Michael Palmer ha ottenuto a 29 anni il primo titolo sul circuito
A Carnoustie con un gran giro finale senza bogey ha battuto di due colpi Rose, McIlroy, Schauffele e Kisner
Nell’Alps De Las Castillas in Spagna vinto da Thomas Elissalde
La thailandese Thidapa Suwannapura ha rimontato dal quinto posto con un parziale di 65 (-6) e ha vinto con lo score di 270 (65 69 71 65, -14) colpi il Marathon Classic (LPGA Tour) svoltosi sul percorso dell’Highland Meadows Golf Club (par 71), a Sylvania nell’Ohio, dove sono uscite al taglio Giulia Molinaro, 98ª con 145 (72 73, +3), e Silvia Cavalleri, 129ª con 151 (76 75, +9). La 26enne di Bangkok ha battuto Brittany Lincicome al playoff
Si è classificato al secondo posto con 265 (65 66 70 64, -19) nel John Deere Classic
Nello Yantai Championship allo Yantai Mashanzhai GC in Cina
Il sudafricano ha prevalso con un eccellente giro finale in 60 colpi
Lo svedese Sebastian Soderberg è tornato al successo dopo due anni imponendosi con 267 (64 67 71 65, -17) colpi nell’Italian Challenge Open presented by Cashback World, torneo in calendario nel Challenge Tour europeo e nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private che si è disputato sull’impegnativo percorso del Circolo Golf Is Molas (par 71) a Pula (CA). In media classifica i due azzurri rimasti in gara dopo il taglio
Nel Fred Olsen Alps De La Gomera sul percorso del Tecina Golf a Tenerife
Lo spagnolo Emilio Cuartero Blanco ha preso il comando con 201 (69 68 64, -12) colpi a un giro dal termine dell’Italian Challenge Open presented by Cashback World, torneo in calendario nel Challenge Tour europeo e nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private che si sta svolgendo sull’impegnativo percorso del Circolo Golf Is Molas (par 71) a Pula (CA). E’ risalito al 33° posto con 208 (73 67 68, -5) Francesco Laporta
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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