Francesco Molinari 45° con 288 (par) colpi nel Farmers Insurance
Nel Dubai Desert Classic disputato sul percorso dell'Emirates GC
Si è disputato su tre campi a La Quinta in California con formula pro am
L'altro azzurro Nino Bertasio si è classificato al 55° posto
Sul percorso del World Golf Village (par 72), a St. Augustine in Florida
Patton Kizzire ha ottenuto il secondo titolo nel PGA Tour e in carriera, nell’arco di due mesi, imponendosi con 263 (67 64 64 68, -17) colpi nel Sony Open svoltosi sul percorso del
Waialae CC (par 70) ad Honolulu, nelle Isole Hawaii. Ha superato con un par alla sesta buca di spareggio James Hahn (263 - 67 69 65 62) rinvenuto dal 14° posto con un 62 (-8, con nove birdie e un bogey) miglior score del torneo
Debutto stagionale ok nel BMW South African Open vinto da Chris Paisley
Decisiva una netta superiorità nei singoli (Asia cede 14-10)
Aron Zemmer, 57° con 356 colpi (71 69 69 75 72, +1), non è riuscito a ottenere la ‘carta’ per l’Asian Tour 2018 nella finale della Qualifying School che si è svolta sulla distanza di 90 buche sui due percorsi del Rayong Green Valley Country Club (par 71) e del St. Andrews 2000 (par 71), a Rayong in Thailandia.E’ uscito al primo taglio, dopo 36 buche, l’altro italiano in campo, Edoardo Raffaele Lipparelli, 196° con 149 (75 74, +7)
Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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