23 Giugno 2024

DP Tour: Migliozzi ha vinto il KLM Open

Guido Migliozzi Guido Migliozzi

Grande impresa di Guido Migliozzi. L’azzurro ha vinto con 273 (68 69 66 70, -11) colpi la 105ª edizione del KLM Open e firmato il suo quarto titolo sul DP World Tour. Sul percorso del The International (par 71) di Badhoevedorp, nei pressi di Amsterdam in Olanda, ha superato con un birdie alla seconda buca di playoff l’inglese Joe Dean (273 - 70 66 69 68) e lo svedese Marcus Kinhult (273 - 68 68 69 68) con i quali aveva chiuso alla pari il torneo. E’ stata grande Italia con altri tre azzurri in top ten: Andrea Pavan, quarto con 274 (68 70 71 65, -10), insieme al danese Rasmus Hojgaard, Matteo Manassero, settimo con 276 (64 71 69 72, -8), e Filippo Celli, decimo con 277 (67 69 72 69, -7).

Un’ottima prestazione complessiva alla vigilia dell’81°Open d’Italia presented by Regione Emilia-Romagna in programma la prossima settimana (27-30 giugno, Adriatic Golf Club, Cervia) e anche un bel segnale, nel giorno dell’Olympic day, di Migliozzi e Manassero che rappresenteranno l’Italia alle prossime Olimpiadi di Parigi (1-4 agosto, Le Golf National).

La soddisfazione del Presidente della FIG Franco Chimenti: “E’ una vittoria da incorniciare, che chiude una settimana magica per Migliozzi. Prima la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi, poi il trionfo nell’Open d’Olanda rispettivamente a sessantanove e settanta anni di distanza dagli exploit di Alfonso Angelini e Ugo Grappasonni. Ma un plauso lo meritano anche tutti gli altri azzurri, da Andrea Pavan a Matteo Manassero fino ad arrivare a Filippo Celli. Da anni quattro italiani non chiudevano un torneo del DP World Tour nella Top 10. Non poteva esserci notizia migliore in vista dell’81° Open d’Italia presented by Regione Emilia-Romagna. Ne sono convinto, a Cervia i nostri atleti potranno puntare a un grande risultato. Nell’Olympic day, a quasi un mese dal via dei Giochi, Migliozzi e Manassero hanno lanciato un segnale forte, di buon auspicio. L’Italia del golf è più viva che mai”

Prodezze nel playoff - In un finale da emozioni forti Migliozzi, dopo essere stato in vetta insieme ad altri e a Pavan, che ha rimontato dal 22° posto, sembra fuori a tre buche dalla fine, ma con due birdie (16ª e 18ª) per il 70 (-1) si è riportato sui suoi due avversari che erano già in club house. Alla prima buca supplementare birdie per i tre contendenti, poi nella seconda Kinhult ha mandato la palla in acqua e non è andato oltre il par e Dean ha mancato il putt per pareggiare il birdie vincente dell’azzurro.

Migliozzi ha firmato il quinto successo stagionale dei professionisti italiani, il secondo sul DP World Tour, dopo quello di Matteo Manassero nel Jonsson Workwear Open a marzo, e i tre sull’Alps Tour di Edoardo Raffaele Lipparelli (New Giza Open), di Gianmaria Rean Trinchero (Tunisian Golf Open) e di Mattia Comotti (Memorial Giorgio Bordoni by AON). E’ la conferma della vitalità del golf azzurro.

Il 27enne vicentino, professionista da ottobre 2016, ha disputato la 137ª gara sul tour dove in precedenza si era imposto nel Magical Kenya Open, nel Belgian Knockout (entrambi nel 2019) e nel Cazoo Open de France (2022). Nel palmarès anche tre vittorie sull’Alps Tour dove ha iniziato la carriera (Miglianico Open 2017, Memorial Giorgio Bordoni e Abruzzo Open 2018). In stagione ha ottenuto anche il secondo posto nel Volvo China Open e l’ottavo nell’European Open. E’ la terza volta che un italiano si impone in questo evento dopo i successi lontani nel tempo di Ugo Grappasonni (1954) e di Alfonso Angelini (1955), mentre Aldo Casera è stato runner up nel 1952. Per il titolo l’azzurro ha ricevuto un assegno di di 425.000 dollari su un montepremi di 2.500.000 dollari, ha ottenuto un posto nel field del prossimo The Open, il quarto Major stagionale (Scozia, 18-21 luglio), è salito all’ottavo posto nella Race To Dubai (ordine di merito) ed è terzo nell’European Swing.

“Sono felicissimo. E’ una sensazione pazzesca - ha detto Migliozzi - che arriva dopo una grande battaglia. E’ bellissimo essere qui, ringrazio la mia famiglia, il mio staff, la mia fidanzata, mia sorella, tutte le persone a me vicine. Davvero grazie, dal profondo del mio cuore”.

Da rilevare la prestazione di Pavan che ha effettuato, come detto, una grande rimonta dalla 22ª piazza con un 65 (-6, sei birdie, senza bogey) e il leggero calo nel finale non ha certo reso meno valida la prova di Manassero (72, +1, due birdie, tre bogey). Assolutamente positivo Celli, che ha chiuso con un parziale di 69 (-2, tre birdie, un bogey) che è risalito di cinque posizioni.

Si è classificato al sesto posto con 275 (-9) il nordirlandese Tom McKibbin e hanno affiancato Manassero l’austriaco Bernd Wiesberger e il sudafricano Thomas Aiken.

Degli altri italiani più indietro Edoardo Molinari, 29° con 282 (-2), e Francesco Laporta, 51° con 285 (+1), mentre è uscito al taglio Lorenzo Scalise, 75° con 143 (+1), e si è ritirato dopo un round Renato Paratore.

 

TERZO GIRO - Ad Amsterdam, ad un giro dal termine KLM Open del DP World Tour, Guido Migliozzi è secondo con 203 (68 69 66, -10) ad un solo colpo dal finlandese Mikko Korhonen, rimasto al comando della classifica con 202 (64 68 70, -11). Ma al The International (par 71), lotterà per la vittoria anche Matteo Manassero, già leader dopo il primo giro, quinto a metà gara e ora terzo con 204 (64 71 69, -9) insieme al danese Rasmus Hojgaard (70 65 69) e all'americano Sean Crocker (66 67 71).

Sono però tre gli italiani nella Top 10, visto che Edoardo Molinari, vicecapitano del team Europe alla Ryder Cup 2023 di Roma e a quella di Bethpage (New York) del 2025, è nono con 206 (66 70 70, -7) davanti a Filippo Celli, 15° con 208 (67 69 72, -5), e ad Andrea Pavan, 22° con 209 (68 70 71, -4). Più distante Francesco Laporta, solo 50° con 213 (68 68 77, par).

Nell'evento che precede l'Open d'Italia (in programma dal 27 al 30 giugno prossimi in Emilia-Romagna, all'Adriatic Golf Club di Cervia), a poco più di un mese dai Giochi di Parigi, Migliozzi e Manassero sembrano in forma olimpica. Il primo, nel "moving day" del KLM Open, con un parziale di 66 (-5) avvalorato da sei birdie e sporcato da un bogey, ha rimontato 21 posizioni. Il secondo, anche lui veneto, ha siglato sette birdie (di cui due in chiusura), con tre bogey e un doppio bogey, mentre Edo Molinari ha messo a referto due birdie, con un bogey.

Il KLM Open mette in palio 2.500.000 dollari, di cui 425.000 andranno al vincitore. In Olanda, Migliozzi sogna il ritorno al successo sul DP World Tour a quasi due anni di distanza (settembre 2022 all'Open de France) e Manassero punta la seconda impresa stagionale dopo quella arrivata lo scorso marzo nel Jonsson Workwear Open.

 

SECONDO GIRO - In Olanda, Matteo Manassero non riesce a ripetere la prova offerta nel primo giro e, nel KLM Open, perde la vetta della classifica scivolando al quinto posto con uno score di 135 (64 71, -7). Ad Amsterdam, a metà gara, il veneto è distante tre colpi da Mikko Korhonen, rimasto da solo al comando con un totale di 132 (64 68, -10).

Sul percorso del The International (par 71), nel torneo del DP World Tour, il finlandese è tallonato dall'americano Sean Crocker, secondo con 133 (-9) davanti agli inglesi James Morrison e Ross Fisher, entrambi terzicon 134 (-8). Stesso punteggio di Manassero - che ha realizzato tre birdie, inciampando in altrettanti bogey (di cui due arrivati nelle ultime tre buche) -, tra gli altri, per il danese Rasmus Hojgaard. Appena fuori dalla Top 10, tutti undicesimi con 136 (-6), gli altri azzurri Francesco Laporta (68 68), Filippo Celli (67 69) ed Edoardo Molinari (66 70), mentre Guido Migliozzi è 23° con 137 (68 69, -5). Tra i migliori 30, inoltre, Andrea Pavan. Il romano è 26° con 138 (68 70, -4). E' invece uscito al taglio, 75° con 143 (69 74, +1), Lorenzo Scalise e si è ritirato dopo il giro iniziale Renato Paratore.

Il KLM Open, il cui montepremi complessivo è di 2.500.000 dollari, di cui 425.000 andranno al vincitore, anticipa l'Open d'Italia, in programma dal 27 al 30 giugno in Emilia-Romagna, all'Adriatic Golf Club di Cervia.

 

PRIMO GIRO - In Olanda, avvio show di Matteo Manassero nel KLM Open. Ad Amsterdam, il miglior azzurro nel world ranking, che si è appena qualificato per i Giochi di Parigi, ha chiuso il primo round del torneo del DP World Tour al comando della classifica insieme a Mikko Korhonen (autore di una 'hole in one' alla buca 4, par 3). Con una prova bogey free in 64 (-7) e con sette birdie, il 31enne veneto e il finlandese precedono di un colpo il giapponese Rikuya Hoshino, terzocon 65 (-6).

Sul percorso del The International (par 71), dove con un simbolico tee shot ha aperto la gara Marco Van Basten, ex fuoriclasse di Ajax e Milan (squadra per cui fa il tifo, peraltro, Manassero), grande inizio per gli italiani. Edoardo Molinari, vicecapitano del team Europe alla Ryder Cup 2023 di Roma e a quella del 2025 di Bethpage (New York), è quarto con 66 (-5) grazie a sei birdie (di cui quattro nelle prime nove buche) macchiati da un solo bogey. Dietro di lui c'è Filippo Celli, ottavo con 67 (-4). Sono invece 12.i con 68 (-3) Guido Migliozzi (anche lui ha staccato il pass per le Olimpiadi), Francesco Laporta e Andrea Pavan. Per Migliozzi, che ha pagato a caro prezzo un doppio bogey alla 3, anche cinque birdie, di cui tre di fila a chiudere. Sorride pure Lorenzo Scalise, 23° con 69 (-2) al fianco, tra gli altri, del malese Gavin Green che si è reso protagonista, così come Korhonen, di una buca in uno (alla 17, par 3). Renato Paratore si è ritirato dopo aver concluso il primo giro in 81 (+10).

In forma e in fiducia, Manassero in Olanda sogna non solo la seconda vittoria stagionale sul massimo circuito europeo maschile - dopo quella arrivata in Sudafrica nel Jonsson Workwear Open - ma anche di conquistare un posto (due quelli in palio in Olanda) per la 152esima edizione del The Open, quarto e ultimo Major maschile del 2024 in programma dal 18 al 21 luglio in Scozia.
Il KLM Open, il cui montepremi complessivo è di 2.500.000 dollari, di cui 425.000 andranno al vincitore, anticipa l'Open d'Italia, in programma dal 27 al 30 giugno in Emilia-Romagna, all'Adriatic Golf Club di Cervia.

 

LA VIGILIA - Il DP World Tour fa tappa in Olanda dove si svolge dal 20 al 23 giugno il KLM Open, uno dei tornei di più lunga tradizione, nato nel 1912 e giunto alla 105ª edizione, che anticipa di una settimana l’81° Open d’Italia presented by Regione Emilia-Romagna (27-30 giugno, Adriatic Golf Club, Cervia).

Al The International di Badhoevedorp, nei pressi di Amsterdam, saranno in campo otto dei nove giocatori italiani che hanno ‘carta’ piena per il circuito: Matteo Manassero, Guido Migliozzi, Edoardo Molinari, Lorenzo Scalise, Andrea Pavan, Francesco Laporta, Renato Paratore e Filippo Celli. Unico assente Francesco Molinari.

Difende l’ultimo dei suoi nove titoli lo spagnolo Pablo Larrazabal, 41enne di Barcellona, 432 presenze sul tour, in un contesto dove figurano otto vincitori stagionali: Manassero, il sudafricano Dylan Frittelli, i giapponesi Rikuya Hoshino e Yuto Katsuragawa, lo statunitense Jordan Gumberg, l’inglese Laurie Canter, l’iberico Adrian Otaegui, secondo nel 2023, e l’olandese Darius Van Driel. Su quest’ultimo e sul suo connazionale Joost Luiten, che ha firmato due volte l’evento (2013, 2016), si fondano le speranze dei fan di casa.

Ad arricchire lo spettacolo l’inglese Danny Willett, Masters Champion nel 2016, che sarà presente a Cervia insieme agli otto azzurri citati, i danesi Rasmus Hojgaard e Rasmus Neergaard-Petersen, che dopo due successi sul Challenge Tour inizia a fare le prove sul circuito maggiore dove accederà il prossimo anno, gli inglesi Matt Wallace e Dale Whitnell, i francesi Antoine Rozner e Romain Langasque e l’austriaco Bernd Wiesberger. E ancora i sudafricani Zander Lombard e Ockie Strydom, il thailandese Kiradech Aphibarnrat e iI cinese Haotong Li.

Tra gli italiani sono in buona condizione Manassero e Migliozzi, pronti a difendere i colori azzurri alle Olimpiadi di Parigi, mentre sta dando segnali di crescita Pavan. Buoni momenti di Scalise e Laporta, sia pure con qualche battuta a vuoto, e altalenanti Molinari e Celli. Deve cambiare passo Paratore, fuori al taglio nelle ultime otto uscite. Il montepremi è di 2.500.000 dollari con prima moneta di 425.000 dollari.

La storia della gara - Il torneo, nato come Dutch Open, nella sua storia ha cambiato nome otto volte prima di giungere all’attuale. Oltre a Larrazabal e a Luiten, altri quattro i past winner: lo svedese Kristoffer Broberg (2021), il cinese Ashun Wu (2018), l’inglese Ross Fisher (2007) e lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño (2005).

Due gli italiani saliti sul gradino più alto del podio: Ugo Grappasonni (1954) e Alfonso Angelini (1955), mentre Aldo Casera è stato runner up nel 1952.

Il record dei successi appartiene con cinque al belga Flory Van Donck, che detiene anche quello dell’Open d’Italia con quattro (insieme al francese Auguste Boyer). Lo seguono con tre due campioni quali lo spagnolo Severiano Ballesteros e il tedesco Bernhard Langer insieme agli inglesi Simon Dyson ed Henry Burrows, al sudafricano Sewsunker Sewgolum e ad Aubrey Boomer del Baliato di Jersey. Quest’ultimo ha firmato l’unica tripletta consecutiva (1924-1926) e, insieme a lui, hanno fatto la doppietta di fila Van Donck, Sewgolum, Burrows e lo statunitense Bob Byman.

Il torneo su Sky e in streaming su NOW - Il KLM Open andrà in onda in diretta su Sky, canale Sky Sport Golf, e in streaming su NOW ai seguenti orari: giovedì 20 giugno e venerdì 21, dalle ore 13 alle ore 18; sabato 22, dalle ore 13 alle ore 17,30; domenica 23, dalle ore 12,30 alle ore 17,30.

Primo piano

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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