25 Febbraio 2020

Alps Tour: Stefano Mazzoli, primo titolo

Stefano Mazzoli Stefano Mazzoli

Trionfo italiano in Egitto con Stefano Mazzoli che ha ottenuto la sua prima vittoria da professionista con 201 (66 67 68, -15) colpi nel Red Sea Little Venice Open, secondo torneo stagionale dell’Alps Tour, e con altri tre azzurri tra i top ten. Una vittoria che arriva a poche ore di distanza da quella di Anna Zanusso nel Westbrook Invitational (College USA) e che porta a

otto i titoli in campo internazionale in questo splendido inizio d’anno dei quali sette delle dilettanti azzurre (cinque individuali, due a squadre). Dopo la stagione record del 2019 con ben 41 successi in ogni parte del mondo, il gruppo continua a crescere forte e compatto facendosi valere nelle competizioni di ogni livello e in ogni fascia d’età.

Al Sokhna GC sui Course B&C (par 72) a Suez, Mazzoli, 23enne di Segrate (MI), ha battuto nel playoff l’irlandese Jonathan Yates e l’inglese Sam Robinson, quest’ultimo in vetta dopo due giri, con i quali aveva terminato alla pari la gara. L’azzurro, terzo dopo due round, ha iniziato molto male con un doppio bogey, ma con sette birdie è passato a condurre alla buca 17. Ha però segnato un bogey sul green della 18 (68, -4 di giornata) e si è fatto raggiungere da Robinson (birdie) e da Yates (par). Nello spareggio Mazzoli ha poi avuto ragione con un birdie alla prima buca ricevendo, insieme al trofeo. anche un assegno di 5.800 euro su un montepremi di 40.000 euro.

“Sono molto felice per questo successo - ha detto al termine - che premia il lavoro svolto da quando a novembre ho cambiato categoria. Nel giro conclusivo il vento mi ha condizionato all’inizio, poi però ho trovato il ritmo giusto e un ottimo feeling con il putter. Non sono stato impeccabile sull’ultima buca, ma il bogey mi è stato di insegnamento per adottare la giusta strategia nello spareggio”.

Belle le prestazioni di Giulio Castagnara, quarto con 202 (-14), dopo essere stato leader nel primo turno, di Michele Ortolani, quinto con 203 (-13) e di Andrea Saracino, nono con 204 (-12), ma meriti anche per Jacopo Vecchi Fossa, 11° con 205 (-11), e per Giacomo Fortini, 15° con 206 (-10).

Stefano Mazzoli ha avuto una bella carriera da dilettante in cui ha vinto un titolo europeo con la squadra azzurra Boys (2014) e uno individuale (2015). Nel 2016 si è trasferito negli Stati Uniti per compiere gli studi presso la Texas Christian University, conclusi lo scorso anno. Ha fatto parte della compagine universitaria e ha siglato tre successi nelle Gare di College (USF Olympic Intercollegiate 2016, Wexford Plantation Intercollegiate 2018, Missouri Tiger Invitational 2019). Nello scorso dicembre ha conquistato la ‘carta’ per l’Alps Tour con il 13° posto alla Qualifying School disputata in Spagna.

SECONDO GIRO - L’inglese Sam Robinson ha raddoppiato il 65 (-7) iniziale e con lo score di 130 (65 65, -14) colpi ha preso il comando a un giro dal termine del Red Sea Little Venice Open, secondo torneo stagionale e in Egitto dell’Alps Tour, che si svolge anche questo al Sokhna GC, ma sui Course B&C (par 72), a Suez.

Robinson, 39 anni, la ‘carta’ conquistata all’ultima Qualifying School e secondo nel precedente Ein Bay Open, con otto birdie e un bogey ha lasciato a un colpo lo spagnolo Jordi Garcia Del Moral. Sarà in corsa per il titolo nel round finale Stefano Mazzoli, risalito dal quinto posto con 133 (66 67, -11) e terzo insieme al francese Nicolas Platret e allo svizzero Mathias Eggenberger. Hanno chances di competere per il successo, anche se un poco inferiori, anche Giacomo Fortini, Andrea Saracino, Michele Ortolani e Jacopo Vecchi Fossa, noni con 135 (-9), mentre ne hanno qualcuna in più l’irlandese Jonathan Yates e i transalpini Thomas Le Berre e Theo Brizard, quest’ultimo dilettante, sesti con 134 (-10).

Ha superato il taglio Giulio Castagnara, 20° con 137 (-7) e sono usciti Alessandro Grammatica, Takayuki Matsui e Carlo Casalegno, 48.i con 141 (-3), Federico Zucchetti, 60° con 142 (-2), Alessandro Aloi, Guglielmo Bravetti ed Edoardo Raffaele Lipparelli, 71.i con 143 (-1), Luca Cianchetti, 85° con 144 (par), Michele Cea, 92° con 145 (+1), e Ludovico Addabbo, 99° con 146 (-2). Il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.

PRIMO GIRO - Italiani protagonisti nella prima giornata del Red Sea Little Venice Open, secondo torneo stagionale e in Egitto dell’Alps Tour, che si svolge anche questo al Sokhna GC, ma sui Course B&C (par 72), a Suez in Egitto.

Infatti è al comando Giulio Castagnara con 64 colpi (-8, otto birdie), è al secondo posto con 65 (-7, sette birdie) Michele Ortolani, alla pari con l’inglese Sam Robinson e con lo spagnolo Jordi Garcia Del Moral, si trovano al quinto con 66 (-6) Andrea Saracino e Stefano Mazzoli ed è al 13° con 67 (-5) Jacopo Vecchi Fossa.

Altri undici i giocatori di casa nostra in campo. Takayuki Matsui è 31° con 69 (-3), sono sulla linea del taglio Alessandro Grammatica e Giacomo Fortini. 54.i con 70 (-2), e sono poco oltre Guglielmo Bravetti ed Edoardo Raffaele Lipparelli, lo scorso anno numero uno della money list, 59.i con 71 (-1). Più indietro Luca Cianchetti e Alessandro Aloi, 78.i con 72 (par), Carlo Casalegno, 91° con 73 (+1), Federico Zucchetti, 100° con 74 (+2), Michele Cea, 107° con 75 (+3), e Ludovico Addabbo, 111° con 76 (+4). In gara 120 concorrenti, provenienti da 19 nazioni, comprese Stati Uniti e Nuova Zelanda, che si contendono un montepremi di 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.

LA VIGILIA - L’Alps Tour rimane in Egitto per la seconda gara stagionale, il Red Sea Little Venice Open (23-25 febbraio), che avrà luogo anche questa al Sokhna GC, ma sui Course B&C, a Suez in Egitto.

Tra i 120 concorrenti, provenienti da 19 nazioni comprese Stati Uniti e Nuova Zelanda, saranno sedici gli italiani in campo: Ludovico Addabbo, Alessandro Aloi, Guglielmo Bravetti, Carlo Casalegno, Michele Cea, Luca Cianchetti, Giacomo Fortini, Alessandro Grammatica, Takayuki Matsui, Stefano Mazzoli, Andrea Saracino, Jacopo Vecchi Fossa, Federico Zucchetti, Guido Castagnara, il migliore nel precedente Ein Bay Open (nono), Edoardo Raffaele Lipparelli, lo scorso anno numero uno della money list, e Michele Ortolani, 13.i nello stesso evento.

Tra i possibili protagonisti, oltre ad alcuni giocatori italiani, l’olandese Lars Keunen, vincitore dell’Ein Bay Open, l’inglese Sam Robinson e il portoghese Tomas Santos Silva, secondi alle sue spalle, gli spagnoli Javier Ballesteros e Daniel Berna, i francesi Pierre Pineau ed Edgar Catherine e l’irlandese David Carey, che detiene con 57 (-11) il record dello score piu basso sul circuito in un giro ottenuto lo scorso anno nel Cervino Open, dove ha prevalso. Il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca