08 Maggio 2022

DP Tour: Olesen dopo 4 anni, 36° E. Molinari

Thorbjorn Olesen con il trofeo (Getty Images) Thorbjorn Olesen con il trofeo (Getty Images)

In un finale pazzesco il danese Thorbjon Olesen ha fatto suo con 278 (66 70 69 73, -10) colpi il British Masters, torneo del DP World Tour disputato sul percorso del The Belfry (par 72) a Sutton Coldfield in Inghilterra. Ha battuto di misura lo svedese Sebastian Soderberg, secondo con 279 (-9) mentre hanno occupato con 280 (-8) la terza piazza gli scozzesi Connor Syme e Richie Ramsay e il sudafricano Justin Walters. In sesta con 281 (-7) lo statunitense Chase Hanna e il tedesco Hurly Long.

Si è classificato al 36° posto con 286 (68 74 72 72, -2) Edoardo Molinari, autore nel giro finale di un 72 (par, due birdie, due bogey) unico italiano che sia riuscito a superare il taglio in una spedizione azzurra piuttosto deludente.

Un successo di Olesen sembrava quasi scontato avendo tre colpi di margine dopo il terzo turno e invece il  32enne di Fureso si è complicato la vita con quindici buche in cui ha fatto di tutto per perdere, buttando alle ortiche il vantaggio con cinque bogey contro la miseria di un birdie. Probabili effetti di quattro anni con l’incubo di una pesante denuncia penale, per sua fortuna poi svanita, e anche con una pausa perché allontanato dal circuito proprio a causa della denuncia e poi per la faticosa ripresa che ha portato anche alla disabitudine a vincere. All’improvviso, però, quello che stava divenendo un incubo si è trasformato nella la storia che il danese aspettava. Un eagle alla buca 17 e un birdie alla 18 lo hanno ricollocato in vetta alla classifica quando Soderberg, da tempo leader in club house, pensava di averla fatta franca. E i suoi titoli sono diventati sei, compreso un Open d’Italia e un Sicilian Open, e con un’altra vittoria sul Challenge Tour a inizio carriera. E ancora un assegno di 369.213 euro su un montepremi circa 2,200,000 euro (1.850.000 sterline il montepremi ufficiale).

Dopo 36 buche sono usciti al taglio, caduto a 144 (par), Francesco Laporta (69 76) che era decimo dopo il primo round, e Lorenzo Gagli (72 73), 69.i con 145 (+1), Guido Migliozzi (secondo nel 2021), 85° con 146 (72 74, +2), Renato Paratore (vincitore del British Masters nel 2020), 137° con 151 (76 75, +7), Nino Bertasio (74 78) e Andrea Pavan (78 74), 141.i  con 152 (+8).

 

TERZO GIRO - Quattro anni dopo la sua quinta e ultima vittoria in carriera (arrivata all'Open d'Italia 2018), il danese Thorbjorn Olesen si prepara a tornare al successo sul DP World Tour. In Inghilterra, il 32enne di Fureso con un parziale di 69 (-3) su un totale di 205 (66 70 69, -11), è tornato in testa al British Masters (dove aveva già chiuso le 18 buche di apertura al comando) e, al termine del "moving day", vanta tre colpi di vantaggio sul tedesco Hurly Long (leader a metà gara) e sull'inglese Marcus Armitage, entrambi secondi con 208 (-8).

A Sutton Coldfield, sul percorso del The Belfry (par 72), che ha ospitato quattro volte la Ryder Cup, è scivolato invece dalla 27ª alla 30ª posizione con 214 (68 74 72, -2) il torinese Edoardo Molinari. Unico azzurro ad aver superato il taglio, nel terzo round ha realizzato quattro birdie, con due bogey e un doppio bogey (alla 18, l'ultima di giornata).

Due eagle, altrettanti bogey e un birdie per Olesen, che punta a mettersi alle spalle anni di difficoltà. Nel dicembre 2021, il danese - accusato di violenza sessuale nei confronti di una donna su un volo da Nashville a Londra - è stato dichiarato non colpevole dall'Aldersgate House Nightingale Court. E ora Olesen, che nel 2018 ha vinto con il team Europe la Ryder Cup  a Parigi, salvo poi perdere praticamente tutti i suoi sponsor, vuole il successo del riscatto proprio in Inghilterra. Dove corrono per il titolo, oltre a lui, Long e Armitage, anche lo scozzese Richie Ramsay, il sudafricano Justin Walters, il paraguaiano Fabrizio Zanotti, l'americano Chase Hanna e lo scozzese Richie Ramsay, tutti quarti con 209 (-7).. Il montepremi è di 1.850.000 sterline (circa 2,200,000 euro).

 

SECONDO GIRO - Delusione azzurri in Inghilterra. Al British Masters, supera il taglio solo il torinese Edoardo Molinari che, a Sutton Coldfield, scivola però dalla sesta alla 27ª posizione con uno score di 142 (68 74, -2) colpi.

Sul percorso del The Belfry (par 72), che ha ospitato quattro volte la Ryder Cup, il nuovo leader con un totale di 135 (67 68, -9) è Hurly Long. A metà gara, nel torneo del DP World Tour, il tedesco precede in classifica lo scozzese Richie Ramsay, lo svedese Marcus Kinhult e il danese Thorbjorn Olesen (in testa dopo le 18 buche di apertura), tutti secondi con 136 (-8). Mentre in quinta posizione, con 137 (-7), ecco Rasmus Hojgaard, tra i golfisti più promettenti del circuito.

Gara da dimenticare per gli altri azzurri. Francesco Laporta (che era decimo dopo il primo round), 69° con 145 (+1), è uscito al taglio così come il fiorentino Lorenzo Gagli (stesso score del pugliese per lui). Fuori anche il vicentino Guido Migliozzi (secondo nel 2021), 85° con 146 (+2), il romano Renato Paratore (vincitore del British Masters nel 2020), 137° con 151 (+7). E ancora: Nino Bertasio e Andrea Pavan, entrambi 141.i (152, +8).

Grande prova invece per il tedesco Long. Partito dalla buca 10, dopo le prime 9 buche (chiuse tutte in par), ha realizzato cinque birdie (di cui quattro consecutivi), con un bogey. Quattro birdie, due bogey e altrettanti doppi bogey per Edo Molinari (per lui parziale di 74, +2), convincente nella prima parte di gara e deludente nella seconda. Il montepremi è di 1.850.000 sterline (circa 2,200,000 euro).

 

PRIMO GIRO - In Inghilterra un buon inizio, con un finale di primo round rovinato però da qualche errore di troppo, per gli azzurri Edoardo Molinari (68, -4) e Francesco Laporta (69, -3), rispettivamente al 6/o e al 10/o posto del Betfred British Masters, torneo del DP World Tour. A Sutton Coldfield, sul percorso del The Belfry (par 72), che ha ospitato quattro volte la Ryder Cup, il torinese Edoardo Molinari ha realizzato un eagle (alla buca 17, par 5) e quattro birdie, con due bogey (di cui uno alla 18, l'ultima di giornata).

Mentre il pugliese Laporta, partito dalla 10, ha siglato sette birdie, con due bogey e un doppio bogey (alla 8). In testa alla classifica, con uno score di 66 (-6), ecco il danese Thorbjorn Olesen (ha vinto l'Open d'Italia nel 2018) e il neozelandese Ryan Fox. Mentre in 3/a posizione con 67 (-5) ci sono invece il tedesco Hurly Long, il cinese Ashun Wu e lo scozzese Richie Ramsay. Sesti, con Edo Molinari, i sudafricani Brandon Stone e Justin Walters, oltre al danese Rasmus Hojgaard.

Indietro gli altri azzurri. Il vicentino Guido Migliozzi (secondo nel 2021) è 50/o con 72 (par) al fianco del fiorentino Lorenzo Gagli. Il bresciano Nino Bertasio è 95/o con 74 (+2).
Deludono i due romani. Renato Paratore (vincitore del British Open nel 2020) è 131/o con 76 (+4) e rischia l'eliminazione al taglio come Andrea Pavan, solo 145/o con 78 (+6). Falsa partenza pure per l'inglese Richard Bland. Campione uscente, è 76/o con 73 (+1). 

 

LA VIGILIA - Il DP World Tour dalla Spagna si sposta in Inghilterra. Al The Belfry Hotel & Resort (che ha ospitato quattro volte la Ryder Cup) di Sutton Coldfield, dal 5 all’8 maggio saranno sette gli italiani in gara al Betfred British Masters hosted by Danny Willett, in un evento dalla tradizione favorevole per gli azzurri. Con Renato Paratore (che nel 2020 riuscì a imporsi 44 anni dopo Baldovino Dassù, il quale fece sua la competizione nel 1976) ci sarà anche Guido Migliozzi, secondo nel 2021 dopo essere stato battuto al play-off dall’inglese Richard Bland. Non solo. Con il romano e il vicentino ci saranno inoltre Edoardo Molinari e Lorenzo Gagli (entrambi reduci da una Top 10 al Catalunya Championship, con il torinese sesto e il fiorentino nono). E ancora: Francesco Laporta, Nino Bertasio e Andrea Pavan.

Ambasciatore del torneo, per il secondo anno consecutivo, sarà Willett (Masters Champion nel 2016). Gli inglesi puntano in alto davanti al proprio pubblico. Con Willett e Bland (che difenderà il titolo) c’è attesa per Lee Westwood, Eddie Pepperell – tra i past winner della manifestazione – e Sam Horsfield. I riflettori saranno puntati inoltre sugli scozzesi Robert MacIntyre, Craig Howie, David Drysdale, Stephen Gallacher e Connor Syme, sui sudafricani George Coetzee, Dean Burmester, Justin Harding, Daniel Van Tonder e Hennie Du Plessis. Senza dimenticare gli spagnoli Rafa Cabrera Bello, Adri Arnaus (reduce dall’exploit al Catalunya Championship), Nacho Elvira e Adrian Otaegui, i cinesi Ashun Wu e Haotong Li, il francese Victor Perez e i gemelli danesi Hojgaard, Rasmus e Nicolai (che nel 2021 ha vinto il DS Automobiles 78° Open d’Italia). Il montepremi è di 1.850.000 sterline (circa 2,200,000 euro).

Il torneo su GOLFTV e w su Eurosport 2 – Il British Masters sarà trasmesso in diretta su GOLFTV e su Eurosport 2 ai seguenti orari. giovedì 5 maggio e venerdì 6, su GOLFTV dalle ore 14,30 alle ore 19,30; su Eurosport 2, dalle ore 15,30 alle ore 19,30; sabato 7 e domenica 8 dalle ore 14 alle ore 18,30 sia su GOLFTV che su Eurosport 2. Commento di Nicola Pomponi e di Silvio Grappasonni

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca