10 Settembre 2023

DP Tour: Norrmann show, 16° Migliozzi

Guido Migliozzi Guido Migliozzi

Lo svedese Vincent Oliver Norrman ha vinto con 274 (68 71 70 65, -14) colpi l’Horizon Irish Open, uno dei tornei di lunga tradizione del DP World Tour, dove Guido Migliozzi ha concluso in 16ª posizione con 279 (69 66 74 70, -9).

Sul percorso del The K Club (par 72), a Straffan in Irlanda, il 25enne Norrman, grazie a un ottimo giro finale in 65 (-7, sette birdie, bogey free), miglior score di giornata, ha preceduto di un colpo il tedesco Hurly Long, secondo con 275 (-13), e di due lo scozzese Grant Forrest, l’australiano Ryan Fox, l’irlandese Shane Lowry e il sudafricano Thriston Lawrence, terzi con 276 (-12). Ha ceduto Rory McIlroy, numero due mondiale, da terzo a 16° con 279 (-9). Il nordirlandese era uno dei tre giocatori del Team Europe in campo insieme a Lowry e all’inglese Tyrrell Hatton, out dopo 36 buche (104° con 144, par). Solo 23° con 280 (-8) il polacco Adrian Meronk, che difendeva il titolo.

Buon recupero dell’azzurro Guido Migliozzi, che dopo un ottimo avvio nelle prime due giornate (69 66, -9) aveva perso terreno con il 74 (+2) della terza. Grazie al round finale in 70 (-2), frutto di due birdie, un eagle e un bogey, ha poi rimontato di cinque posizioni. Non ha superato il taglio Edoardo Molinari, 117° con 146 (72 74, +3), uno dei vice capitani del Team Europe della Ryder Cup che per la prima volta si svolgerà in Italia sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club dal prossimo 29 settembre al 1° ottobre.

Norrman, golfista professionista dal giugno del 2021, che gioca stabilmente sul circuito americano  ha festeggiato il suo secondo titolo in carriera dopo il Barbasol Championship, l’evento organizzato in combinata da PGA Tour e DP World Tour. Da dilettante, ha fatto parte della squadra svedese vincitrice dell’European Amateur Team Championship 2019.

Hanno concluso la gara in settima posizione con 277 (-11) l’indiano Shubhankar Sharma, l’australiano Min Woo Lee, il tedesco Nick Bachem, il giapponese Rikuya Hoshino e lo scozzese Connor Syme.

 

TERZO GIRO - Il tedesco Hurly Long è il nuovo leader con 203 (67 66 70, -13) colpi a un giro dal termine dell’Horizon Irish Open, uno dei tornei di più lunga tradizione del DP World Tour, giunto alla 68ª edizione, che si sta svolgendo per seconda volta nella storia sul percorso del The K Club (par 72), a Straffan in Irlanda. Ha perso posizioni, uscendo dalla lotta per il titolo, Guido Migliozzi, da sesto a 21° con 209 (69 66 74, -7), autore di un 74 (+2, tre birdie, cinque bogey).

Long, che ha girato in 70 (-2, quattro birdie, due bogey), ha un colpo di vantaggio sull’inglese Jordan Smith, secondo con 204 (-12), e due sul nordirlandese Rory McIlroy, numero due mondiale, salito dal 26° al terzo posto con 205 (-11) e che ora riscuote il maggior credito nelle previsioni sulla volata finale.

Hanno chance di imporsi, quarti con 206 (-10), anche il francese Julien Brun, gli scozzesi Grant Forrest e Calum Hill, il neozelandese Ryan Fox, l’inglese Ross Fisher, vincitore dell’evento nel 2010, e l’indiano Shubhankar Sharma, leader dopo due giri insieme a Smith.

E’ al 13° posto con 208 (-8) l’irlandese Shane Lowry, uno dei tre componenti del Team Europe alla prossima Ryder Cup che hanno preso parte alla gara. Gli altri due sono McIlroy e l’inglese Tyrrell Hatton, che è uscito al taglio 104° con 144 (par), stessa sorte toccata a Edoardo Molinari, vice capitano europeo a Roma, 117° con 146 (72 74, +2). Non ha chances di difendere il titolo il polacco Adrian Meronk, 28° con 210 (-6). Il montepremi è di 6.000.000 di dollari (circa 5.560.000 euro).

 

SECONDO GIRO - Guido Migliozzi, con una bella prova sottolineata da un parziale di 66 (-6, otto birdie, due bogey), è salito dal 27° al sesto posto con 135 (69 66, -9) colpi nel l’Horizon Irish Open, uno dei tornei di più lunga tradizione del DP World Tour, giunto alla 68ª edizione, che si sta svolgendo per seconda volta nella storia sul percorso del The K Club (par 72), a Straffan in Irlanda, dove l’altro azzurro, Edoardo Molinari, vice capitano del Team Europe alla Ryder Cup di Roma, 117° con 146 (72 74, +2) è uscito al taglio.

L’indiano Shubhankar Sharma, 27enne di Jhansi, due titoli sul circuito, l’ultimo nel 2018, ha mantenuto la leadership con 131 (65 66, -13) colpi, ma è stato raggiunto dall’inglese Jordan Smith (131 - 66 65), 30enne di Bath a caccia del primo successo. Sharma ha realizzato in 66 (-6) con otto bridie e due bogey e Smith un 65 (-7) con nove birdie e un doppio bogey.

La coppia di testa è tallonata dall’inglese Ross Fisher, terzo con 132 (-12) e vincitore del torneo nel lontano 2010, quindi quarto con 133 (-11) il tedesco Hurly Long e quinto con 135 (-10) lo scozzese Calum Hill, mentre Migliozzi ha la compagnia dell’altro scozzese Scott Jamieson e del tedesco Freddy Schott.

In nona posizione con 136 (-8) l’irlandese Shane Lowry, uno dei tre giocatori in campo che difenderanno i colori continentali nella Ryder Cup. Degli altri due, il nordirlandese Rory McIlroy è 26° con 139 (-5), alla pari con il polacco Adrian Meronk che difende il titolo, e l’inglese Tyrrell Hatton, 104° con 144 (par), non ha superato il taglio. Il montepremi è di 6.000.000 di dollari (circa 5.560.000 euro).

 

PRMO GIRO - Guido Migliozzi ha iniziato al 27° posto con 69 (-3) colpi l’Horizon Irish Open, uno dei tornei di più lunga tradizione del DP World Tour, giunto alla 68ª edizione, che si sta svolgendo per seconda volta nella storia sul percorso del The K Club (par 72), a Straffan in Irlanda, dove l’altro azzurro in gara, Edoardo Molinari, è 85° con 72 (par).

Si è rivisto dopo parecchio tempo l’indiano Shubhankar Sharma, 27enne di Jhansi, due titoli, l’ultimo nel 2018, leader con 65 (-7, un eagle, cinque birdie) colpi, praticamente braccato dagli inglesi Jordan Smith e Ross Fisher, dal tedesco Marcel Schneider, dal norvegese Kristian Krogh Johannessen e dal danese Thomas Bjorn, uno dei vice capitani europei alla prossima Ryder Cup di Roma, secondi con 66 (-6). In una classifica molto corta sono al settimo posto con 67 (-5) il francese Julien Brun, il tedesco Hurly Long, lo svedese Mikael Lundberg, l’olandese Joost Luiten, il sudafricano Zander Lombard e il cinese Ashun Wu. Hanno lo stesso score di Migliozzi anche il nordirlandese Rory McIlroy, numero due mondiale, e il polacco Adrian Meronk, che difende il titolo.

Migliozzi ha segnato cinque birdie e due bogey e Molinari, anche lui vice capitano del Team Europe, quattro birdie e altrettanti bogey. Il montepremi è di 6.000.000 di dollari (circa 5.560.000 euro).

 

LA VIGILIA - Il DP World Tour, esaurite le qualificazioni per la Ryder Cup, continua il suo cammino in Irlanda con l’Horizon Irish Open, uno dei tornei di lunga tradizione del circuito, giunto alla 68ª edizione, in programma dal 7 al 10 settembre e ospitato per la seconda volta sul percorso del The K Club, a Straffan. Vi prendono parte Guido Migliozzi ed Edoardo Molinari, uno dei vice capitani del Team Europe nella sfida contro il Team Usa, che per la prima volta si svolgerà in Italia, sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club (Guidonia Montecelio - Roma), dal prossimo 29 settembre al 1° ottobre.

Nel field di qualità, tre giocatori che faranno parte della compagine continentale: il nordirlandese Rory McIlroy, numero due mondiale, e l’irlandese Shane Lowry, vincitori in passato dell’evento, e l’inglese Tyrrell Hatton (n. 13), nel ruolo di favoriti da condividere, comunque, con numerosi concorrenti.

Difende il titolo il polacco Adrian Meronk (due successi in stagione compreso l’Open d’Italia), probabilmente deluso per non aver avuto una wild card con destinazione Roma e determinato a concedere il bis per dimostrare che magari l’avrebbe meritata. In gara altri tre giocatori due volte a segno, lo spagnolo Pablo Larrazabal e i sudafricani Thriston Lawrence e Ockie Strydom, e ancora candidati al successo quali lo statunitense Billy Horschel, gli australiani Adam Scott e Min Woo Lee, gli inglesi Danny Willett e Matt Wallace e i danesi Thorbjorn Olesen e Rasmus Hojgaard. Da seguire anche lo svedese Alexander Bjork, lo scozzese Connor Syme e l’inglese Alex Fitzpatrick, secondo, terzo e quinto nel precedente Omega European Masters, il tedesco Yannik Paul, un altro che sperava in una wild card dopo un anno sempre a un passo dalla qualificazione diretta, e i nordirlandesi Tom McKibbin e Jonathan Caldwell. Tra gli orientali il thailandese Kiradech Aphibarnrat, il coreano Jeunghun Wang e i cinesi Haotong Li e Ashun Wu, che però non appaiono nel loro momento migliore.

Al via, oltre a Molinari, altri tre componenti lo staff del Team Europe, il capitano Luke Donald e i vice capitani Thomas Bjorn e Nicolas Colsaerts.

Sul tee di partenza nove past winner del torneo, nato nel 1927. Oltre a Meronk, McIlroy (2016) e a Lowry (2009 da dilettante) vi saranno lo statunitense John Catlin (2020), il danese Soren Kjeldsen (2015), il gallese Jamie Donaldson (2012), l’inglese Ross Fisher (2010), l’irlandese Padraig Harrington (2007) e Bjorn (2006). Nessun successo italiano e un secondo posto di Edoardo Molinari nel 2014. Il record di tre vittorie appartiene a quattro grandi campioni: Seve Ballesteros, Nick Faldo, Bernhard Langer e Colin Montgomerie. Il montepremi è di 6.000.000 di dollari (circa 5.560.000 euro).

Il torneo su Sky e in streaming su NOW - L’Horizon Irish Open verrà trasmesso da Sky, sul canale Sky Golf, e in streaming su NOW ai seguenti orari: giovedì 7 settembre e venerdì 8, dalle ore 14 alle 19; sabato 9 e domenica 10, dalle ore 13,30 alle ore 18,30. Commento di Alessandro Lupi, Silvio Grappasonni, Claudio Viganò e di Michele Gallerani.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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