golf azzurro è pronto per un’altra stagione di grandi soddisfazioni. In occasione del Raduno Tecnico e nell'ambito della prima tappa stagionale della "Road to Rome 2022", la conferenza stampa di presentazione delle Squadre Nazionali FIG - ospitata dal Marco Simone Golf & Country Club, futura casa della Ryder Cup 2022 - ha visto la partecipazione per la prima volta degli atleti delle Squadre Nazionali e dello Staff Tecnico al completo.
L’Italian Pro Tour Banca Generali Private alza il sipario sul calendario 2019. Nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2022, saranno nove i tornei in programma nella 13ª edizione del circuito di gare nazionali e internazionali organizzate dalla Federazione Italiana Golf. La nuova stagione dell’Italian Pro Tour partirà ad aprile dal Golf Nazionale di Sutri (VT) con il Campionato Nazionale Open Dailies Total 1
Ha vinto il Waste Management Phoenix Open a Scottsdale
Primo torneo in Arabia Saudita. Renato Paratore al 18° posto
L'inglese ha rafforzato la sua leadership mondiale vincendo in California
Lo statunitense senza ostacolinel Dubai Desert Classic
La coreana Eun-Hee Ji, 33enne di Gapyeong, ha portato a cinque i titoli in carriera sul LPGA Tour, comprensivi di un major, imponendosi con 270 (65 69 66 70, -14) nel Diamond Resorts Tournament of Champions, primo evento della stagione 2019 del LPGA Tour, riservato a ventisei concorrenti vincitrici negli ultimi due anni, disputato al Four Season Golf & Sports Club, sul tracciato del Tranquilo Golf Course (par 71), a Orlando in Florida.
Conclusione a sorpresa del Desert Classic,a La Quinta in California
Si è imposto nell’Abu Dhabi HSBC Championship
Suo il Fatima Bint Mubarak Open prmo evento del circuito
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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