Al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma), nella casa della Ryder Cup, per una giornata di sport e festa a scoprire la magia del golf prima del Santo Natale. La “Road to Rome 2023”, marcia di avvicinamento verso la sfida tra Europa e Usa, torna protagonista sabato 11 dicembre con un doppio show.
Nel giro finale c'e' stato il clamoroso crollo di Collin Morikawa
Virginia Elena Carta ha terminato al 107° posto con 298 (+12) colpi la prima delle due sessioni in cui si articolano le LPGA Q-Series che portano sul LPGA Tour 2022. E’ rimasta pertanto fuori dalle 74 concorrenti ammesse alla seconda sessione, che insieme alle altre entrate di diritto si contenderanno le 45 “carte” (piene per le prime 20) per il circuito della prossima stagione all’Highland Oaks Golf Course di Dothan dal 9 al 12 dicembre
Era l’ultimo evento stagionale del Sunshine Tour in Sudafrica
Primo giocatore afroamericano ad aver giocato il Masters (1975),
La gara in programma in Spagna dal 22 al 24 settembre a Casares
Si è concluso a Marbella in Spagna il Ladies European Tour 2021
Joburg Openbersagliato da maltempo e variante Omicon
Si è imposto nel RSM Classic al Sea Island Resort in Georgia
Per il secondo anno consecutivo ha vinto il CME Group Tour
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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