Nel VP Bank Ladies Open vinto da Noemi Jimenez
Lo svedese Oscar Lengden ha vinto con 273 (69 69 68
67, -15) colpi il Challenge de España, quarto evento stagionale del Challenge
Tour disputato sul percorso dell’Izki Golf (par 72), a Urturi in Spagna. Hanno
ottenuto due buoni piazzamenti Filippo Bergamaschi, 15° con 283 (71 73 67 72,
-5), e Alessandro Tadini, 23° con 283 (74 70 71 69, -4), che ha rimontato dalla
48ª piazza. Lengden è al secondo titolo
Paul Dunne/Gavin Moynihan battono in finale la Francia
I titoli conquistati da Pietro Bovari e da Emilie Alba Paltrinieri
Al secondo posto con 267 (-21) Jason Dufner/Pat Perez
Giulia Molinaro è andata a premio dopo quattro tagli di fila
Turkish Airlines Challenge vinto da Joachim B. Hansen
Ha ottenuto il suo primo titolo nel Volvo China Open
I titoli sono stati conquistati da Pietro Bovari e da Caterina Don
Ha conquistato il primo titolo imponendosi nel Valero Texas Open
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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