Nel 90° Portuguese International vince con 8 colpi di margine
Sono state invitate Caterina Don, Alessia Nobilio, Benedetta Moresco, Anna Zanusso ed Emilie Alba Paltrinieri
Ha vinto con 271 (-17) colpi il Gainbridge LPGA at Boca Rio in Florida
Francesco Molinari è uscito nuovamente al taglio dopo 36 buche
Si è classificata 25ª nella gara disputata al Real Golf La Manga
Nel Dubai Desert Classic superato Christiaan Bezuidenhout, 43° Gagli
JC Ritchie/Jaco Prinsloo hanno vinto con 191 (61 68 62, -25) colpi il Gauteng Team Championship (Sunshine Tour), gara a coppie disputata sul tracciato del Dainfern Country Club (par 72), nella città da cui il circolo prende il nome in Sudafrica. Hanno battuto di due colpi Jaco Ahlers/Vaughn Groenewald (193, -23) e di tre Dean Germishuys/Ulrich van den Berg, Kyle Barker/David McIntyre e Heinrich Bruiners/Andrè Nel
Si è imposta nel Diamond Resorts Tournament of Champions
L'azzurro è uscito al taglio nel “The American Express”
Darren Fichardt, protagonista sin dalle prime battute, ha vinto con 268 (65 70 65 68, -20) l’Eye of Africa PGA Championship (Sunshine Tour), disputato sul percorso dell’Eye of Africa Signature Golf Estate (par 72), a Eikenhof, nei pressi di Johannesburg in Sudafrica.
Ha superato nello spareggio il cileno Matias Calderon (268 - 70 67 67 64), con il quale aveva terminato alla pari la gara.
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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