Gli inglesi Peter Baker e Andrew Raitt sono al comando con 64 (-8) colpi nel Sergio Melpignano Senior Italian Open, riservato agli “over 50”, torneo tra i più attesi nel calendario dell’Italian Pro Tour e nel Legends Tour, che ripropone in Italia un evento di prestigio dopo il grande successo della Ryder Cup di Roma. È il quinto appuntamento del circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla FIG
Il quinto appuntamento dell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’Official Advisor Infront Italy, si svolge al San Domenico Golf con i campioni del Legends Tour. Tra gli altri, in campo Emanuele Canonica e Costantino Rocca
Al DLF Golf & Country Club di Gurgaon V. E. Carta fuori al taglio
Terzo titolo stagionale per il polacco: suo l'Andalucía Masters
Il torneo maschile è stato dominato dal team degli Stati Uniti
Nel Calatayud Open in SpagnaDe Martini e Spiazzi out al taglio
Il torneo finale vinto da Augustin Hole, terzo Elia Dallanegra
Nello Shriners Children's out al taglio la proette Lexi Thompson
Nell’Hainan Open,in cina penultimo torneo stagionale del tur
l francese Matthieu Pavon ha dominato con una corsa di testa l’acciona Open de España che ha vinto con 261 (63 68 66 64, -23), lasciando a quattro colpi il sudafricano Zander Lombard, secondo con 265 (-19). Nell’evento del DP World Tour disputato in Spagna, si sono classificati al 28° posto con 274 (69 66 70 69, -10) Edoardo Molinari e al 47° con 277 (69 68 72 68, -7) Guido Migliozzi
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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