Federazione Italiana Golf, inserito anche nel calendario dell’Alps Tour - va a Manuel Morugan (68 65 65). Con un birdie alla prima buca del play-off (che si è giocata alla 10, par 3) lo spagnolo ha superato la concorrenza dell’olandese Koen Kouwenaar (63 68 67) e dell’irlandese David Carey (67 69 62), entrambi secondi. Tutti e tre i giocatori hanno chiuso le 54 buche regolamentari con un totale di 198 (-12) colpi, ma a far la differenza, allo spareggio, è stato un grande tee shot dello spagnolo che ha prima sfiorato la “hole in one” e poi realizzato il putt della vittoria. Il primo a complimentarsi con lo spagnolo è stato Franco Chimenti, Presidente della FIG, a Miglianico per il terzo e ultimo round della competizione e presente anche in premiazione. L’exploit ha permesso al 31enne iberico – risalito dalla quinta posizione con un 65 (-5) finale, frutto di un eagle e tre birdie (quattro con quello siglato al play-off), di incassare un assegno di 5.800 euro a fronte di un montepremi di 40.000. Emozionatissimo dopo il successo, per lui si tratta della prima affermazione in carriera sull’Alps Tour.

Tra gli azzurri, il migliore è stato invece Gregorio De Leo. Il piemontese (in testa al termine del secondo giro insieme all’olandese Vince Van Veen), ha concluso il torneo al 5/o posto con uno score di 200 (68 62 70, -10), pagando a caro prezzo un doppio bogey alla 1 e un bogey alla 2 (per lui anche quattro birdie e un altro bogey). Professionista dal 2021 (il suo esordio da “pro” è arrivato in occasione del DS Automobiles 78° Open d’Italia), con questo risultato ha ottenuto la sua ottava Top 10 sull’Alps Tour, terzo circuito europeo maschile. Tra i migliori dieci ecco poi anche Alessandro Tadini, settimo con 201 (-9). E ancora: Edoardo Raffaele Lipparelli, Federico Livio e Luca Cianchetti (che nel 2015 ha vinto l’Abruzzo Alps Open da dilettante), tutti 10/i con 202 (-8) al pari, tra gli altri, del francese Tom Vaillant, “best” amateur della competizione. Il miglior dilettante italiano è stato invece Flavio Michetti (secondo al termine del primo giro), 29/o con 205 (-5). Ventiduesimo (204, -6) all’Abruzzo Alps Open, Stefano Mazzoli è rimasto invece al comando dell’ordine di merito dell’Alps Tour.

Spettacolo dal primo all’ultimo colpo al Miglianico Golf & Country Club. Dove gli irlandesi Carey e Gary Hurley (poi 4/o con 199, -11), hanno firmato il miglior score di giornata con un 62 (-8). Curiosità: nel 2019, Carey ha vinto il Cervino Open (Italian Pro Tour e Alps Tour) dopo aver costruito il successo nel primo giro chiuso con uno straordinario 57 (-11).

Il percorso – Progettato da Ronald Kirby, uno dei più famosi architetti americani del golf, il percorso di 18 buche si snoda tra uliveti, vigneti, bunker e laghi artificiali. Dal punto di vista tecnico è impegnativo sia per i professionisti sia per i giocatori dilettanti. Il Miglianico Golf & Country Club ha già ospitato negli anni, oltre ai Giochi del Mediterraneo nel 2009, numerose gare dell’Alps Tour, tra cui il Grand Final 2016.

I partner – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Partner); Fideuram (Official Bank); Kappa (Technical Supplier), Eureco (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner). Sport Senza Frontiere Onlus (Social Partner). Official advisor: Infront.

 

Le dichiarazioni

Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf – “Sono felice che l’Abruzzo Alps Open, torneo giunto all’ottava edizione, quest’anno sia stata la tappa inaugurale dell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali della FIG che accompagna la crescita dei talenti verso la Ryder Cup 2023. Il Miglianico Golf & Country Club, guidato dal Presidente Mario Dragonetti, vede accrescere il suo prestigio anno dopo anno e il suo sviluppo va di pari passo con l’aumento dei tesserati in Abruzzo, regione di grande appeal turistico, dove il nostro Delegato Leonardo Gravina sta raccogliendo ottimi risultati con un aumento del 2,3% dei tesserati nel 2021 e una crescita del 22% per gli under 18. Complimenti a tutti i professionisti e agli amateur che hanno gareggiato questa settimana nel torneo dell’Alps Tour, dando prova di grande competitività in un circuito che fa da trampolino di lancio verso i palcoscenici mondiali. I miei ringraziamenti vanno ai volontari, agli arbitri e a tutti gli addetti ai lavori che contribuiscono al successo di queste manifestazioni”.

Manuel Morugan, vincitore dell’Abruzzo Alps Open 2022 – “Sono davvero felice, questa vittoria arriva dopo un anno difficile, il 2021, in cui non ho potuto giocare per un infortunio al polso. Spero che questo sia solo il primo di tanti successi. Vincere in Italia è favoloso. ‘Il mio segreto?’. Il gelato al pistacchio”.

Gregorio De Leo, quinto e miglior italiano – “L’inizio dell’ultimo round è stato complicato, il successo non è arrivato ma sono certo che presto riuscirò nel mio intento. Ho voglia di vincere e vorrei tanto farlo in Italia. Sono comunque soddisfatto, sto lavorando sodo e i risultati si vedono”.

Primo piano

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    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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