28 Luglio 2024

Challenge: a segno Purcell, 25° De Leo

Conor Purcell (Getty Images) Conor Purcell (Getty Images)

L’irlandese Conor Purcell ha firmato il primo titolo sul Challenge Tour concludendo con 267 (66 65 65 71, -13) colpi il Black Desert NI Open presented by Tom McKibbin, evento del Challenge Tour che si è disputato al Galgorm Castle Golf Club (par 70) di Ballymena, in Irlanda del Nord. Nel round conclusivo Gregorio De Leo, il migliore tra gli italiani, ha recuperato 27 posizioni con un 66 (-4, sette birdie, tre bogey), classificandosi 25° con 279 (70 71 72 66, -1).

La gara è vissuta nel duello tra il vincitore e lo svedese Joakim Lagergren, secondo con 268 (-12), con sorpassi e controsorpassi e un finale sicuramente insolito. Lo svedese è stato in vetta nel primo e nel terzo round e Purcell nel secondo. Nel quarto giro sono partiti con colpo di differenza e con il terzo in graduatoria, il francese Robin Sciot-Siegrist, a sei colpi dalla vetta. I due protagonisti hanno giocato piuttosto male, entrambi segnando uno score sopra par, ma sono comunque riusciti ad evitare di essere agganciati dall’inglese Jack Senior, terzo con 269 (-11). Purcell ha avuto la meglio con un 71 (+1, un eagle, tre birdie, sei bogey) e Lagergren gli ha lasciato strada con un 73 (+3, un birdie, quattro bogey).

Sciot-Siegrist è terminato al quarto posto con 271 (-9), quindi al quinto con 272 (-8) il danese Hamish Brown e il sudafricano Robin Williams e al settimo con 273 (-7) il transalpino Pierre Pineau, lo spagnolo Alvaro Quiros e il danese Lucas Bjerregaard.

Degli altri azzurri Stefano Mazzoli (67 70 70 75) e Pietro Bovari (74 66 71 71) si sono classificati 38.i con 282 (+2) e Aron Zemmer 58° con 287 (68 72 73 74, +7). Non ha superato il taglio Enrico Di Nitto, 83° con 144 (71 73, +4). A Purcell è andato un assegno di 47.387 euro su un montepremi di circa 300.000 euro (250.000 sterline la cifra ufficiale).

 

TERZO GIRO - Lo svedese Joakim Lagergren, dopo essere stato leader nel primo giro, è tornato in vetta con 195 (63 71 61, -15) colpi alla fine del terzo, grazie a un ottimo 61 (-9, un eagle, sette birdie), nel Black Desert NI Open presented by Tom McKibbin, gara del Challenge Tour che si conclude al Galgorm Castle Golf Club (par 70) di Ballymena, in Irlanda del Nord.

Lagergren, 32enne di Stoccolma, cercherà a conquistare il secondo titolo sul circuito (ha vinto lo stesso torneo nel 2014 e ha anche ottenuto un successo sul DP World Tour) contando su un colpo di vantaggio sull’irlandese Conor Purcell, al comando dopo due round e ora secondo con 196 (-14). Probabile un testa a testa tra i due, perché il francese Robin Sciot-Siegrist, terzo con 201 (-9), accusa un ritardo di sei colpi. A sette con 202 (-8) l’altro transalpino Pierre Pineau e l’inglese Jack Senior.

Hanno tutti perso posizioni gli italiani: Stefano Mazzoli da 12° a 17° con 207 (67 70 70, -3), Pietro Bovari, da 33° a 37° con 211 (+1), e sono scesi al 52° posto con 213 (+3) Aron Zemmer, da 33°, e Gregorio De Leo, da 50°.  Non ha superato il taglio Enrico Di Nitto, 83° con 144 (71 73, +3). Il montepremi è di 250.000 sterline (circa 300.000 euro).

 

SECONDO GIRO - L’irlandese Conor Purcell è il nuovo leader con 131 (66 65, -9) del Black Desert NI Open presented by Tom McKibbin, gara del Challenge Tour che si sta svolgendo al Galgorm Castle Golf Club (par 70) di Ballymena, in Irlanda del Nord. Precede di tre colpi, secondi con 134 (-6), l’olandese Wil Besseling, il danese Jeppe Kristian Andersen e lo svedese Joakim Lagergren, in vetta dopo un round. Al quinto posto con 135 (-5) il francese Pierre Pineau e al sesto con 136 (-4) sei concorrenti tra i quali il danese Lucas Bjerregaard e il transalpino Robin Sciot-Siegrist.

E’ rimasto in alta classifica Stefano Mazzoli, 12° con 137 (67 70, -3), ha perso 16 posizioni Aron Zemmer, 33° con 140 (68 72, par), e ne ha guadagnate 90 Pietro Bovari, che ha lo stesso score (74 66), risalito dalla 123ª piazza con un 66 (-4, quattro birdie). In 50ª con 141 (70 71, +1) Gregorio De Leo, mentre non ha superato il taglio Enrico Di Nitto, 83° con 144 (71 73, +3). Il montepremi è di 250.000 sterline (circa 300.000 euro).

 

PRIMO GIRO - Lo svedese Joakim Lagergren in vetta con 63 (-7, un eagle, cinque birdie) e Stefano Mazzoli ottavo con 67 (-3, quattro birdie, un bogey) dopo il primo giro del Black Desert NI Open presented by Tom McKibbin, evento del Challenge Tour che si sta svolgendo al Galgorm Castle Golf Club (par 70) di Ballymena, in Irlanda del Nord.

Il leader è seguito con 65 (-5) dal connazionale Per Langford, dal danese Jeppe Kristian Andersen e dal francese Robin Sciot-Siegrist. In quinta posizione con 66 (-4) l’irlandese Conor Purcell, il ceco Jiri Zuska e l’inglese Sam Hutsby.

Il primo giro, sospeso per oscurità, è stato completato nella mattina della seconda giornata. In campo altri quattro italiani: Aron Zemmer, 17° con 68 (-2), Gregorio De Leo, 40° con 70 (par), Enrico Di Nitto, 61° con 71 (+1), e Pietro Bovari, 123° con 74 (+4). Il montepremi è di 250.000 sterline (circa 300.000 euro).

 

LA VIGILIA - Dall’Austria all’Irlanda del Nord. Il Challenge Tour propone il Black Desert NI Open presented by Tom McKibbin in programma dal 25 al 28 luglio al Galgorm Castle Golf Club, di Ballymena, dove scenderanno in campo Stefano Mazzoli, Pietro Bovari, Aron Zemmer, Enrico Di Nitto e Gregorio De Leo.

Nel field di qualità vi sono 17 tra i primi venti giocatori della Road To Mallorca (ordine di merito), compresi nove tra i primi dieci, con il danese Rasmus Neergaard-Petersen, l’inglese John Parry e lo spagnolo Joel Moscatel, che guidano nell’ordine la graduatoria, particolarmente motivati. Infatti hanno ottenuto due successi stagionali e con il terzo salirebbero immediatamente sul DP World Tour. Con loro in gara altri sette andati a segno nel 2024: i danesi Hamish Brown (n. 5) e Jonathan Gøth-Rasmussen, gli svedesi Mikael Lindberg (n. 10) e Bjorn Akesson, il norvegese Andreas Halvorsen, il gallese Rhys Enoch, e l’inglese Frank Kennedy, che si è imposto la scorsa settimana nell’Euram Bank Open.

Il torneo, nato nel 2010 con il nome di Galgorm Castle Northern Ireland Open, è stato nei primi tre anni in calendario nell’Euro Pro Tour, poi è entrato per sei edizioni, dal 2013 al 2020 (stop nel 2019 per la pandemia) in quello del Challenge Tour dove è tornato dopo le tre edizioni, dal 2021 al 2023, svoltesi sotto l’egida del Clutch Pro Tour. L’ultimo vincitore è stato l’inglese Brandon Robinson-Thompson che, sostanzialmente, difenderà il titolo su un altro circuito.

Altri possibili protagonisti a Ballymena i francesi Alexander Levy e Martin Couvra, i sudafricani Robin Williams e Wilco Nienaber e gli inglesi Sam Hutsby, Jamie Rutherford e David Horsey.

Quattro degli azzurri sono reduci da una buona prova in Austria, e quindi attesi a una riconferma: Mazzoli, ottavo, Zemmer e Bovari, 18.i, quest’ultimo dopo essere stato al secondo posto, e De Leo, 24°, che ha effettuato un gran recupero nel finale. Per Di Nitto, di solito impegnato sull’Alps Tour, è un’occasione da sfruttare. Il montepremi è di 250.000 sterline (circa 300.000 euro).

Primo piano

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    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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