Andrea Pavan ha offerto un’altra ottima prova con poca fortuna nel finale, superato in uno spareggio a tre nel Challenge de España, il torneo del Challenge Tour disputato sul percorso del Club de Golf Playa Serena (par 70) ad Almeria in Spagna. Pavan ha concluso la gara con 268 (69 64 67 68, -12) colpi alla pari con il nordirlandese Dermot McElroy (268 - 67 71 68 62) e con il dilettante francese Martin Couvra (268 - 67 70 66 65) con quest’ultimo che poi si è imposto nello spareggio a tre relegando in seconda posizione i suoi due avversari. Per il suo status Couvra ha ricevuto solo il trofeo, mentre si sono divisi primo e secondo premio Pavan e McElroy (33.750 euro per ciascuno su un montepremi di 250.000 euro).
Tra i top ten, dopo una prestazione di buon livello, anche Francesco Laporta (70 68 66 66) e Filippo Bergamaschi (69 69 65 67), ottavi con 270 (-10), e rimonta finale di Filippo Celli, da 41° a 19° con 273 (67 68 72 66, -7).
Al quarto posto con 269 (-11) lo svedese Kristoffer Broberg, lo spagnolo Lucas Vacarisas, l’inglese Jamie Rutherford e il transalpino Benjamin Hebert, leader dopo tre turni con un colpo di margine su Pavan e Broberg.
A dettare i tempi Dermot McElroy, che dopo uno spettacolare 62 (-8, otto birdie senza bogey), miglior score di giornata e dell’evento, è rimasto in attesa, leader in club house, per circa due ore. Pavan (68, -2, tre birdie, un bogey) lo ha agganciato con un birdie alla 15ª e Couvra (65, -5) lo aveva fatto poco prima con il quinto birdie alla 18ª (per lui anche un eagle e due bogey). Poi il francese è imposto alla seconda buca supplementare con due par, mentre un bogey ha messo fuori gioco l’azzurro alla prima e McElroy alla successiva. Per Pavan, che ha vinto a giugno il D+D Real Czech Challenge (uno dei cinque successi azzurri stagionali, un record), è la quarta top ten stagionale. Nella Road To Mallorca (ordine di merito) è salito dal decimo al 6° posto, superando Scalise (assente e sceso dal 6° al 7°), mentre Manassero, è rimasto al terzo. A fine anno i primi venti in questa graduatoria riceveranno una ‘carta’ per il DP World Tour 2024.
Il vincitore, 20 anni, è andato a segno alla decima gara sul circuito (due nel 2022 e otto quest’anno) dove aveva ottenuto fino ad ora quale miglior risultato il 19° posto nel recente Challenge de Cadiz.
Bergamaschi ha realizzato un 67 (-3) con quattro birdie e un bogey, mentre Laporta e Celli hanno girato in 66 (-4) entrambi con cinque birdie e un bogey.
Non hanno superato il taglio, caduto a 139 (-1) Renato Paratore, Matteo Manassero e Gregorio De Leo, 63.i con 140 (par), Jacopo Vecchi Fossa, 77° con 141 (+1), e Stefano Mazzoli, 87° con 142 (+2).
TERZO GIRO - Andrea Pavan, secondo con 200 (69 64 67, -10) colpi alla pari con lo svedese Kristoffer Broberg, sarà in corsa per il titolo nel giro finale del Challenge de España (Challenge Tour), sul percorso del Club de Golf Playa Serena (par 70) ad Almeria. L’azzurro ha un colpo di ritardo dal leader, il francese Benjamin Hebert (199 - 66 68 65, -11).
Hanno possibilità di puntare alla vittoria anche il sudafricano Brandon Stone, quarto con 201 (-9), gli iberici Borja Virto e Lucas Vacarisas, il portoghese Ricardo Gouveia, lo svedese Joakim Wikstrom e l’inglese Jack Senior, quinti con 202 (-8), e sia pure con chance più limitate anche Filippo Bergamaschi, salito da 32° al nono posto con 203 (69 69 65, -7). Ha recuperato Francesco Laporta, da 32° a 15° con 204 (70 68 66, -6), mentre ha ceduto Filippo Celli, da 11° a 41° con 207 (67 68 72, -3).
Pavan ha realizzato un 67 (-3) con cinque birdie e due bogey, Bergamaschi ha girato in 65 (-5) con un eagle, cinque birdie e due bogey, Laporta in 66 (-4) con quattro birdie senza bogey e Celli in 72 (+2) con quattro birdie, altrettanti bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 250.000 euro con prima moneta di 40.000 euro.
SECONDO GIRO - Grande balzo di Andrea Pavan, da 40° a primo con 133 (69 64, -7) colpi dopo un 64 (-6, un eagle, cinque birdie, un bogey), nel Challenge de España (Challenge Tour), che si sta svolgendo sul percorso del Club de Golf Playa Serena (par 70) ad Almeria. L’azzurro condivide la posizione con lo svedese Kristoffer Broberg (64 69), leader solitario dopo il round d’apertura, lo svizzero Benjamin Rusch (66 67), i portoghesi Tomas (68 65) e Ricardo Gouveia (70 63) e con l’inglese Jack Senior (65 68). Sono sulla settima piazza con 134 (-6) il francese Benjamin Hebert, lo svedese Joakim Wikstrom, l’inglese Sam Hutsby e il sudafricano Brandon Stone e si trova sull’undicesima Filippo Celli con 135 (67 68, -5) insieme allo svedese Christopher Feldbord..
Degli altri italiani sono rimasti in gara Francesco Laporta e Filippo Bergamaschi, 32.i con 138 (-2) e non hanno superato il taglio, caduto a 139 (-1) Renato Paratore, Matteo Manassero e Gregorio De Leo, 63.i con 140 (par), Jacopo Vecchi Fossa, 77° con 141 (+1), e Stefano Mazzoli, 87° con 142 (+2). Il montepremi è di 250.000 euro con prima moneta di 40.000 euro.
PRIMO GIRO - Lo svedese Kristoffer Broberg è al comando con 64 (-6) colpi nel Challenge de España (Challenge Tour), che si sta svolgendo sul percorso del Club de Golf Playa Serena (par 70) ad Almeria, dove ha offerto una buona prova Filippo Celli, 12° con 67 (-3, tre birdie senza bogey).
Il leader precede di misura il danese Lucas Bjerregaard e l’inglese Jack Senior, secondi con 65 (-5), mentre sono al quarto posto con 66 (-4) i francesi Romain Wattel e Benjamin Hebert, lo svedese Christopher Feldborg, lo svizzero Benjamin Rusch, lo spagnolo Pedro Oriol, i tedeschi Jannik De Bruyn e Dominic Foos e l’austriaco Niklas Regner.
Sono al 40° posto con 69 (-1) Andrea Pavan e Filippo Bergamaschi, navigano attorno alla linea del taglio Renato Paratore, Gregorio De Leo e Francesco Laporta, 58.i con 70 (par), e sono oltre Jacopo Vecchi Fossa, 83° con 71 (+1), Matteo Manassero, 98° con 72 (+2), e Stefano Mazzoli, 111° con 73 (+3). Il montepremi è di 250.000 euro con prima moneta di 40.000 euro.
LA VIGILIA - Il Challenge Tour dopo la doppia tappa in Svezia si sposta nella penisola iberica per due tornei molto importanti nella corsa verso le venti ‘carte’ per il DP World Tour che spetteranno a fine stagione ai primi 20 della Road To Mallorca (ordine di merito). Prima fermata ad Almeria in Spagna per il Challenge de España (7-10 settembre), poi la seconda a Vau Obidos in Portogallo per l’Open de Portugal at Royal Óbidos (14-17 settembre). Mancano cinque eventi prima del Rolex Challenge Tour Grand Final (2-5 novembre, Mallorca, Spagna) dove si assegneranno le ‘carte’ e al quale saranno ammessi soltanto i primi 45 classificati della money list e, quindi, non si compete solo per entrare tra i top 20, ma anche per arrivare a Mallorca e procurarsi comunque una possibilità di accedere in extremis tra i venti migliori.
Nel Challenge de España, sul percorso del Club de Golf Playa Serena, saranno in gara nove giocatori italiani: Francesco Laporta, Matteo Manassero, Andrea Pavan, Renato Paratore, Filippo Bergamaschi, Jacopo Vecchi Fossa, Filippo Celli, Gregorio De Leo e Stefano Mazzoli. Alcuni come Manassero e Scalise (che sarà assente), sono praticamente a un passo dalla ‘carta’ e Pavan lo è anche lui se non si distrae. Al momento Laporta è di poco fuori dalla 20ª piazza. Non corre rischi di mancare il Grand Final, ma l’obiettivo immediato e riportarsi nella zona che conta dove peraltro era già stato dopo il successo nel Big Green Egg German Challenge. Sono tra i top 100 De Leo, Zemmer, Celli e Paratore e vi sono ancora abbastanza punti a diposizione per un viaggio a Mallorca, ma occorre almeno un primo (320 punti) o un secondo posto (220) e altri piazzamenti di rilievo per giungere alla meta.
Nel field, tra i favoriti insieme a Manassero, Pavan e a Laporta già a segno in stagione, i sudafricani Casey Jarvis e Brandon Stone, lo spagnolo Manuel Elvira, il tedesco Maximilian Rottluff, rilanciato dal successo della scorsa settimana nell’Indoor Golf Group Challenge, il gallese Stuart Manley, lo spagnolo Ivan Cantero Gutierrez, gli inglesi Will Enefer, Sam Bairstow e Jamie Rutherford e il portoghese Ricardo Gouveia, per citarne alcuni in un elenco molto più lungo. Tutti gli altri azzurri hanno possibilità proporsi ai vertici e in particolare Paratore, che è sembrato in buona forma la scorsa settimana nell’Omega Europea Masters (DP World Tour, 13°). Il montepremi è di 250.000 euro con prima moneta di 40.000 euro.
Alla gara, nata nel 1999 e giunta alla 24ª edizione, non partecipa nessun past winner. Non è stata mai vinta dagli italiani, ma hanno ottenuto il secondo posto Alessandro Napoleoni (2004) e Nicolò Ravano (2016), il quale, nell’occasione, divenne il secondo giocatore a infrangere il muro dei 60 colpi con un 59 (-12), preceduto nella prodezza dal francese Adrien Mork (Tikida Hotels Agadir Moroccan Classic, 2006, vincitore) e seguito da quella del finlandese Lauri Ruuska (Vierumäki Finnish Challenge, 2023, primo classificato). Meglio di tutti ha fatto lo spagnolo Alejandro Del Rey, il quale ha segnato un 58 (-14) nello Swiss Challenge (2021, decimo al termine), score che nessuno ha eguagliato sia sul Challenge Tour che sul DP World Tour.