Straordinaria impresa dell’irlandese David Carey che ha realizzato uno spettacolare score record di 57 colpi, undici sotto par, nel primo giro del Cervino Open, torneo in calendario nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private e nell’Alps Tour, che si sta svolgendo a Cervinia, sul percorso del Golf Club Cervino (par 68), uno dei campi più alti d’Europa a 2.050 metri sul livello del mare.
A Villa Condulmer termina al secondo posto Alessia Nobilio
Ai nastri di partenza la quinta edizione del Cervino Open (5-7 settembre), torneo in calendario nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private e nell’Alps Tour, che ha quale teatro di gara il percorso del Golf Club Cervino, a Cervinia, uno dei campi più alti d’Europa a 2.050 metri sul livello del mare.
La gara è stata anticipata dalla Pro Am Banca Generali Private vinta con “meno 36” dal team di Edoardo Raffaele Lipparelli
L’Italian Pro Tour Banca Generali Private torna in alta quota per il classico appuntamento stagionale con il Cervino Open, giunto alla quinta edizione. Il torneo, in calendario anche nell’Alps Tour, è in programma da giovedì 5 settembre a sabato 7 sul percorso del Golf Club Cervino, a Cervinia, uno dei campi più alti d’Europa a 2.050 metri sul livello del mare. Difenderà il titolo il dilettante Giacomo Fortini
La thailandese è sicuramente la rivelazione dell’anno del circuito
Nel Cambia Portland Classic Silvia Cavalleri è terminata 75ª
Primo successo sul circuito per l’inglese Dale Whitnell che dopo aver concluso il KPMG Trophy con 261 (70 64 64 63, -23) colpi, alla pari con il connazionale Laurie Canter (261 - 65 67 63 66), lo ha superato con un birdie alla seconda buca di spareggio.
Sul percorso del Millennium Golf (par 71), a Paal in Belgio, Whitnell, 31enne di Colchester, ha raggiunto l’avversario con un ottimo 63 (-8, nove birdie, un bogey)
L’European Masters vinto dallo svedese Sebastian Soderberg
Nello Scandic PGA Championship disputato a Helsingborg in Svezia
Ha colto il quarto titolo stagionale, due major compresi
Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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