29 Agosto 2017

Italian Pro Tour: la Pro Am apre il Cervino Open

Marco Crespi Marco Crespi

Il Cervino Open, gara in calendario nell’Alps Tour, riporta sul percorso del Golf Club Cervino, a Cervinia, uno dei più alti d’Europa a 2.050 metri di altezza, il grande golf internazionale dopo le felici esperienze dl 2012 e 2013. La manifestazione si svolgerà da giovedì 31 agosto a sabato 2 settembre e sarà anticipata domani, mercoledì 30 agosto, dalla Pro Am Cervino Open.

Sarà il settimo degli undici tornei dell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali curate dal Comitato Organizzatore Open Professionistici FIG che, nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2022, contribuisce allo sviluppo del movimento con eventi che associano l‘aspetto agonistico all’impatto promozionale. In quest’ottica, dopo i precedenti passaggi in Emilia Romagna, Sicilia, Friuli, Lombardia, Sardegna e Veneto si sale in Valle d’Aosta a dimostrazione che il cammino del golf italiano verso la Ryder Cup 2022 coinvolgerà in modo capillare tutta la nazione. L’Italian Pro Tour 2017 è sponsorizzato da BMW e da Lyoness.

Pro Am Cervino Open - Saranno venti le squadre, composte da un professionista e da tre dilettanti, che daranno vita alla Pro Am Cervino Open, interessante prologo all’avvenimento. Si giocherà sulla distanza di 17 buche, per l’indisponibilità della buca 12 gravemente danneggiata nei giorni scorsi da una bomba d’acqua, con formula "Tour Scramble - net aggregate team score in relation to par" and "Use your pro". Per la classifica saranno validi solamente birdie, eagles ed eventuali albatross e, nel corso della gara, ciascun amateur potrà chiedere per una volta al proprio professionista di eseguire un colpo per suo conto. Partenza shotgun (ossia tutte le compagini insieme dai diversi tee del campo) alle ore 12.

La competizione permetterà ai professionisti di prendere maggior confidenza con il campo e di mettere a punto la preparazione e offrirà al pubblico l’occasione per vedere all’opera alcuni tra i più attesi protagonisti del torneo. Scenderanno in campo, tra gli altri, Marco Crespi, Alessandro Grammatica, Gregory Molteni, Corrado De Stefani, il neopro Guido Migliozzi, i francesi Julien Brun, Antoine Rozner e Maxime Radureau. Tra gli amateur gli ex calciatori Massimo Mauro, Michele Paramatti, Beppe Dossena, Jonathan Binotto, Massimo Storgato e lo showman Valerio Staffelli

Garanzia di spettacolo - Il field del Cervino Open, che si avvale della collaborazione di Cervino Ski Paradise, garantisce spettacolo e tecnica per la presenza di nove degli undici vincitori stagionali e di nove giocatori tra i top ten della money list. Calamitano l’attenzione i primi quattro dell’ordine di merito: il francese Ugo Coussaud, leader, lo spagnolo Adria Arnaus, il transalpino Robin Roussell e l’olandese Lars Van Meijel. Nell’ampia rosa dei candidati al titolo anche i vincitori dei tornei già disputati in Italia, Marco Crespi (Memorial Bordoni) e l’austriaco Markus Habeler (Lignano Open) insieme al già citato Arnaus (Villaverde Open).

Crespi guiderà il folto gruppo dei 57 italiani tra i quali molti hanno possibilità di fare gara di alta classifica. Citiamo, tra gli altri, Gregory Molteni, Andrea Rota, Alessandro Grammatica, Niccolò Quintarelli, Joon Kim, Corrado De Stefani, Guido Migliozzi, Michele Ortolani, Michele Cea e Andrea Saracino. Numerosi i dilettanti, compresi gli azzurri Philip Geerts, Edoardo Giletta e Stefano Ciapparelli.

Formula e montepremi - Il Cervino Open si svolgerà sulla distanza di 51 buche, come detto per l’indisponibilità della buca 12. Il taglio dopo 34 lascerà in corsa i primi 40 classificati, i pari merito al 40° posto e gli amateur entro il punteggio di qualifica Al via 132 concorrenti in rappresentanza di 11 nazioni. Il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.

Ingresso gratuito - Per tutta la durata della manifestazione l’ingresso per il pubblico sarà gratuito.

Il percorso - Cervinia non si identifica solo con gli sport e le vacanze invernali, ma anche d’estate offre validi motivi per un soggiorno con una serie di attrattive sia ambientali, grazie alla splendida paesaggistica, che sportive con una variegata scelta di sport di montagna, incluso lo sci, una delle esclusive di Cervinia, in aggiunta all’alpinismo, ai tanti percorsi di mountain bike e di trekking, oltre al golf.

In tal senso il Golf Club Cervino, che ha festeggiato nel 2005 i cinquant'anni di vita, ha avuto notevole peso nel richiamo del turismo golfistico, contribuendo inoltre alla promozione e alla diffusione di questo sport. Realizzato dall'architetto Donald Harradine all'inizio degli anni cinquanta, è stato uno dei primi quindici campi in Italia. Come detto è quello che si trova più in alto nella penisola e uno dei più alti d’Europa. Nel 2008 è stato ultimato l’ampliamento del percorso che può contare su 18 buche di elevata qualità tecnica, ma nel contempo offre al giocatore un panorama spettacolare al cospetto del maestoso Cervino, la montagna più fotografata del vecchio continente

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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