L’inglese ha superato nello spareggio lo svedese Per Langfors
Grande impresa dell'azzurro che ha firmato il suo quarto titolo
In Spagna Marta Spiazzi si è classificata 28ª ed Erika De Martini 38ª
Sul percorso del Seapoint Golf Links, in Irlanda, Canonica al 43° posto
All'Adriatic Golf Club Patrick Reed, Danny Willett e Angel Cabrera
Matteo Manassero e Guido Migliozzi conquistano il pass per le Olimpiadi e si preparano a volare a Parigi dove, dall’1 al 4 agosto, saranno tra i 60 protagonisti della gara individuale maschile in scena al Le Golf National teatro, nel 2018, della Ryder Cup.
Per i due veneti si tratterà della seconda apparizione ai Giochi, il primo in campo a Rio de Janeiro 2016 e il secondo a Tokyo 2020
Rory McIlroy gli lascia strada nel finale. Al 64° posto Francesco Molinari
E’ tornata dopo un infortunio (ferma da marzo) e ha subito vinto
Fiorellini, miglior italiana, termina terza e Fanali sesta
La forte dilettante tedesca vince per la seconda settimana di fila
Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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