16 Ottobre 2023

Challenge: successo di Gouveia, terzo Laporta

Francesco Laporta Francesco Laporta

Il portoghese Ricardo Gouveia, grazie a un deciso cambio di passo nelle nove buche finali, ha vinto con 272 (67 68 70 67, -16) colpi l’Hainan Open, disputato sul percorso del Danzhou Ancient Saltern Golf Club (par 72), ad Hainan Island in Cina. Era il penultimo torneo del Challenge Tour che ha definito i primi 45 giocatori della Road To Mallorca (ordine di merito) i quali sono stati ammessi all’evento finale, il Rolex Challenge Tour Grand Final (2-5 novembre, Mallorca, Spagna) dove, al termine della gara, i primi 20 della money list avranno la ‘carta’ per il DP World Tour 2024.

Al Grand Final vi saranno anche quattro azzurri: Francesco Laporta, tra i protagonisti del torneo in Cina dove si è classificato al terzo posto con 276 (-12), preceduto al secondo dallo svizzero Joel Girrbach (275, -13), Matteo Manassero, 13° con 279 (-9), Andrea Pavan, 18° con 280 (-8), e Lorenzo Scalise, 29° con 282 (-6). E saranno tutti in posizione privilegiata perché posizionati tra i top 20 della Road To Mallorca. Sono praticamente sicuri di cambiare tour Scalise (6°), Pavan (7°) e Manassero (8°), mentre ha fatto un gran passo avanti Laporta, da 19° a 15°, che può difendere la posizione dall’alto di 124 punti di margine sul 21° classificato.

Ricardo Gouveia, 32enne di Lisbona, ha firmato il sesto titolo sul circuito per un palmarès dove figurano anche due successi in Italia (EMC Golf Challenge Open, Olgiata GC, 2014, e Italian Challenge, GC Margara, 2021). Ha avuto partita vinta con un 67 (-5) costruito nella prima parte del tracciato con due birdie e un bogey e poi con quattro birdie nel rientro che hanno fatto la differenza. Con il titolo ha ricevuto un assegno di 75.847 euro su un montepremi di circa 474.000 euro (500.000 dollari la cifra ufficiale), ma soprattutto è salito dal 25° al 10° posto della Race To Mallorca, praticamente ipotecando una delle ‘carte’.

Hanno affiancato Laporta gli inglesi Steven Brown e Will Enefer e il dilettante cinese Wenyi Ding, quindi in settima posizione con 277 (-11) l’altro cinese Chuan-lin Jian e in ottava con 278 (-10) lo spagnolo Manuel Elvira, nuovo leader della Road To Mallorca, l’inglese Brandon Robinson Thompson, il francese Tom Vaillant, il nordirlandese Jonathan Caldwell e il cinese Bowen Xiao.

Laporta (70 68 68 70), ha iniziato all’ottavo posto e con quattro birdie sulle prime otto buche ha posto la sua candidatura al titolo, ma ha ceduto nelle ultime cinque perdendo due colpi (due birdie, due bogey, un doppio bogey) per il 70 (-2), finale che non inficia la sua ottima prova complessiva. Manassero (70 71 70 68) ha recuperato 16 posizioni con un 68 (-4) dovuto a quattro birdie senza bogey e Pavan (70 67 72 71) ha realizzato un 71 (-1) con tre birdie e due bogey. Per Scalise (74 68 67 73) 73 (+1) colpi con due birdie e tre bogey. E’ uscito al taglio Filippo Celli, 71° con 145 (72 73, +1).

 

LA VIGILIA - Lorenzo Scalise, Andrea Pavan, Matteo Manassero, Francesco Laporta e Filippo Celli prendono parte all’Hainan Open (13-16 ottobre), il penultimo torneo stagionale del Challenge Tour, organizzato in collaborazione con la China Golf Association, che si disputa sul percorso del Danzhou Ancient Saltern Golf Club, ad Hainan Island in Cina. E’ l’ultima chiamata per entrare tra i primi 45 della Race To Mallorca (ordine di merito) che saranno ammessi al Rolex Challenge Tour Grand Final (2-5 novembre, Mallorca, Spagna) dove, al termine della gara, i primi 20 della money list avranno la ‘carta’ per il DP World Tour 2024.

Ad Hainan Island ci sarà grande contesa su tutti i fronti: a ridosso della 45ª posizione della Race To Mallorca, attorno alla 20ª, ma anche all’interno della top 20 per rimanere tra i primi dieci o per salirvi. Infatti chi affronterà in quel settore della graduatoria l’atto conclusivo non correrà il rischio di mancare il salto di tour, con prospettive quasi simili per chi sarà tre o quattro gradini più sotto.

Questo spiega la presenza nel field di 18 tra i primi 20 dell’ordine di merito dove vi sono Scalise (5°), Pavan (7°), Manassero (8°) e Laporta (19°), che ha guadagnato sei preziose posizioni domenica scorsa con il quinto posto in Francia. Gli azzurri sono i più numerosi in questa fascia insieme agli inglesi, dei quali però tre si trovano fra la 15ª e la 18ª piazza.

Ha ancora possibilità di andare in Spagna Celli (62°) che dista 81 punti dal 45° posto, ma per arrivarci gli servirà un piazzamento probabilmente non oltre il quinto. Con Celli sarà particolarmente motivato pure Laporta che nel 2019 ha vinto il torneo e poi si è imposto anche nel Challenge Tour Grand Final (ottenendo i suoi primi due titoli dei tre sul circuito) e nella money list.

Tra i favoriti, oltre agli altri azzurri, il francese Ugo Coussaud, numero uno del ranking, lo spagnolo Manuel Elvira (2°), il sudafricano Casey Jarvis (3°) e lo svedese Adam Blomme (4°), ma occhio anche a chi ha fatto recentemente passi indietro come gli inglesi Sam Bairstow (21°) e Marco Penge (22°), il portoghese Ricardo Gouveia (25°) e il danese Nicolai Kristensen (28°), protagonista per metà stagione prima di un inatteso calo di rendimento. Senza dimenticare coloro che rischiano di perdere il volo per Mallorca, come i francesi Martin Couvra (44°) e Clément Berardo (45°) o chi spera di salirvi in extremis, come il tedesco Marc Hammer (47°), i transalpini Romain Wattel (49°) e Julien Sale (51°), l’inglese Chris Paisley (50°) e lo svedese Christofer Blomstrand (52°), mentre hanno rinunciato il sudafricano Jacques Kruyswijk (46°) e lo statunitense Jordan Grumberg (48°). Nel torneo, giunto all’ottava edizione, oltre a Laporta ci sarà un altro past winner, il cinese Zhang Huilin, a segno nel 2015. Il montepremi è di 500.000 dollari (circa 474.000 euro).

 

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    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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