Ai Giochi di Parigi gli azzurri guadagnano colpi e posizioni. Al Le Golf National (par 71), dopo il secondo round, Guido Migliozzi è risalito dalla 14/a alla 8/a posizione con 135 (68 67, -7) colpi e precede in classifica Matteo Manassero, da 21/o a 19/o con 138 (69 69, -4). Al comando della classifica, con uno score di 131 (-11), il giapponese Hideki Matsuyama (63 68) è stato raggiunto da Xander Schauffele (65 66) e da Tommy Fleetwood (67 64)
Le Golf National (par 71), teatro nel 2018 della Ryder Cup, grande partenza di Hideki Matsuyama. Il giapponese, vincitore del The Masters nel 2021, con una prova bogey free in 63 (-8) colpi, avvalorata da otto birdie, guida il leaderboard e precede in classifica l’americano Xander Schauffele, 2/o con (65, -6), medaglia d’oro alle precedenti Olimpiadi di Tokyo Migliozzi 14°, Manassero 21°
Paris Appendino farà parte del Team Europe, nella prossima edizione della Ping Junior Solheim Cup, la sfida a livello di under 18 con il Team USA (12 giocatrici per compagine), che si disputerà sul percorso dell’Army Navy Country Club di Arlington, nello stato della Virginia nei giorni 9 e 10 settembre. L’azzurra è stata una delle sei atlete scelte dalla capitana, la francese Gwladys Nocera
Appuntamento con la storia per Guido Migliozzi e Matteo Manassero. Dall’1 al 4 agosto prossimi, al Le Golf National, saranno tra i 60 protagonisti ai Giochi di Parigi nella gara individuale di golf maschile. E’ tutto pronto nella casa della Ryder Cup 2018 dove, a contendersi le medaglie, ci saranno anche 8 tra gli attuali 10 migliori giocatori al mondo. Gli Stati Uniti vanteranno in campo 4 atleti compresi Scottie Scheffler, numero 1 del world ranking, e Xander Schauffele (n.2) oro a Tokyo
Nell CPKC Women's Open Benedetta Moresco,la 19° posto
Nel major per "over 50" Emanuele Canonica termina 64°
All'irlandese il Black Desert NI Open by Tom McKibbin
In Slovacchia la Francia si è imposta nella gara a squadre
La svedese Louise Rydqvist, con un ottimo giro finale in 68 (-4) colpi, miglior parziale di giornata, e lo score di 274 (73 66 67 68, -14), ha vinto l’European Ladies' Amateur Championship, ossia campionato continentale della categoria sul percorso del Messilä Golf (par 72), a Messilä in Finlandia, dove hanno concluso tra le top ten Anna Zanusso e Carolina Melgrati, al nono posto con 285 (-3)
Dominano i giocatori inglesi: il titolo a Daniel Hayes
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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