Gran finale e rimonta quasi incredibile di Philip Golding che con un 63 (-9) e lo score di 270 (72 67 68 63, -18) colpi ha risalito la classifica di tredici gradini e ha vinto il PGA Seniors Championship (Staysure Tour) disputato sul percorso del The London GC (par 72), ad Ash in Inghilterra. Dopo due buoni giri iniziali Costantino Rocca ha perso terreno concludendo al 52° posto con 289 (68 70 77 74, +1).
Filippo Bergamaschi al 22° posto. Titolo a Oliver Wilson
E' uscita al taglio la dilettante azzurra Ludovica Farina
André De Decker si è imposto con 200 (67 67 66, -16) colpi nel Royal Swazi Spa Challenge sul percorso del
Royal Swazi Spa CC, a Lobamba nello Swaziland. Arrivato a 28 anni non aveva ancora fatto molto sul Sunshine Tour e per ottenere il primo titolo ha scelto un cammino piuttosto tortuoso.
Dopo due belle prestazioni nei tornei precedenti, è uscito al taglio Philip Geerts, 48° con 143 (-1).
Si è imposto con 265 colpi (-23) colpi nel RBC Canadian Open
combattuto duello con l’australiana Minjee Lee nello Scottish Open
Nell’Euram Bank Open, al GC Adamstal a Ramsau in Austria
Grande protagonista nel giro finale del Porsche European Open
Sul percorso di St. Andrews in Scozia vince in major per over 50
Cristiano Terragni termina 40° nel Beijing Championship
Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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