27 Gennaio 2019

Eurotour: DeChambeau senza ostacoli a Dubai

Bryson DeChambeau (Getty Images) Bryson DeChambeau (Getty Images)

Lo statunitense Bryson DeChambeau, numero cinque mondiale, ha dominato nel Dubai Desert Classic (European Tour) che ha vinto con 264 (66 66 68 64, -24) colpi sul percorso dell’Emirates Golf Club (par 72) di Dubai. In bassa classifica Nino Bertasio, 73° con 291 (68 71 78 74, +3).

DeChambeau, 25enne di Modesto (California) con cinque successi sul PGA Tour, ha ottenuto il primo sul circuito continentale con un finale show in 64 (-8, un eagle, sette birdie, un bogey) che gli ha permesso di lasciare a sette colpi l’inglese Matt Wallace (271, -17) e a otto, gli altri due inglesi Ian Poulter e Paul Waring, gli spagnoli Sergio Garcia e Alvaro Quiros e il cinese Haotong Li (272, -16), che difendeva il titolo. Al 13° posto con 274 (-14) il sudafricano Erne Els e al 16° con 275 (-13) l’inglese Tommy Fleetwood. Sono usciti al taglio Renato Paratore 84° con 143 (71 72, -1), Edoardo Molinari 119° con 147 (74 73, +3) e Andrea Pavan 129° con 150 (77  73, +6).

 

TERZO GIRO - Lo statunitense Bryson DeChambeau è rimasto da solo al comando con 200 (66 66 68, -16) colpi nel Dubai Desert Classic (European Tour) che si conclude sul percorso dell’Emirates Golf Club (par 72) di Dubai dove ha perso terreno Nino Bertasio, 71° con 217 (68 71 78, +1),

Il numero cinque mondiale è inseguito con un colpo di ritardo dal cinese Haotong Li (201, -15), che proverà a bissare il titolo conseguito lo scorso anno. Saranno in corsa per il successo anche l’inglese Matt Wallace e il campione sudafricano Ernie Els, terzi con 203 (-13), il danese Thorbjorn Olesen, lo spagnolo Alvaro Quiros, il finlandese Kalle Samooja e l’australiano Lucas Herbert, leader con DeChambeau dopo due turni, quinti con 204 (-12). Sono fuori gioco l’iberico Sergio Garcia e l’inglese Tommy Fleetwood, 12.i con 206 (-10), e si trovano in bassa classifica il tedesco Martin Kaymer, 38° con 210 (-6), e il thailandese Thongchai Jaidee, 51° con 211 (-5).

Bryson DeChambeau ha messo insieme sei birdie e due bogey per il 68 (-4) e Nino Bertasio ha ceduto con un 78 (+6, due birdie, quattro bogey, due doppi bogey). Sono usciti al taglio Renato Paratore 84° con 143 (71 72, -1), Edoardo Molinari 119° con 147 (74 73, +3) e Andrea Pavan 129° con 150 (77  73, +6).  Il montepremi è di 3.250.000 dollari (circa 2.860.000 euro).

SECONDO GIRO - Nino Bertasio, 40° con 139 (68 71, -5) colpi, è rimasto in gara nel Dubai Desert Classic (European Tour) in svolgimento sul percorso dell’Emirates Golf Club (par 72) di Dubai dove sono usciti al taglio Renato Paratore 84° con 143 (71 72, -1), Edoardo Molinari 119° con 147 (74 73, +3) e Andrea Pavan 129° con 150 (77  73, +6).

Sono al comando con 132 (-12) lo statunitense Bryson DeChambeau (66 66), numero cinque mondiale, e l’australiano Lucas Herbert (69 63) tallonati dallo spagnolo Alvaro Quiros e dal sudafricano Ernie Els (133, -11). Al quinto posto con 134 (-10) gli inglesi Matt Wallace e Callum Shinkwin, il francese Matthieu Pavon, l’australiano Jason Scrivener e il cinese Haotong Li, campione uscente, e al decimo con 135 (-9) l’inglese Matthew Fitzpatrick, leader dopo un turno. Possono ancora recuperare l’iberico Sergio Garcia, 14° con 136 (-8), il thailandese Thongchai Jaidee, 26° con 137 (-7), l’inglese Tommy Fleetwood e il tedesco Martin Kaymer, 29.i con 138 (-6). Out lo svedese Henrik Stenson, 72° con 142 (-2).

Bertasio, partito dalla buca 10, ha segnato quattro birdie in uscita, poi ha frenato con un bogey e un doppio bogey nel rientro per il 71 (-1). Per Paratore 72 (par) colpi con due birdie e due bogey e 73 (+1) sia per Molinari (due birdie, tre bogey) che per Pavan (tre birdie, quattro bogey). Il montepremi è di 3.250.000 dollari (circa 2.860.000 euro).

PRIMO GIRO - Nino Bertasio è al 19° posto con 68 (-4) colpi nel Dubai Desert Classic (European Tour) in svolgimento sul percorso dell’Emirates Golf Club (par 72) di Dubai dove Renato Paratore è 60° con 71 (-1), Edoardo Molinari 101° con 74 (+2) e Andrea Pavan 127° con 77 (+5).

In una classifica molto corta, con ben 18 concorrenti nell’arco di due colpi, è al vertice con 65 (-7, otto birdie, un bogey) l’inglese Matthew Fitzpatrick, 24enne di Sheffield con cinque titoli nel circuito, seguito con 66 (-6) da otto giocatori: lo statunitense Bryson DeChambeau, numero cinque mondiale, lo spagnolo Sergio Garcia, vincitore nel 2017, il thailandese Thongchai Jaidee, i francesi Romain Langasque e Matthieu Pavon, il finlandese Kalle Samooja, l’australiano Scott Hend e l’inglese Callum Shinkwin. Tra i nove in decima posizione con 67 (-5) il cinese Haotong Li, campione uscente, e gli inglesi Ian Poulter e Lee Westwood. L’altro inglese Tommy Fleetwood è alla pari con Bertasio, lo svedese Henrik Stenson è 44° con 70 (-2) e il tedesco Martin Kaymer ha lo stesso score di Paratore

Bertasio ha realizzato sei birdie e due bogey, Paratore tre birdie e due bogey, Molinari tre birdie, altrettanti bogey e un doppio bogey e Pavan tre bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 3.250.000 dollari (circa 2.860.000 euro). 

LA VIGILIA - L’European Tour rimane negli Emirati Arabi Uniti dove all’Emirates Golf Club di Dubai si disputa il Dubai Desert Classic (24-27 gennaio) in cui saranno in gara Edoardo Molinari, Renato Paratore, Nino Bertasio e Andrea Pavan.

Difende il titolo il cinese Haotong Li, 23enne di Shanghai con due successi nel circuito, in un contesto che comprende lo statunitense Bryson DeChambeau, numero cinque mondiale, e molti tra i migliori giocatori continentali tra i quali ricordiamo lo spagnolo Sergio Garcia vincitore nel 2017, gli inglesi Tommy Fleetwood, Tyrrell Hatton, Ian Poulter ed Eddie Pepperell, che ha appena ricevuto un invito per il Masters, il tedesco Martin Kaymer e lo svedese Henrik Stenson. Oltre a Li vi saranno altri orientali di peso quali il connazionale Ashun Wu, il coreano Byeong Hun An e il thailandese Thongchai Jaidee. Passerella anche per grandi campioni come Colin Montgomerie, Miguel Angel Jimenez, Thomas Bjorn, Ernie Els e José Maria Olazabal, che non sono tra i favoriti, ma sempre capaci di giocate di gran classe. 

Molinari, Paratore e Bertasio, tutti a premio nell’Abu Dhabi Championship la scorsa settimana, ma in bassa classifica, proveranno ad alzare i ritmi, mentre Andrea Pavan, appena rientrato dopo la pausa invernale, dovrà riscattare l’uscita al taglio. Il montepremi è di 3.250.000 dollari (circa 2.860.000 euro).

Diretta su GOLFTV - Il Dubai Desert Classic sarà teletrasmesso in esclusiva su GOLFTV, la nuova piattaforma di streaming realizzata da Discovery (per maggiori informazioni www.golf.tv/it). Questi gli orari: giovedì 24 gennaio, dalle ore 5 alle ore 10 e dalle ore 12,30 alle ore 14,30; venerdì 25, dalle ore 8,30 alle ore 14,30; sabato 26 e domenica 27, dalle ore 9,30 alle ore 14. Replica serale su Eurosport 2, dalla mezzanotte alle ore 2 delle ultime due ore della giornata. Commento di Nicola Pomponi e di Alessandro Bellicini.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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