22 Ottobre 2023

LET: Indian Open ad Aline Krauter

Aline Krauter (Foto LET) Aline Krauter (Foto LET)

La tedesca Aline Krauter ha dominato nell'Hero Women's Indian Open con 273 (69 68 68 68, -15) colpi, secondo evento consecutivo del Ladies European Tour che si è svolto in Asia. Sul percorso del DLF Golf & Country Club di Gurgaon (par 72), nei pressi di Nuova Delhi, la germanica ha preceduto la svedese Sara Kjellker, seconda con 278 (-10) e la favorita di casa, l'indiana Diksha Dagar, terza con 280 (-8). Al quarto posto con 281 (-7) l’inglese Hannah Burke e al quinto con 282 (-6) la ceca Sara Kouskova e l’amateur indiana Avani Prashanth. Non ha superato il taglio l’unica azzurra in gara, Virginia Elena Carta, 90a con 154 (+10)

Aline Krauter, 23enne di Stoccarda ed ex studentessa della Stanford University, ha festeggiato la sua prima vittoria da professionista. Nel palmares da dilettante della giovane golfista da menzionare le vittorie nel German Girls Open (2016), nel The Women's Amateur Championship (2020) e nella NCAA Division I Women's Golf Championships con la Stanford University (2022). Per lei un assegno di 56.800 dollari (circa 53.500 euro) su un montepremi di 400.000.

 

LA VIGILIA - Il Ladies European Tour rimane in Asia portandosi da Hong Kong in India dove al DLF Golf & Country Club di Gurgaon, nei pressi di Nuova Delhi, è in programma dal 19 al 22 ottobre l’Hero Women's Indian Open al quale prende parte una sola italiana, Virginia Elena Carta, reduce dall’11° posto nel precedente Aramco Team Series dove ha ritrovato un passo più consono alle sue qualità dopo un periodo difficile.

Gioca in casa ed è attesa alla prova l’indiana Diksha Dagar, 22enne di Rohtak, numero quattro della Race To Costa del Sol (ordine di merito), tra le più accreditate favorite e che attraversa un buon momento in una stagione in cui ha firmato il secondo titolo (Tipsport Czech Open) e ottenuto sette top ten.

Numerose le avversarie che possono evitarle di divenire profeta in patria tra le quali la svedese Johanna Gustavsson (numero 2 del ranking), la thailandese Trichat Cheenglab (n. 5) e la spagnola Nuria Iturrioz (n. 10). Senza trascurare le inglesi Meghan MacLaren, Liz Young e Gabriella Cowley, l’altra svedese Lisa Pettersson, la belga Manon De Roey, l’argentina Magdalena Simmermacher, la danese Smilla Tarning Soenderby e la francese Celine Herbin. Il montepremi è di 400.000 dollari (circa 378.000 euro).

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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