13 Ottobre 2024

LET: domina Tamburlini, quarta Carta

Chiara Tamburlini (Credit Tristan Jones/LET) Chiara Tamburlini (Credit Tristan Jones/LET)

Virginia Elena Carta ha confermato il suo ottimo momento di forma classificandosi al quarto posto con 282 (73 70 71 68, -6) colpi nel Wistron Ladies Open, torneo del Ladies European Tour che si è svolto al Sunrise Golf & Country Club (PAR 72) di Taoyuan, in Cina.

Ha dominato la svizzera Chiara Tamburlini che ha concluso la sua corsa di testa con un parziale di 69 (-3, quattro birdie, un bogey) per un totale di 276 (66 73 68 69, -12), lasciando a quattro colpi la taiwanese Yu-Sang Hou, seconda con 280 (-8). In terza posizione con 281 (-7) la francese Perrine Delacour, mentre l’azzurra è stata affiancata dalla spagnola Maria Hernandez, dalla transalpina Nastasia Nadaud e dalla sudafricana Nicole Garcia. In ottava con 283 (-5) la taiwanese Pei-Ying Tsai, la thailandese Trichat Cheenglab, l’austriaca Emma Spitz e l’iberica Marta Martin.

Chiara Tamburlini, 24enne di St. Gallen alla 22ª gara su circuito, ha ottenuto il terzo titolo stagionale. Al comando nel primo giro insieme alla thailandese Chonlada Chayanun, poi 17ª con 285 (-3), è rimasta da sola al vertice nel secondo con quattro colpi di margine che ha conservato sia nel terzo round che al traguardo. Ha rafforzato la sua posizione di leader dell’ordine di merito e ha ricevuto un assegno di 200.000 dollari su un montepremi di un milione di dollari.

Virginia Elena Carta ha effettuato una costante rimonta iniziando al 43° posto, passando poi per l’11° e l’ottavo e arrivando al quarto con un 68 a chiudere (-4, cinque birdie, un bogey). Ha colto la quarta top ten consecutiva dopo quelle nel La Sella Open (7ª), nel Lacoste Open de France (4ª) e nell’Aramco Team Series - Shenzhen (6ª) ed è risalita fino al 29° posto nell’ordine di merito. E’ uscita al taglio Alessandra Fanali, 98ª con 156 (74 82, +12), che nel ranking è 19ª.

 

 

LA VIGILIA - Dalla Cina a Taiwan. Il Ladies European Tour resta in Asia per la prima edizione del Wistron Ladies Open (10-13 ottobre) che avrà quale teatro il Sunrise Golf &Country Club, a Taoyuan, dove saranno sul tee di partenza Virginia Elena Carta e Alessandra Fanali.

Nel field sei tra le prime dieci giocatrici dell’ordine di merito: la svizzera Chiara Tamburlini, numero uno con due titoli nel 2024, la belga Manon De Roey (n. 2), l’inglese Bronte Law (n. 4), l’inglese Alice Hewson (n. 7), la singaporiana Shannon Tan (n. 8), un successo ciascuna, e l’australiana Kirsten Rudgeley (n. 10), che ha sprecato l’occasione nel playoff perso con la Tamburlini nell’Open de France.

Tante altre le giocatrici che possono aspirare a un ruolo di primo piano, tra le quali appaiono particolarmente agguerrite le due taiwanesi Juliana Hung e Jessica Peng, protagoniste sull’Epson Tour dove hanno ottenuto entrambe una vittoria. Con loro da seguire le inglesi Gabriella Cowley, Annabell Dimmock (suo l’Irish Open) e Amy Taylor, quest’ultima a segno nel Ladies Italian Open, le spagnole Maria Hernandez, Ana Pelaez Trivino e Nuria Iturrioz, l’olandese Anne Van Dam, la ceca Sara Kouskova, l’austriaca Emma Spitz, la sudafricana Lee-Anne Pace, l’indiana Diksha Dagar, la thailandese Trichat Cheenglab, lo scorso anno numero uno nell’ordine di merito del LET, e la giapponese Ayako Uehara, tre titoli in carriera sul tour di casa. Il montepremi è di un milione di dollari.

Virginia Elena Carta attraversa un momento molto favorevole come testimoniano le ultime tre gare disputate in cui si è classificata settima nel La Sella Open, quarta nel Lacoste Open de France e sesta nell’Aramco Team Series - Shenzhen. Buoni risultati anche per Alessandra Fanali, quinta nell’Irish Open, 18ª nel La Sella Open e 15ª in Cina, dove è rientrata dopo un turno di riposo.

Primo piano

  • Il primo Masters
    tra storia e leggenda
    Il primo Masters tra storia e leggenda 07/04/2025

    Fu la stampa a dare il nome al torneo che Bobby Jones allestì nel 1934, appena ebbe finito di costruire l’Augusta National, invitando i suoi vecchi avversari e i campioni più celebrati dell’epoca.

    “Herbert H. Ramsey, ex presidente dell’Associazione Golfistica statunitense, ha dichiarato di aver presenziato ad uno spettacolo mai visto fino ad ora. E dire che egli ha assistito a tante vibranti battaglie nel golf”. Così scriveva nel 1934, all’indomani del primo Masters svoltosi ad Augusta, il giornalista Grantland Rice, uno dei più famosi dell’epoca, che poi concludeva il suo servizio con queste parole: “L’opinione generale è che Bobby Jones e Augusta abbiano dato inizio a un evento che si tramuterà in uno tra i più grandi della storia del golf. Sicuramente la prossima edizione sarà superiore per interesse generale e per sensazioni emotive”.

    Rice fu l’inviato ad Augusta di “The American Golfer”, una rivista specializzata purtroppo inghiottita dalla “grande recessione “ nel 1936. Ospitò articoli considerati autentica letteratura del golf

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca