L’Omega Dubai Classic è stato l’ultimo torneo disputato dalla 37enne veronese, dopo 16 anni di carriera
La giapponese Nasa Hataoka ha vinto con 348 (68 71 69 69 71, -12) colpi la finale della Qualifying School del LPGA Tour disputa sulla distanza di 90 buche al LPGA International (Hills Course, Jones Course, entrambi par 72) di Daytona Beach in Florida. La nipponica ha preceduto Tiffany Chan (349, -11) di Hong Kong, la sudafricana Paula Reto (351, -9), l’australiana Redecca Artis (352, -8)
Nell’Australian PGA Championship senza giocatori italiani
Vittoria di Rickie Fowler nell’Hero World Challenge in USA
Nell’AfrAsia Bank Mauritius Open ha battuto Arjun Atwal
Nell’Hong Kong GC (par 70) Nino Bertasio si è classificato 23° con 276 (-4)
E' stato un torneo disertato dai giocatori più forti del circuito
Ariya Jutanugarn ha vinto il CME Group Tour Championship
Ha lasciato a quattro colpi Solar Lee e a cinque Valdis Thora Jonsdottir
Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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