20 Ottobre 2023

Alps: i promossi sul Challenge 2024

Augustin Hole (Credit: Federico Capretti/ Alps Tour Golf) Augustin Hole (Credit: Federico Capretti/ Alps Tour Golf)

Il francese Augustin Hole ha vinto con 206 (63 68 75, -10) colpi l’Alps Tour Grand Final presented by Auralis Limitless Lighting, disputato all’Asolo Golf Club (Red&Green course, par 72) dove ha superato alla prima buca di playoff lo spagnolo Quim Vidal (206 - 66 74 66) con il quale aveva terminato alla pari la gara e che, comunque, con tale piazzamento ha ottenuto una delle cinque ‘carte’ per il Challenge Tour 2024 (categoria 12) assegnate ai primi cinque classificati nell’ordine di merito.

Ottima prova di Elia Dallanegra, terzo con 207 (70 69 68, -9), che non è entrato nello spareggio per un colpo, affiancato in graduatoria dall’irlandese Paul McBride, che invece si è defilato con un bogey sull’ultimo green, e dal transalpino Benjamin Kedochim. Tra i top ten anche Andrea Saracino, ottavo con 210 (-6), al 14° posto con 211 (-5) Edoardo Raffaele Lipparelli ed Enrico Di Nitto, al 20° con 213 (-3) Jacopo Albertoni, al 25° con 214 (-2) Mattia Comotti e al 29° con 216 (par) Luca Cianchetti.

In un finale molto combattuto Vidal con un 66 (-6, sei birdie) ha rimontato dall’ottava posizione e ha recuperato nove colpi a Hole, leader sin dall’inizio del torneo e che si è trovato subito in difficoltà tanto da terminare con un pesante 75 (+3, tre birdie, sei bogey). Ha poi trovato la freddezza necessaria per imporsi nello spareggio e ottenere il primo titolo sul circuito in una stagione in cui in precedenza era terminato per tre volte tra i top ten. Ha ricevuto un assegno di 10.000 euro su un montepremi di 50.000, ma troppo indietro nella money list i 9.500 punti guadagnati non gli sono bastati per cambiare tour (21°).

Insieme a Vidal, secondo con 23.644 punti, hanno ricevuto la ‘carta’ l’irlandese Ronan Mullarney (p. 25.713), primo nell’ordine di merito, quindi l’olandese Kiet Van der Weele (p. 22.803), che comunque era già sul Challenge Tour per aver vinto tre tornei nell’anno, il francese Oihan Guillamoundeguy (p. 19.805) e l’inglese Jack Floydd (p. 19.593).

I migliori tra gli italiani sono stati Manfredi Manica (10°), Gianmaria Rean Trinchero (11°) e Luca Cianchetti (12°), tutti e tre a segno in stagione, Enrico Di Nitto (13°) e Andrea Romano (15°).

 

LA VIGILIA - La stagione dell’Alps Tour si conclude sul percorso dell’Asolo Golf Club (Red&Green course) con la disputa dal 18 al 20 ottobre dell’Alps Tour Grand Final presented by Auralis Limitless Lighting, torneo al termine del quale verranno assegnate cinque ‘carte’ per il Challenge Tour 2024 ai primi classificati nell’ordine di merito. Presenti 14 giocatori italiani.

Alla gara, che si disputa sulla distanza di 54 buche senza taglio, sono stati ammessi i primi 50 giocatori della money list (49 al via) che abbiano partecipato ad almeno cinque eventi in tre nazioni diverse. Due hanno già in tasca la ‘carta’, l’irlandese Ronan Mullarney (due successi), leader dell’ordine di merito, che non può più uscire dalla top 5, e l'olandese Kiet Van der Weele, secondo, il quale, punteggio a parte, ha usufruito della norma che promuove i vincitori di tre tornei in stagione.

Saranno entrambi in campo insieme a tutti gli altri andati a segno nell’anno: gli azzurri Luca Cianchetti, Manfredi Manica e Gianmaria Rean Trinchero, l’inglese Jack Floydd, gli spagnoli Quim Vidal e Josè Manuel Pardo Benitez, l’olandese Lars Keunen e il francese Oihan Guillamoundeguy.

Al vincitore andrà un assegno di 10.000 euro (5.000 euro al secondo) su un montepremi di 50.000 euro. Per la money list riceverà 9.500 punti con 6.000, 3.660 e 2.700 a seguire fino a 405 per l’ultimo in graduatoria.

Come detto saranno nel field 14 giocatori azzurri, ma solo cinque avranno la possibilità di entrare nel quintetto: i citati Manica (8° in graduatoria) e Rean Trinchero (9°) con minimo un terzo posto (matematicamente anche con un quarto da soli, ma estremamente a rischio), Cianchetti (10°) con un piazzamento non oltre il secondo, Enrico Di Nitto (12°) e Andrea Romano (14°) con un successo.

 

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca