All'irlandese il Black Desert NI Open by Tom McKibbin
In Slovacchia la Francia si è imposta nella gara a squadre
La svedese Louise Rydqvist, con un ottimo giro finale in 68 (-4) colpi, miglior parziale di giornata, e lo score di 274 (73 66 67 68, -14), ha vinto l’European Ladies' Amateur Championship, ossia campionato continentale della categoria sul percorso del Messilä Golf (par 72), a Messilä in Finlandia, dove hanno concluso tra le top ten Anna Zanusso e Carolina Melgrati, al nono posto con 285 (-3)
Dominano i giocatori inglesi: il titolo a Daniel Hayes
Primo titolo per Lauren Stephenson: suo il Twin Bridge
Sul percorso dell’Highland Meadows GC a Sylvania in Ohio
La ceca si è imposta nel Dutch Ladies Open rimontando dal 4° posto
Secondo titolo major in carriera. Migliozzi e Manassero 31.i
Secondo successo in carriera sul PGA Tour, il primo da professionista, per Nick Dunlap. A Truckee, in California, l'americano ha vinto, con uno score di "+49" (+12 +7 +11 +19), il Barracuda Championship, unico torneo del circuito, organizzato in collaborazione con il DP World Tour, che si è giocato con formula stableford modificata. Con una grande rimonta nel round finale, ha superato Vince Whaley, Tutti fuori al taglio gli italiani
Suo l’Euram Bank Open sul percorso del GC Adamstal in Austria
Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)
(Per continuare a leggere cliccare sul titolo)
Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
(Cliccare sul titolo per continuare a leggere)