La tedesca ha colto il quinto successo nel 2024, il primo sul circuito. Al 18° posto Fanali
Prove di Open d’Italia all’Argentario Golf Club dove, dal 19 al 22 settembre, andrà in scena l’Italian Challenge Open, secondo evento dell’Italian Pro Tour 2024, il circuito di gare nazionali e internazionali della Federazione Italiana Golf, organizzate con la collaborazione del suo Official Advisor, Infront Italy. A Monte Argentario, in provincia di Grosseto, sarà sfida show
In Alabama Benedetta Moresco 53ª e Angelica out al taglio
Franco Chimenti è stato rieletto Presidente della Federazione Italiana Golf per il quadriennio 2025-2028 con il 71,29%. L’altro candidato, Ivan Rota, ha ottenuto il 21,69%. Schede bianche: 7,01%. Presidente dell’Assemblea Carlo Mornati, Segretario Generale del CONI, che ne ha proclamato l’ufficialità. L’elezione è avvenuta a Roma, presso il Palazzo delle Federazioni, in Viale Tiziano, 74
In Spagna la decisione al playoff. Canonica si piazza 35°
Per la prima volta dal 2017 il team Usa torna a vincere l'evento
Nell’Open de Portugal at Royal Óbidos vinto da Matt Oshrine
L'Amgen Irish Open vinto dal danese Rasmus Hojgaard, 2° McIlroy
Primo titolo sull’Alps Tour per lo spagnolo Mario Galiano Aguilar, 29 anni, che ha vinto con 138 (70 68, -4) colpi l’Hauts de France-Pas de Calais Golf Open, torneo organizzato in combinata con il LET Access al quale hanno preso parte 132 concorrenti (66 per ciascun circuito) con classifiche separate. Il torneo femminile appannagio di Kelsey Bennett dopo playoff a tre
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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