All’Augusta National GC, in Georgia, Francesco Molinari al 20° posto
Francesco Laporta è al comando con 65 colpi (-7) dopo il primo dei quattro round del Campionato Nazionale Open 2018 Eneos Motor Oil, tappa inaugurale dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private in svolgimento sul percorso del Golf Club Le Fonti (par 72) di Castel San Pietro Terme (Bo). Il leader è tallonato da Jacopo Vecchi Fossa, secondo con un solo colpo di ritardo (66 -6) e da Andrea Rota, terzo con 67 (-5)
Sul percorso del GC Le Fonti, si è imposto con due di vantaggio
Jacopo Vecchi Fossa è rimasto da solo al comando con 200 (66 66 68, -16) colpi al comando del Campionato Nazionale Open 2018 Eneos Motor Oil, gara inaugurale dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, in svolgimento sul percorso del Golf Club Le Fonti (par 72) a Castel San Pietro Terme (BO). Ha distaccato di un colpo Francesco Laporta (201 - 65 67 69, -15), con il quale condivideva la leadership dopo due giri
Jacopo Vecchi Fossa (132 - 66 66, -12) ha raggiunto Francesco Laporta (132 - 65 67) in vetta alla classifica del Campionato Nazionale Open 2018 Eneos Motor Oil, tappa inaugurale dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private in svolgimento sul percorso del Golf Club Le Fonti (par 72) di Castel San Pietro Terme (Bo). La coppia di testa precede di tre colpi Philip Geerts (135, -9) e di quattro il campione in carica Enrico Di Nitto (136, -8).
Si alza il sipario sull’Italian Pro Tour, che sarà affiancato da Banca Generali Private come title sponsor del circuito. Nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2022 - con la collaborazione di Infront Sport & Media, Official Advisor della FIG, il golf italiano conferma così la sua forza attrattiva e mette in evidenza la sua capacità di crescita come indotto economico grazie all’ingresso di nuovi sponsor. La conferenza di presentazione della nuova stagione si è tenuta a Castel San Pietro Terme
Nel torneo maschile Andrea Romano batte in finale Pietro Bovari
Ha battuto in un playoff a tre Jennifer Song e la coreana Inbee Park
Si è imposto nello Houston Open, il torneo che ha anticipato il Masters
Bella prestazione di Aron Zemmer che si è classificato ottavo con 271 (68 70 65 68, -17) colpi nel Bo Ao Open, secondo torneo stagionale del China Tour svoltosi sul percorso del BFA Course (par 72), a Dongyu Island in Cina, dove è uscito al taglio l’altro italiano in gara, Cristiano Terragni, 90° con 146 (74 72, +2). Ha conseguito il secondo titolo consecutivo per lo statunitense Charley Saxon (265, -23),
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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