Nell’Italian Open Qualifying Tournament l’inglese Joshua Berry, Flavio Michetti e lo spagnolo Angel Ayora hanno conquistato i tre posti in palio nel field dell’81°Open d’Italia, che si disputerà dal 27 al 30 giugno all’Adriatic Golf Club Cervia (Ravenna). Sul percorso del Golf Nazionale, a Sutri (VT), Berry ha vinto con 67 (-4) colpi, mentre si sono classificati in seconda posizione con 68 (-3) Michetti, Ayora ed Enrico Di Nitto con l'ultimo uscito nel playoff per andare a Cervia
Si sono svolti al Golf Montecchia e al G.C Varese
Nel Carlisle Arizona Classic le sorelle Moresco out ala taglio
Ha superato praticamente sul filo di lana la svedese Madelene Sagstrom
Ha vinto il Wells Fargo Championship battendo Xander Schauffele
Primo titolo sul Challenge Tour per lo spagnolo. Pietro Bovari 15°
Nell’Aramco Team Series Presented by PIF – Korea out al taglio V. E. Carta
Ancora un successo italiano sull’Alps Tour, il terzo consecutivo
Mattia Comotti è al vertice con 128 (66 62, -12) colpi a un giro dal termine del Memorial Giorgio Bordoni presented by AON, evento che ha inaugurato la stagione dell’Italian Pro Tour 2024, il circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’Official Advisor Infront Italy, e in calendario anche sull’Alps Tour. Al terzo posto Enrico Di Nitto e altri quattro italiani in top ten
Non solo lo US Open, Tiger Woods giocherà anche la 106ª edizione del PGA Championship, secondo Major maschile del 2024 in programma dal 16 al 19 maggio a Louisville, nel Kentucky. L'evento, per la quarta volta nella sua storia, si disputerà sul percorso del Valhalla Golf Club dove il fenomeno californiano nel 2000 bissò il successo del 1999. Trentatrè i campioni Major in gara, tra loro anche l'azzurro Francesco Molinari.
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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