All’Adriatic Golf Club di Cervia inizia lo show dell’81° Open d’Italia presented by Regione Emilia-Romagna, uno dei tornei di più lunga tradizione del DP World Tour, in programma da giovedì 27 a domenica 30 giugno
Nell’Island Resort Championship Angelica Moresco 41ª
La spagnola Marta Martin con un gran giro finale in 63 (-9, dieci birdie, un bogey) colpi, per uno score di 199 (69 67 63, -17), ha vinto il Tipsport Czech Ladies Open, firmando il primo titolo sul Ladies European Tour sul percorso del Royal Beroun Golf Club (par 72), a Beroun nella Repubblica Ceca, dove Virginia Elena Carta si è classificata 18ª con 209 (67 72 70, -7)
Marta Martin, 27enne di Madrid, proette dal 2019, è alla 55ª gara sul circuito
Continua a battere record. Suo anche il Travelers Championship
Cresce l’attesa per l’81° Open d’Italia presented by Regione Emilia-Romagna, uno dei tornei più prestigiosi e antichi, nato nel 1925, nel calendario del DP World Tour che si gioca sul percorso dell’Adriatic Golf Club di Cervia, dal 27 al 30 giugno
In Francia affronterà le campionissime della disciplina
Primo major per la coreana. Roberta Liti out al taglio
L’inglese ha superato nello spareggio lo svedese Per Langfors
Grande impresa dell'azzurro che ha firmato il suo quarto titolo
In Spagna Marta Spiazzi si è classificata 28ª ed Erika De Martini 38ª
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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