Si è imposto nel Sony Open in Hawaii, secondo titolo stagioale
Si giocherà nel Wisconsin prima della sfida "italiana" a Roma
Nel Sentry Tournament of Champions Francesco Molinari 27°
La stagione inizia con un trionfo italiano in campo internazionale
Il secondo miglior colpo dell'anno è di Renato Paratore
Due giocatrici italiane hanno conquistato la ‘carta’ per il Ladies European Tour 2019 alla Finals Lalla Aicha Tour School: Stefania Avanzo, 17
ma con 355 (73 67 70 72 73, -5), ha ottenuto una ‘carta’ di categoria 8 e Lucrezia Colombotto Rosso, 34ma con 359 (72 69 77 71 70, -1), una di categoria 9a.
Il torneo si è svolto sui percorsi dell’Amelkis Golf Club e del Palm Golf Ourika, entrambi par 72, a Marrakech in Marocco
"Una giornata così, quando ho iniziato a giocare, era impensabile. E’ il segnale che la percezione del golf in Italia sta cambiando"
Oltre 700 i partecipanti all’Open Day della Federazione Italiana Golf al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio con il trofeo ufficiale della Ryder Cup accolto come ospite d’onore. Una festa di sport per famiglie e bambini, che hanno fatto il proprio esordio sul green nella futura casa della Ryder Cup. Lezioni gratuite per tutti e un clima di entusiasmo contagioso per una disciplina sempre più aggregante e inclusiva
Guido Migliozzi si è classificato 56° con 291 (71 72 72 76, +3) colpi nell’Alfred Dunhill Championship, evento organizzato in collaborazione tra European Tour e Sunshine Tour e disputato al Leopard Creek CC (par 72) di Malelane in Sudafrica.
Si è imposto con 274 (70 66 70 68, -14) il 30enne statunitense di Los Angeles David Lipsky, che ha siglato il suo secondo titolo sul circuito continentale, a distanza di quattro anni dal primo
Al Golf Club Parco de’ Medici domenica 16 dicembre una full immersion nel golf con una serie di manifestazioni
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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