Sul percorso del Seapoint Golf Links, in Irlanda, Canonica al 43° posto
All'Adriatic Golf Club Patrick Reed, Danny Willett e Angel Cabrera
Matteo Manassero e Guido Migliozzi conquistano il pass per le Olimpiadi e si preparano a volare a Parigi dove, dall’1 al 4 agosto, saranno tra i 60 protagonisti della gara individuale maschile in scena al Le Golf National teatro, nel 2018, della Ryder Cup.
Per i due veneti si tratterà della seconda apparizione ai Giochi, il primo in campo a Rio de Janeiro 2016 e il secondo a Tokyo 2020
Rory McIlroy gli lascia strada nel finale. Al 64° posto Francesco Molinari
E’ tornata dopo un infortunio (ferma da marzo) e ha subito vinto
Fiorellini, miglior italiana, termina terza e Fanali sesta
La forte dilettante tedesca vince per la seconda settimana di fila
Nell’Open de la Mirabelle d'Or birdie finale del francese
Il danese ha firmato il primo titolo nel Kaskáda Golf Challenge,
L’inglese Amy Taylor conduce con 137 (70 67, -7) colpi la classifica a un giro dal termine del Ladies Italian Open, la massima manifestazione nazionale femminile in calendario nel Ladies European Tour e giunta alla 27ª edizione, che si sta svolgendo sul percorso del Golf Nazionale (par 72) a Sutri (Viterbo). La leader ha un colpo di vantaggio sulla svizzera Tiffany Arafi, seconda con138 (-6). Fiorellini 13ª
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
(Cliccare sul titolo per continuare a leggere)
Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
(Cliccare sul titolo per continuare a leggere)