02 Febbraio 2025

Asian: titolo a Schniederjans, 16° Mazzoli

Ollie Schniederjans (Foto di Paul Lakatos) Ollie Schniederjans (Foto di Paul Lakatos)

Lo statunitense Ollie Schniederjans è stato il protagonista della seconda gara stagionale dell’Asian Tour, l’International Series India, che ha vinto con 278 (71 69 69 69, -10) colpi sul percorso del DLF Golf & Country Club (par 72), a Gurgaon in India. Nel giro finale ha respinto il tentativo di recupero del connazionale Bryson DeChambeau, membro della LIV Golf e secondo con 282 (-6), dopo un 65 (-7, un eagle, cinque birdie), miglior score di giornata, contro il parziale di 69 (-3, sei birdie, tre bogey) del vincitore.

Ha ottenuto un buon 16° posto Stefano Mazzoli con 291 (78 72 71 70, +3), che ha effettuato una corsa tutta in salita, ma efficace. Infatti è partito dal 66ª piazza per risalire passando per la 42ª e per la 25ª. Ha concluso con un 70 (-2, cinque birdie, un bogey, un doppio bogey).

In terza posizione con 286 (-2) altri due giocatori della Superlega araba, il cileno Joaquin Nieman e il messicano Abraham Ancer, e in quinta con  288 (par) il giapponese Kazuki Higa, il colombiano Sebastian Muñoz e lo spagnolo Eugenio Chacarra, anche quest’ultimo in LIV Golf.

Il torneo, a causa dei ritardi causati dalla nebbia, si è svolto in maniera insolita. Infatti gli ultimi due giri sono stati disputati con partenza shotgun per accorciare i tempi. E’ la seconda volta in assoluto che accade sull’Asian Tour: infatti lo scorso anno si giocarono in tal modo i due round finali del Mercuries Taiwan Masters a causa del tifone Krathon. A Schniederjans è andato un assegno di 350.000 dollari su un montepremi di 2.000.000 di dollari.

 

TERZO GIRO - E’ continuata la corsa di testa del sudafricano Daniel Van Tonder, rimasto in vetta con 194 (62 66 66, -22) colpi nel MyGolfLife Open, secondo torneo stagionale del Challenge Tour organizzato in collaborazione con il Sunshine Tour, che si conclude sul percorso del Pecanwood Golf & Country Club (par 72), a Hartbeespoort in Sudafrica.

Il leader, vincitore la scorsa settimana dello SDC Open, punta al bis contando su un ritmo molto alto (66, -6 di giornata con sette birdie e un bogey) e sui tre colpi di margine che vanta sull’australiano Danny List, secondo con 197 (-19), che comunque ha siglato il miglior score del turno con un 62 (-10, dieci birdie, senza bogey).

Al terzo posto con 198 (-18) il sudafricano Martin Vorster, al quarto con 199 (-17) il norvegese Andreas Halvorsen, al quinto con 200 (-16) un altro giocatore di casa, Kyle Barker, e tra i nove concorrenti al sesto con 201 (-15), il danese Sebastian Friedrichsen, l’emergente spagnolo Albert Boneta e lo scozzese David Law.

Sono usciti al taglio i tre italiani in gara: Aron Zemmer 80° con 140 (71 69, -4), Renato Paratore 94° con 141 (70 71, 3) e Filippo Celli 108° con 142 (69 73, -2). Il montepremi è di 375.000 dollari con prima moneta di 55.000 dollari.

 

SECONDO GIRO - Anche il secondo giro dell’International Series India è stato sospeso per oscurità, dopo i ritardi per nebbia accumulati nel primo. Sul percorso del DLF Golf & Country Club (par 72), a Gurgaon in India, nella classifica provvisoria il nuovo leader è il cileno Joaquin Niemann, membro della LIV Golf, con 138 (70 68, -6) colpi, autore di un 68 (-4, un eagle, due birdie senza bogey), che precede di due lunghezze lo statunitense Ollie Schniederjans e il giapponese Kazuki Higa, secondi con 140 (-4).

In quarta posizione l’argentino José Toledo con 141 (-3), ma possono dare un volto diverso alla classifica alla ripresa del gioco tre concorrenti che hanno lo stesso “meno 3”: il filippino Justin Quiban, fermato alla settima buca, il messicano Abraham Ancer (8ª) e lo spagnolo Eugenio Chacarra (6ª), anche gli ultimi due nella Superlega araba.

Supererà il taglio Stefano Mazzoli, 51° con 150 (78 72, +6) che ha operato un buon recupero con un 72 (par, cinque birdie, tre bogey, un doppio bogey). ll montepremi è di 2.000.000 di dollari con prima moneta di 360.000 dollari.

 

PRIMO GIRO - La nebbia calata al mattino sul percorso del DLF Golf & Country Club (par 72), a Gurgaon in India, ha fatto ritardare di un’ora le partenze del primo giro dell’International Series India, secondo torneo stagionale dell’Asian Tour e, di conseguenza, l’oscurità ha poi impedito la conclusione del round.

Ha completato le 18 buche lo spagnolo Eugenio Chacarra, membro della LIV Golf, in vetta con 68 (-4) colpi, ma il giapponese Kazuki Higa, che ha lo stesso “meno 4” con tre buche da giocare e ha la possibilità di relegarlo in seconda posizione. Segue i due leader l’australiano Aaron Wilkin con “meno 3” alla 12ª e sono al quarto posto il thailandese Danthai Boonma e il filippino Justin Quiban, che hanno girato in 70 (-2), insieme al cileno Joaquin Neumann e allo statunitense Bryson DeChambeau, anche loro nella Supelega araba, con il medesimo “meno 2” alla buca 16, e all’altro americano George Kneiser, fermato alla 11ª.

A metà classifica Stefano Mazzoli, 60° con “+5” alla 15ª. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari con prima moneta di 360.000 dollari.

 

LA VIGILIA - Stefano Mazzoli sarà in campo nella seconda gara stagionale dell’Asian Tour, l’International Series India che avrà luogo dal 30 gennaio al 2 febbraio sul percorso del DLF Golf & Country Club, a Gurgaon in India. E’ uno dei tornei delle “International Series” che hanno un montepremi di 2.000.000 di dollari, con prima moneta di 360.000 dollari, e che richiamano numerosi giocatori della LIV Golf.

Sul tee di partenza, infatti, vi saranno, tra gli altri, gli statunitensi Bryson DeChambeau, Caleb Surratt, Harold Varner III, Cameron Tringale, il cileno Joaquin Niemann, i messicani Carlos Ortiz e Abraham Ancer e il giovane iberico Luis Masaveu, new entry nella Superlega Araba, in un field con tanti altri giocatori di qualità. Ricordiamo gli americani John Catlin, dominatore della scorsa stagione (due titoli e leader dell’ordine di merito), e Sihwan Kim, il colombiano Sebastian Muñoz, il filippino Miguel Tabuena, il coreano Bio Kim, il sudafricano Ian Snyman, l’indiano Gaganjeet Bhullar, i thailandesi Suteepat Prateeptienchai e Poom Saksansin e gli australiani Kevin Yuan, Travis Smyth e Scott Hend.

Da seguire in particolare il francese Julien Sale, appena entrato nel circuito e a segno nel Philippine Open, prima gara stagionale, il giapponese Tomoyo Ikemura e l’altro thailandese Sadom Kaewkanjana, runner up nell’occasione.

Mazzoli, reduce dal 40° posto a Manila, è al secondo anno sul circuito dopo aver ottenuto buoni risultati nel primo per i quali è stato premiato con la nomina di “Rookie of The Year”, ossia miglior debuttante del 2024.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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