24 Giugno 2024

Women's PGA: il major ad Amy Yang

Amy Yang Amy Yang

Il primo Major di Amy Yang. La coreana ha fatto suo un po’ a sorpresa, ma meritatamente, il 70° KPMG Women's PGA Championship, terzo evento stagionale femminile del Grande Slam che ha concluso con 281 (70 68 71 72, -7) colpi, tre di vantaggio sulla connazionale Jin Young Ko, su Lilia Vu, numero due mondiale, e sulla giapponese Miyu Yamashita, seconde con 284 (-4).

Sul percorso del Sahalee Country Club (par 72), a Sammamish (Washington), la 34enne di Ilsan ha festeggiato il sesto titolo sul LPGA Tour per un palmarés che comprende anche tre successi sul Ladies European Tour (il primo quando ancora era dilettante) e due sul Korean LPGA Tour.

“Non trovo le parole per descrivere la gioia che sto provando. Questo è il frutto di un lavoro duro, che parte da lontano. Ho sempre dato il massimo e ora mi godo, insieme al mio staff, questa soddisfazione immensa” ha detto la Yang, che ha ricevuto un assegno di 1.560.000 dollari su un montepremi di 10.400.000 dollari. Gioia doppia per la coreana che, grazie a questo risultato, si è qualificata per le Olimpiadi di Parigi dove, dal 7 al 10 agosto, sarà tra le 60 protagoniste della gara individuale femminile.

La vincitrice ha condotto il round conclusivo nel 72 del par, con cinque birdie, tre bogey e un doppio bogey, che comunque le è stato sufficiente per vincere senza correre eccessivi rischi. Al quinto posto con 285 (-3) Ally Ewing e Lauren Hartlage, al settimo con 286 (-2) le nipponiche Mao Saigo e Hinako Shibuno e al nono con 287 (-1) Caroline Inglish, Lexi Thompson, che ha annunciato il ritiro dalle scene agonistiche a fine anno, l’emergente svedese Linn Grant e la coreana Haeran Ryu.

Non ha superato il taglio Roberta Liti (155 - 78 77, +11), per la prima volta al via in un Major, e la stessa sorte è toccata a Nelly Korda, numero uno mondiale, che dopo le sei vittorie stagionali è ora in un momento negativo. E’ la terza volta consecutiva che si ferma dopo 36 buche. Nell’occasione era seconda dopo un round e poi è precipitata al 74° posto con un 81 (+9) per un totale di 150 (69 81, +6), un colpo oltre il limite per proseguire.

 

LA VIGILIA - Roberta Liti partecipa per la prima volta a un torneo del Grande Slam. Sarà infatti sul tee di partenza del 70° KPMG Women's PGA Championship, il terzo Major dei cinque stagionali femminili in programma dal 20 al 23 giugno sul percorso del Sahalee Country Club, a Sammamish (Washington).

In un contesto che comprende praticamente l’élite mondiale, con 29 tra le prime 30 del Rolex Ranking (assente la coreana Ye Won Lee, n. 28), difende il titolo la cinese Ruoning Yin, numero tre. Fari puntati però su Nelly Korda, numero uno, e su Lilia Wu, numero due, che si presentano in condizioni completamente diverse. La prima dopo il recente expoit delle sei vittorie (cinque consecutive) si è improvvisamente arenata con due tagli di fila, di cui uno in un Major (US Women’s Open). Lilia Vu, invece, è rientrata la scorsa settimana con un successo (Meijer LPGA Classic), dopo circa due mesi di sosta per infortunio, e ora proverà a ridurre la distanza di oltre cinque punti da quel trono che era stato suo. 

Indipendentemente da quanto avvenuto, Nelly Korda, che si è imposta nel primo Major 2024 (The Chevron Championship) e che ha vinto questo evento nel 2021, resta l’indiscussa favorita, anche se le quotazioni della Vu sono in rialzo. Riceve meno credito Rouning Yin con solo due top ten nell’anno, tuttavia quando ci sono tante grandi giocatrici in campo fare previsioni è sempre difficile.

Tra le candidate al titolo le altre sette che seguono nella top ten mondiale, nell’ordine Celine Boutier, Hannah Green (a segno nel 2019), Yuka Saso (che ha fatto suo l’US Womens’ Open, secondo Major), Jin Young Ko, Charley Hull, Rose Zhang e Minjee Lee. Senza dimenticare altre protagoniste del LPGA Tour quali Brooke M. Henderson (vincitrice nel 2016), Lydia Ko, Megan Khang e proette emergenti come Linn Grant e Maja Stark. Il Sahalee Country Club, disegnato nel 1969 da Ted Robinson e rivisitato da Rees Jones nel 1996, ospita l’evento per la seconda volta, dopo la precedente nel 2016.

Roberta Liti ha una grande occasione per fare un ulteriore salto a livello di esperienza in questa prima stagione piena sul LPGA Tour dove è andata a premio sette volte nelle prime dieci gare a cui ha preso parte. Il montepremi è di 10.000.000 di dollari.

La storia - Il torneo, nato nel 1955, fino al 2004 era riservato solamente alle proette, poi la regola è stata cambiata nel 2005 con l’ammissione delle dilettanti.

Il nome originale di LPGA Championship è stato variato dieci volte fino all’attuale. Sotto l’egida di KPMG, entrata nel 2015, è cresciuto il montepremi con un balzo nelle ultime stagioni, dai 4,5 milioni di dollari del 2021 ai dieci milioni del 2023 rimasti invariati in questa edizione. Nove le past winner al via. Oltre alle citate Korda, Ruoning, Green ed Henderson, vi saranno Sei-Young Kim (2020), Danielle Kang (2017), Cristie Kerr (2010), Anna Nordqvist (2009) e Yani Tseng (2008, 2011), unica tra le plurivincitrici ancora in attività.

Detiene il record di succesi Mickey Wright con quattro, seguita con tre da Kathy Whitworth, Nancy Lopez, Patty Sheehan, Se Ri Pak, Inbee Park e da Annika Sorenstam. Le ultime due sono state le sole a siglare la tripletta consecutiva e per due volte hanno firmato la doppietta di fila che in una occasione hanno anche ottenuto anche Juli Inkster, Patty Sheenan e Mickey Wright.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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