25 Settembre 2016

Eurotour: Levy prevale nello spareggoo

Alexander Levy Alexander Levy

Il francese Alexander Levy (194 - 62 63 69, -19) ha superato con un birdie alla seconda buca di spareggio l’inglese Ross Fisher (194 - 65 65 64), che lo aveva raggiunto sull’ultimo green, e si è imposto nel Porsche European Open (European Tour) al Golf Resort Bad Griesbach (par 71) di Bad Griesbach in Germania.

Rimonta finale di Renato Paratore, da 33° a 20° con 202 (65 71 66, -11), cinque posizioni guadagnate da Edoardo Molinari, 28° con 204 (68 68 68, -9), e 39° posto con 206 (-7) per Francesco Laporta (67 68 71) e per Nicolò Ravano (67 68 71).

Buone prove degli svedesi Robert Karlsson e Michael Jonzon, terzi con 197 (-16), e dell’austriaco Bernd Wiesberger, quinto con 198 (-15). Qualche rimpianto per il tedesco Martin Kaymer, sesto con 199 (-14), che aveva ben altre ambizioni davanti al pubblico di casa. Potevano fare di più anche il belga Nicolas Colsaerts, 13° con 201 (-12), il thailandese Thongchai Jaidee, stesso score di Paratore, e l’indiano Anirban Lahiri, 24° con 203 (-10).

Alexander Levy, 26 anni, nato a Orange in California ma cittadino francese a tutti gli effetti, ha portato a tre i titoli del circuito. Ha dominato per 51 buche, poi a tre dal termine, con tre colpi di margine, si è fatto raggiungere da Ross Fisher, segnando due bogey contro un birdie dell’inglese. Per Levy 69 (-2) colpi con sette birdie e cinque bogey, dopo le prime 36 buche con 17 birdie senza errori, Per Fisher 64 (-7) con sette birdie e in totale 20 birdie e un bogey. Nel playoff, dopo il par di entrambi alla prima buca, Levy ha messo a segno un lungo putt per il birdie e ha pareggiato i conti negli spareggi giocati avendone in precedenza perso uno. Serie nera invece per Fisher, che ha ceduto per la quinta volta su altrettanti disputati.

Paratore è rinvenuto con sei birdie e un bogey per il 66 (-5) e Molinari ha segnato un eagle, quattro birdie e tre bogey per il 68 (-3). Cammino parallelo in 71 (par) colpi per Laporta (quattro birdie, due bogey, un doppio bogey) e per Ravano (quattro birdie e altrettanti bogey).

Nel torneo ridotto da 72 a 54 buche a causa del maltempo, è uscito al taglio Matteo Manassero, 106° con 141 (70 71, -1). Al vincitore è andato un assegno di 333.330 euro su un montepremi è di 2.000.000 di euro.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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