Il cinese Tuxuan Wu ha vinto il Colorful Yunnan Classic
Jenny Haglund ha vinto con 285 (75 72 68 70, -3) colpi la Lalla Meryem Cup, il torneo del Ladies European Tour che si è disputato al Royal Golf Dar Es Salam (Blue Course, par 72), a Rabat in Marocco, in concomitanza con il Trophée Hassan II dell’European Tour. La svedese ha concluso il torneo alla pari con Klara Spilkova e con Sarah Kemp e poi le ha superate con un birdie alla seconda buca di spareggio
Nel Trophée Hassan II in Marocco titolo ad Alexander Levy
Nel RBC Heritage vinto dal giapponese Satoshi Kodaira
Brooke M. Henderson ha vinto il Lotte Championship
Ha vinto in rimonta l’Open de España disputato a Madrid
Ha dominato nel Belt & Road Colorful Yunnan Golf Open
Andrea Saracino ottavo nell’Óbidos International Open
All’Augusta National GC, in Georgia, Francesco Molinari al 20° posto
Francesco Laporta è al comando con 65 colpi (-7) dopo il primo dei quattro round del Campionato Nazionale Open 2018 Eneos Motor Oil, tappa inaugurale dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private in svolgimento sul percorso del Golf Club Le Fonti (par 72) di Castel San Pietro Terme (Bo). Il leader è tallonato da Jacopo Vecchi Fossa, secondo con un solo colpo di ritardo (66 -6) e da Andrea Rota, terzo con 67 (-5)
Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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