Al Penina Hotel & Golf Resort vince l'inglese Eliot Baker
La numero 4 mondiale si è imposta nerll'ndividuale del PIF Saudi Ladies
A Bradenton nella Founders Cup, secondo evento del circuito 2025
II 32enne di Uccle ha distaccato di sette colpi Berger e M. Kim
Filippo Celli 14° nel Cell C Cape Town Openin Sudafrica
In Qatar è stato decisivo un birdie del cinese sull’ultima buca
Nella Lalla Meriem Cup, evento inaugurale del circuito 2025
Al debutto sul PGA Tour 2025, il nordirlandese ha vinto in California
Cristiano Cerchiai è il nuovo Presidente della Federazione Italiana Golf per il quadriennio 2025-2028. Ha ottenuto il 64,9% dei consensi (1.719 voti) a fronte del 35,10% (929,5 voti) dello sfidante, Giovanni Luca Collini. È questo l’esito dell’Assemblea Nazionale Elettiva della FIG, svoltasi a Roma, nel Salone d’Onore del CONI, dov’è stata importante la partecipazione con il 90,7% del quorum costitutivo. Ad aprire i lavori il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, con commosse parole in memoria del Professor Franco Chimenti - a cui tutti i presenti hanno riservato una standing ovation -, storico Presidente della Federazione Italiana Golf, che ci ha lasciati lo scorso 3 ottobre 2024. Quindi, il Segretario Generale del CONI, Carlo Mornati, in questi mesi anche Commissario Straordinario della FIG, ha ringraziato tutto l’ufficio federale per la collaborazione. Presidente dell’Assemblea, l’Avvocato Michele Signorini, a capo dell’ufficio legale del Coni. Vicepresidente, l’Avvocato Chiara Mirabella.
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Lo statunitense Ollie Schniederjans è stato il protagonista in India
Lo sport italiano rende omaggio a Franco Chimenti con un gesto per l’eternità. A Roma, al Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti”, il CONI ha intitolato una strada, “Viale Franco Chimenti, un grande uomo di sport”, allo storico presidente della Federazione Italiana Golf scomparso lo scorso 3 ottobre all’età di 85 anni. Alla cerimonia, aperta dalle commosse parole di Giovanni Malagò, Presidente del CONI, hanno assistito, tra gli altri: la famiglia Chimenti, Franco Carraro e Manuela Di Centa, membri CIO, le Vice Presidenti del CONI, Silvia Salis e Claudia Giordani, il Segretario Generale del CONI Carlo Mornati, i membri della Giunta Nazionale del CONI, il numero 1 del CIP Luca Pancalli e numerosi Presidenti federali, a partire da quello della Federgolf Cristiano Cerchiai.
“Non ci vogliamo sostituire a chi ha responsabilità toponomastiche in questo Paese, ma almeno a casa nostra ci è concesso fare ciò che desideriamo – ha spiegato il Presidente del CONI Giovanni Malagò –. Il nostro desiderio era quello di lasciare un segno per l’eternità a Franco"
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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