16 Febbraio 2020

LPGA: vince Inbee Park, 70ª Molinaro

Giulia Molinaro Giulia Molinaro

La coreana Inbee Park è tornata al successo dopo quasi due anni sul LPGA Tour imponendosi con 278 (67 69 68 74, -14) colpi nell’ISPS Handa Women’s Australian Open (LPGA Tour) disputato sul percorso del Royal Adelaide Golf Club (par 73), a Seaton in Australia. Ha ceduto nel finale Giulia Molinaro, da 27ª a 70ª con 295 (71 76 69 81, +3) dopo un turno conclusivo in 81 (+8), ma comunque andata a premio dopo i primi due tornei della stagione terminati con un taglio.

Inbee Park, 31enne di Seoul, ex numero uno mondiale, ha portato a 20 i titoli sul circuito comprensivi di sette major, per un palmarès che comprende anche quattro successi nel Japan Tour, uno nel Korean Tour e uno nel LET, oltre all’oro olimpico di Rio 2016, nel corso di una carriera fermata anche da infortuni. Aveva ottenuto le ultime due vittorie nel 2018 nella Founders Cup (marzo, LPGA Tour) e nel Doosan Match Play (LPGA of Korea Tour, maggio).

Pur con un giro finale sopra par (74, +1, tre birdie, quattro bogey) non molto usuale per una vincitrice, Inbee Park, leader dopo tre turni, non è stata mai insidiata dalle avversarie. Infatti Amy Olson è giunta seconda a tre colpi (281, -11), e la francese Perrine Delacour, terza a quattro (282, -10). In quarta posizione con 283 (-9) Marina Alex e la cinese Yu Liu e in sesta con 284 (-8) la rediviva Cristie Kerr, la transalpina Celine Boutier e le coreane Mi Hyang Lee e Ayean Cho. Mai in partita l’australiana Minjee Lee, 25ª con 288 (-4) e grande favorita alla vigilia, e Nelly Korda, campionessa uscente, 41ª con 290 (-2).

TERZO GIRO - La coreana Inbee Park è rimasta da sola al comando con 204 (67 69 68, -15) colpi a un giro dal termine dell’ISPS Handa Women’s Australian Open (LPGA Tour) sul percorso del Royal Adelaide Golf Club (par 73), a Seaton in Australia, dove Giulia Molinaro ha effettuato un bel salto in avanti, da  60ª a  27ª con 214 (71 74 69, -5), rimontando con un parziale di 69 (-4).

Inbee Park, 31enne di Seoul, ex numero uno mondiale con sette major nel palmarès e, al netto di questi, con 12 titoli sul circuito, quattro nel Japan Tour, uno nel Korean Tour e uno nel LET, oltre all’oro olimpico di Rio 2016,  ha preso il largo con un 68 (-5), frutto di sette birdie e di due bogey. Ha un vantaggio di tre colpi sulla coreana Ayean Cho (207, -12), di quattro su Marina Alex (208, -11) e di cinque sulle francesi Perrine Delacour e Celine Boutier (209, -10).

Non può più difendere il titolo Nelly Korda, numero tre mondiale, che ha lo stesso score dell’azzurra, mentre è apparsa sotto tono l’australiana Minjee Lee, che era la grande favorita della vigilia, 39ª con 216 (-3).

Giulia Molinaro ha fatto percorso netto con quattro bridie senza bogey. Il montepremi è di 1.300.000 dollari.

SECONDO GIRO - La coreana Inbee Park, oro olimpico a Rio 2016, ha realizzato un parziale di 69 (-4) colpi e ha raggiunto con 136 (67 69, -10) in vetta alla classifica dell’ISPS Handa Women’s Australian Open (LPGA Tour) l’inglese Jodi Ewart Shadoff (136 - 66 70).

Sul tracciato del Royal Adelaide Golf Club (par 73), a Seaton in Australia, ha superato il taglio Giulia Molinaro, unica italiana in campo, 60ª con 145 (71 74, -1), e andrà a premio nella terza apparizione stagione, dopo le prime due terminate con l’uscita anticipata.

Il duo di testa ha un colpo di vantaggio su Jillian Hollis (137, -9), e due su un quartetto composto da Marina Alex, dalla francese Celine Bouter, dalla coreana Ayean Cho e della svedese Madelene Sagstrom (138, -8). Tra le tredici concorrenti all’ottavo posto con 140 (-6) la coreana So Yeon Ryu e la messicana Maria Fassi, professionista da meno di un anno, ma di cui si dice un gran bene.

Non sembrano avere il passo giusto Nelly Korda e l’australiana Minjee Lee, numero otto mondiale, 24.e con 142 (-4), la prima per difendere il titolo e la seconda per recitare il ruolo di grande favorita che le avevano accreditato alla vigilia. E’ uscita al taglio la grande campionessa australiana Karrie Webb, 90ª con 148 (+2), 45 anni, 41 titoli sul LPGA Tour con sette major, cinque successi in questa gara e unica capace di contrastare con efficacia la svedese Annika Sorenstam nel decennio in cui fu l’indiscussa regina del golf mondiale.

Giulia Molinaro è andata in altalena alternando continuamente birdie (cinque) e bogey (sei). Il montepremi è di 1.300.000 dollari.

“Hole in one” di Mel Reid - L’inglese Mel Reid ha realizzato una “hole in one” nel corso del secondo giro centrando direttamente dal tee la buca 12, par 3 di 172 yards, utilizzando un ferro 6. Ha terminato in 71 (-2) colpi unendo all’ace tre birdie e tre bogey, e recuperando dall’84° al 41° posto (143 - 72 71, -3). E’ la quarta “hole in one” stagionale sul circuito.

PRIMO GIRO - Giulia Molinaro è al 35° posto con 71 (-2) colpi dopo il primo giro dell’ISPS Handa Women’s Australian Open (LPGA Tour) sul tracciato del Royal Adelaide Golf Club (par 73), a Seaton in Australia.

Dopo qualche tempo, giorno di gloria per l’inglese Jodi Ewart Shadoff, 32enne di Northallerton, senza titoli sul circuito, ma con tre Solheim Cup all’occhiello, che ha preso il comando con 66 (-7) colpi, grazie a sette birdie, tenendo alla minima distanza le coreane Jeongeun Lee6, dove il numero sul cognome è dovuto a un caso di omonimia quando giocava nel tour del suo Paese, e Inbee Park (67, -6), campionessa olimpica a Rio 2016, che recentemente ha dichiarato di sognare una vita più normale, magari con il piacere di andare a fare la spesa e quanto altro, ma che al momento non riesce a distaccarsi dal golf.

Al quarto posto con 68 (-5) Marina Alex, Amy Olson e Jillian Hollis e tra le dodici giocatrici al settimo con 69 (-4) si trovano Nelly Korda, campionessa in carica, la svedese Madelene Sagstrom e l’australiana Hannah Green, tutte e tre tra le favorite.

L’altra attesa australiana Minjee Lee, salita dal no no all’ottavo posto nel Rolex Ranking, è 19ª con 70 (-3) insieme a Stacy Lewis, mentre sono in panne, 90.e con 74 (+1), la giapponese Haru Nomura e il mito di casa Karrie Webb, 45 anni, 41 titoli sul LPGA Tour con sette major e cinque successi in questa gara. Scontato che non era in corsa per il successo, ha comunque con la sua presenza mobilitato gli spettatori,

Giulia Molinaro, alla terza uscita stagionale e tesa a riscattare il taglio subito nelle prime due, ha effettuato un buon giro segnando quattro birdie e due bogey. Il montepremi è di 1.300.000 dollari.

LA VIGILIA - Terzo impegno stagionale per Giulia Molinaro, che prende parte all’ISPS Handa Women’s Australian Open (13-16 febbraio) torneo del LPGA Tour in programma sul tracciato del Royal Adelaide Golf Club, a Seaton in Australia.

Difende il titolo Nelly Korda in un contesto che comprende due ex leader mondiali, le coreane Inbee Park, campionessa olimpica a Rio 2016, e So Yeon Ryu insieme alla connazionale Hee Young Park, vincitrice la scorsa settimana dell ISPS Handa Vic Open, e le australiane Minjee Lee e Hanna Green, tutte tra le più gettonate nelle previsioni della vigilia.

In campo anche alcune past winner: l’inglese Laura Davies (2004, 2009), la giapponese Haru Nomura (2016), la neozelandese Lydia Ko (2015), la coreana Jiyai Shin (2013) e la grande campionessa di casa Karrie Webb. La 45enne di Ayr (Queensland), vanta 57 vittorie in giro per il mondo di cui 41 sul LPGA Tour, con sette major, e cinque successi in questo torneo (2000, 2002, 2007, 2008, 2014). Probabilmente non ha chance per il titolo, ma sarà sicuramente la più seguita dal pubblico sul campo. Per Giulia Molinaro la necessità di andare a premio dopo le prime due uscite concluse al taglio. Il montepremi è di 1.300.000 dollari.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca