28 Agosto 2017

PGA: Dustin Johnson batte Jordan Spieth

Dustin Johnson Dustin Johnson

Dustin Johnson, numero uno mondiale, è tornato al successo dopo cinque mesi imponendosi con 267 (65 69 67 66, -13) colpi nel Northern Trust (PGA Tour), prima delle quattro gare dei PlayOffs che assegneranno i dieci milioni di dollari della FedEx Cup al leader di una speciale classifica a punti.

Sul percorso del Glen Oaks Club (par 70), a Old Westbury nello stato di New York, in un finale di alta qualità tecnica e agonistica, ha raggiunto Jordan Spieth (267 - 69 65 64 69), numero due, che lo precedeva di tre colpi, e poi lo ha superato con un birdie alla prima buca supplementare.

Al terzo posto con 271 (-9) lo spagnolo Jon Rahm e il venezuelano Jhonattan Vegas, al quinto con 274 (-6) l’inglese Paul Casey, al sesto con 275 (-5) Webb Simpson, Justin Thomas, Kevin Chappell e l’australiano Jason Day, autore di un buon recupero, e al decimo con 276 (-4) Bubba Watson, Matt Kuchar e l’inglese Justin Rose, Ha rimontato anche lo svedese Henrik Stenson, 17° con 277 (-3), hanno ceduto Patrick Reed, campione uscente, e Rickie Fowler, 20.i con 278 (-2), e non sono mai stati in partita il nordirlandese Rory McIlroy, 34° con 282 (+2), e Phil Mickelson, 54° con 286 (+6). E’ uscito al taglio dopo due giri Francesco Molinari, 82° con 144 (71 73, +4).

Dustin Johnson, 33enne di Columbia (South Carolina), ha portato a 16 i titoli, comprensivi di un major e cinque WGC, sul circuito dove ha disputato 218 gare. Aveva iniziato la stagione con tre successi tra febbraio e marzo, poi era stato fermato da una caduta per le scale alla vigilia del Masters e ha avuto bisogno di tempo per riprendersi. Ha condotto un giro finale impeccabile con quattro birdie senza bogey (66, -4) e poi ha messo a segno il quinto vincente nel playoff che gli ha regalato un assegno di 1.575.000 dollari, su un montepremi su 8.750.000 dollari e la leadership nell’ordine di merito e nella FedEx Cup. Jordan Spieth, dopo due birdie in avvio, ha avuto un black out con un doppio bogey e un bogey prima del giro di boa che hanno rimesso in cosa Johnson e poi con altri due birdie (69, -13) ha quanto meno giocato lo spareggio.

 

TERZO GIRO - Jordan Spieth, in vetta con 198 (69 65 64, -12) colpi e numero tre mondiale, ha fatto il vuoto nel Northern Trust (PGA Tour), gara che anticipa le quattro dei PlayOffs dove si assegneranno i dieci milioni di dollari della FedEx Cup al leader di una speciale classifica a punti. Ha lasciato a tre colpi Dustin Johnson (201, -9), numero uno del world ranking, e a cinque altri quattro pretendenti al titolo, Patrick Reed, campione uscente, Matt Kuchar, lo spagnolo Jon Rahm e l’inglese Paul Casey, terzi con 203 (-7) e con chance molto ridotte nella corsa verso il successo.

Al settimo posto con 204 (-6) Keegan Bradley, all’ottavo con 205 (-5) l’inglese Justin Rose e Kevin Chappell e al decimo con 206 (-4) Justin Thomas e Bubba Watson. Accusano distacchi maggiori Rickie Fowler, che ha ceduto con un 74 (+4), lo svedese Henrik Stenson e l’australiano Jason Day, 22.i con 208 (-2), il nordirlandese Rory McIlroy, 34° con 210 (par), e Phil Mickelson, 39° con 211 (+1). E’ uscito al taglio dopo due giri Francesco Molinari, 82° con 144 (71 73, +4).

Jordan Spieth, 24enne di Dallas con undici titoli nel circuito comprensivi di tre major, ha l’occasione di cogliere la quarta vittoria stagionale. Ha realizzato otto birdie e due bogey per un 64 (-6), miglior score di giornata ottenuto anche da Kevin Chappell. Il montepremi è di 8.750.000 dollari.

SECONDO GIRO - Francesco Molinari, 82° con 144 (71 73, +4) colpi, è uscito al taglio nel Northern Trust (PGA Tour), ultima gara prima delle quattro dei PlayOffs che assegneranno i dieci milioni di dollari della FedEx Cup al leader di una speciale classifica a punti.

Sul percorso del Glen Oaks Club (par 70), a Old Westbury nello stato di New York, big all’attacco nel secondo giro dove sono passati a condurre con 134 (-6)  Dustin Johnson (65 69), numero uno mondiale, Jordan Spieth (69 65), numero tre, e Rickie Fowler (68 66) insieme al venezuelano Jhonattan Vegas (69 65). Subito dietro Matt Kuchar e Bubba Watson, quinti con 135 (-5), e tra i top ten altri pretendenti al titolo: lo spagnolo Jon Rahm e l’inglese Justin Rose, settimi con 136 (-4) affiancati da Russell Henley, in vetta dopo un turno, Patrick Reed, campione in carica, Justin Thomas e l’inglese Paul Casey, decimi con 137 (-3).

Navigano a metà classifica Brooks Koepka, Phil Mickelson e l’australiano Jason Day, 32.i con 140 (par), lo svedese Henrik Stenson e il nordirlandese Rory McIlroy, 47.i con 141 (+1). Out il giapponese Hideki Matsuyama, 71° con 143 (+3).

Jordan Spieth ha girato in 65 (-5) colpi con sette birdie, di cui cinque consecutivi, e due bogey e stesso score per Jhonattan Vegas con cinque birdie senza sbavature. Ha realizzato un 66 (-4) Rickie Fowler, con cinque birdie e un bogey, e Dustin Johnson ha concluso con un parziale di 69 (-1) frutto di tre birdie e di due bogey.

Francesco Molinari ha subito palesato difficolta nelle buche in uscita con due bogey. In quelle di rientro le cose sono andate un po’ meglio, ma un solo birdie, contro altri due bogey, non è stato sufficiente a evitare l’uscita anticipata (73, +3). Il montepremi è di 8.750.000 dollari.

 

PRIMO GIRO - Francesco Molinari, 55° con 71 (+1) colpi, ha iniziato a metà classifica il Northern Trust (PGA Tour), ultima gara prima delle quattro dei PlayOffs che assegneranno i dieci milioni di dollari della FedEx Cup al leader di una speciale classifica a punti.

Sul tracciato del Glen Oaks Club (par 70), a Old Westbury nello stato di New York, guida la graduatoria con 64 (-6) Russell Henley che precede di un colpo Dustin Johnson (65, -5), numero uno mondiale. Seguono con 66 (-4) Scott Brown, Chris Kirk e il colombiano Camilo Villegas e si trovano tra i sei concorrenti al sesto posto con 67 (-3) Bubba Watson e il sudafricano Louis Oosthuizen. Sono in buona classifica quasi tutti gli altri big: Justin Thomas, Rickie Fowler, lo spagnolo Jon Rahm e l’inglese Justin Rose, 12.i con 68 (-2), Jordan Spieth, l’australiano Jason Day e lo svedese Henrik Stenson, 20.i con 69 (-1) Poco dietro Patrick Reed, campione in carica, 39° con 70 (par), e pesante ritardo per Phil Mickelson, 80° con 72 (+2), per il nordirlandese Rory McIlroy, numero quattro del world ranking, 95° con 73 (+3), e per il giapponese Hideki Matsuyama, 102° con 74 (+4).

Russell Henley, 28enne di Macon (Georgia) con tre titoli nel circuito, l’ultimo ad aprile (Houston Open), ha realizzato otto brdie e due bogey.

Francesco Molinari, che ha iniziato il torneo al 14° posto della classifica mondiale, record azzurro di tutti i tempi in merito alla posizione più alta raggiunta da un italiano nel ranking che deteneva lui stesso insieme al fratello Edoardo, ha avuto problemi nelle buche di rientro palesando notevoli alti e bassi. Partito dalla decima, ha chiuso in par metà percorso con un birdie e un bogey. Dopo il giro di boa la sequenza birdie-doppio bogey-eagle gli ha fatto guadagnare un colpo sul campo, ma due bogey nel finale lo hanno mandato a "1". Il montepremi è di 8.750.000 dollari.

LA VIGILIA - Francesco Molinari è salito dal 16° al 14° posto nel world ranking e in tal modo ha eguagliato il record azzurro di tutti i tempi in merito alla posizione più alta raggiunta da un italiano in questa classifica. Lo deteneva lui stesso insieme al fratello Edoardo. Dietro ai due torinesi Costantino Rocca, che si è fermato al 18°, e Matteo Manassero approdato al 25°.

Molinari, dopo la settimana di riposo seguita alla splendida prestazione con la seconda piazza nel PGA Championship, quarto major stagionale, torna in campo nel Northern Trust (24-27 agosto), il torneo del PGA Tour  che avrà luogo sul tracciato del Glen Oaks Club, a Old Westbury nello stato di  New York. L’ottimo stato di forma che sta attraversando gli apre diversi obiettivi tra i quali il più immediato è quello di migliorarsi ancora nella graduatoria della FedEx Cup dove intende arrivare fino all’ultima prova. Con l’attuale 31° posto ha quasi garantita la presenza almeno ai primi due dei quattro PlayOffs, un buon viatico per puntare con decisione agli altri due. Vede anche più vicina la top ten del world ranking, ma 1,39 punti (tanti lo dividono dal decimo posto di Rickie Fowler) sono ancora parecchi da rimontare a questi livelli e non è neanche facile annullare gli 0,69 punti che lo porterebbero al 13° posto da nuovo record, dove attualmente è Matt Kuchar, altro giocatore di peso. Naturalmente tutto cambierebbe se Molinari riuscisse a cogliere quel primo successo nel tour, che a questo punto, sembra alla sua portata e già sfiorato in altre circostante, oltre che nel major, oppure a centrare qualche piazzamento in altissima classifica.

In sostanza gli stimoli non mancano all’azzurro e lo stesso Northern Open gli offre un ottimo assist. Infatti il montepremi piuttosto alto (8.750.000 dollari) ha richiamato il field della grandi occasioni. Saranno al via Dustin Johnson, il giapponese Hideki Matsuyama, Jordan Spieth, il nordirlandese Rory McIlroy, lo svedese Henrik Stenson, vincitore domenica scorsa del Wyndham Championship, Justin Thomas, lo spagnolo Jon Rahm, l’australiano Jason Day e Rickie Fowler, ossia nell’ordine nove dei primi dieci della graduatoria mondiale con la sola defezione dell’iberico Sergio Garcia, numero cinque. E dei successivi dieci, oltre a Molinari, ci saranno anche Brooks Koepka, Matt Kuchar, gli inglesi Justin Rose e Paul Casey, lo spagnolo Rafa Cabrera Bello e il sudafricano Louis Oosthuizen. Non si possono poi dimenticare, anche se fuori da top 20, Patrick Reed, che difende il titolo, Phil Mickelson, Bubba Watson, Zach Johnson, Keegan Bradley, il sudafricano Charl Schwartzel e l’inglese Luke Donald. Tanti campioni e vita difficile per tutti, ma spesso Francesco Molinari a questi livelli si esalta.

Il torneo su Sky - Il Northern Trust sarà teletrasmesso in diretta, in esclusiva in alta definizione da Sky con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 24 agosto, venerdì 25 e sabato 26, dalle ore 21 alle ore 24 (Sky Sport 3 HD); domenica 27 agosto, dalle ore 21 alle ore 24 (Sky Sport 2 HD). Commento di Nicola Pomponi e di Donato Di Ponziano

 

 

 

 

 

 

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    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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