14 Marzo 2025

Intitolato un viale a Franco Chimenti al CPO Giulio Onesti

Lo sport italiano rende omaggio a Franco Chimenti con un gesto per l’eternità. A Roma, al Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti”, il CONI ha intitolato una strada, “Viale Franco Chimenti, un grande uomo di sport”, allo storico presidente della Federazione Italiana Golf scomparso lo scorso 3 ottobre all’età di 85 anni. Alla cerimonia, aperta dalle commosse parole di Giovanni Malagò, Presidente del CONI, hanno assistito, tra gli altri: la famiglia Chimenti, Franco Carraro e Manuela Di Centa, membri CIO, le Vice Presidenti del CONI, Silvia Salis e Claudia Giordani, il Segretario Generale del CONI Carlo Mornati, i membri della Giunta Nazionale del CONI, il numero 1 del CIP Luca Pancalli e numerosi Presidenti federali, a partire da quello della Federgolf Cristiano Cerchiai.

“Non ci vogliamo sostituire a chi ha responsabilità toponomastiche in questo Paese, ma almeno a casa nostra ci è concesso fare ciò che desideriamo – ha spiegato il Presidente del CONI Giovanni Malagò –. Il nostro desiderio era quello di lasciare un segno per l’eternità a Franco. Conosceva benissimo questo luogo, cuore dello sport italiano. Davanti a questo viale c’è l’aula magna dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI, che Franco stimava moltissimo. È la perfetta sintesi della sua vita: passione sportiva, ruoli dirigenziali ma anche parte accademica e scientifica. C’è tutta la nostra famiglia, il mondo dello sport. Ringrazio il presidente della Federgolf Cristiano Cerchiai e tutta la famiglia di Franco. È un gesto che trasmette il nostro amore infinito e la nostra riconoscenza nei suoi confronti”.

L’evento è stato chiuso dalle parole di Ugo Chimenti. “Essere qui in questa occasione speciale e in questo posto speciale è motivo di grande orgoglio, emozione e gratitudine verso il Presidente Malagò e tutti coloro che lo hanno sostenuto. Papà è stato un grande uomo di sport. Con lui la Federazione ha conseguito oltre 50 successi in campo internazionale. Questo viale unisce la sua passione sportiva con il suo impegno in campo scientifico per cui ha ricevuto tanti riconoscimenti. Aveva la fama di essere particolarmente severo e parco nei giudizi, ma le sue lezioni all’Università erano le più seguite. Riusciva a trasmettere qualcosa in più rispetto agli altri, instaurava uno splendido rapporto con i ragazzi. È stato un grande uomo. Quello che ci ha trasmesso e insegnato resterà per sempre nei nostri cuori”.

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  • Intitolato un viale
    a Franco Chimenti
    al CPO Giulio Onesti
    Intitolato un viale a Franco Chimenti al CPO Giulio Onesti 14/03/2025

    Lo sport italiano rende omaggio a Franco Chimenti con un gesto per l’eternità. A Roma, al Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti”, il CONI ha intitolato una strada, “Viale Franco Chimenti, un grande uomo di sport”, allo storico presidente della Federazione Italiana Golf scomparso lo scorso 3 ottobre all’età di 85 anni. Alla cerimonia, aperta dalle commosse parole di Giovanni Malagò, Presidente del CONI, hanno assistito, tra gli altri: la famiglia Chimenti, Franco Carraro e Manuela Di Centa, membri CIO, le Vice Presidenti del CONI, Silvia Salis e Claudia Giordani, il Segretario Generale del CONI Carlo Mornati, i membri della Giunta Nazionale del CONI, il numero 1 del CIP Luca Pancalli e numerosi Presidenti federali, a partire da quello della Federgolf Cristiano Cerchiai.

    “Non ci vogliamo sostituire a chi ha responsabilità toponomastiche in questo Paese, ma almeno a casa nostra ci è concesso fare ciò che desideriamo – ha spiegato il Presidente del CONI Giovanni Malagò –. Il nostro desiderio era quello di lasciare un segno per l’eternità a Franco" 

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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