L’inglese Marco Penge ha ottenuto il suo primo titolo sul circuito
In Francia vincono i due eventi Ronan Mullarney e Lejan Lewthwaite
I tornei match play all'Asolo Golf Clunbe al Miglianico G&CC
Nel Big Green Egg Open in Olanda out Carta e Manzalini
Il torneo nell'Utah è stato vinto dalla russa Nataliya Guseva
In Spagna ha vinto il dilettante francese Martin Couvra
Sul percorso del The K Club Edoardo Molunari out al taglio
Secondo titolo ottenuto in meno di un mese. Italian fuori
Da Novak Djokovic, tennista più vincente nella storia dei tornei del Grande Slam, ad Andriy Shevchenko, Pallone d’Oro nel 2004. Da Carlos Sainz, pilota della Ferrari, a Gareth Bale, vincitore di cinque Uefa Champions League con il Real Madrid. Passando per Leonardo Fioravanti, surfista italiano che si è già qualificato per le Olimpiadi di Parigi 2024, e Kathryn Newton, attrice hollywoodiana. Senza dimenticare altri personaggi dello sport
Emanuele Canonica ha concluso al 34° posto e Costantino Rocca al 39°
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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